Le 4 Regole da Rispettare per Creare un Logo Memorabile

Creare un logo

Il logo è il volto della tua azienda. E’ l’immagine che incarna ciò che la tua azienda fa agli occhi della gente. E’, spesso, la prima cosa che i consumatori ricordano di un brand.

Se te lo chiedessi, anche tu sapresti citarmi l’icona di un paio di loghi, associandoli rapidamente all’azienda cui appartengono. Dal corsivo della Coca Cola, al grassetto dell’Ikea: tutti abbiamo in mente a chi appartengono questi marchi prima ancora di leggere la scritta.

Come fare un logo, però, non è un’operazione così semplice ed immediata come potrebbe sembrare. Il risultato a volte lo è, basta pensare alla semplicità dello “Swoosh” della Nike, uno dei loghi più azzeccati che siano mai stati partoriti dalla mente di un designer. Un semplice “baffo” che immediatamente è in grado di richiamare nella testa dell’osservatore quell’ideale di vita sportiva cui questa azienda s’ispira.

Tuttavia, il processo che porta a realizzare un logo, e a far sì che questo si ancori alla mente delle persone, richiede l’investimento di parecchio tempo e denaro da parte di un’impresa.

I migliori marchi hanno molte caratteristiche in comune.

Quindi come creare un logo efficace? Jonah Berger, autore di “Contagious: Why things catch on (Simon & Schuster, 2013), sostiene che, per creare un logo di successo, occorra rispettare quattro regole d’oro.

1. Semplicità

La prima caratteristica di molti loghi che funzionano è la semplicità.

Un buon modo di pensare la semplicità – dice Berger – è di considerare il numero di pezzi in movimento che ci sono nel logo“. Ad esempio, il vecchio logo della Apple era color arcobaleno, mentre quello attuale è rappresentato ancora dalla mela col morso laterale, ma declinato in una scala di colori che va dal grigio al nero. Una ritrovata semplicità molto apprezzata dai consumatori, perché rende il logo molto più facile da guardare.

Logo Aziendale della Apple

Più una cosa è facile da elaborare, più questa cosa tenderà a piacerci” sottolinea Berger. Per questo motivo, la maggior parte dei marchi adottano un’estetica semplice che i consumatori sono in grado di digerire facilmente. Altri grandi marchi come IKEA, IBM e Coca Cola seguono questa regola. “E ‘difficile trovare marchi iconici che hanno più di due o tre colori“, afferma ancora Berger.

2. Coerenza del marchio

La missione di un logo è di comunicare ai consumatori del brand, quindi è necessario assicurarsi che il suo design sia conforme al messaggio che l’azienda vuole trasmettere. Prendi ancora una volta il logo di Apple. “Qualche decennio fa – sostiene Berger – i colori dell’arcobaleno avevano una certa associazione col fatto di essere liberi e alla mano“. Il vecchio logo di Apple, con le sue sfumature di colore, esprimeva lo spirito libero di un outsider che si stava facendo strada in mezzo ai colossi tecnologici del momento. Il logo futuristico ed elegante di adesso si addice meglio a rappresentare la sua posizione attuale della Apple, che è quella di essere una delle più importanti aziende di hardware e software del mondo.

Allo stesso tempo, il logo di Apple vuol essere molto più “leggero” ed “amichevole” di quello di IBM, che è invece più “oscuro e minaccioso“. “Questo -, dice Berger – è perfettamente in linea con il messaggio che la Apple vuole suggerire: noi siamo la tecnologia, ma siamo la tecnologia amica, la tecnologia che è facile da usare!

Se stai iniziando una nuova attività – prosegue Berger – devi pensare molto seriamente a quali siano le caratteristiche principali del tuo marchio e a come desideri trasmetterle nel tuo logo”.

Ti consiglio di approfondire leggendo questo articolo sulla psicologia del colore.

3. Capacità di essere ricordato o “memorability

La capacità di essere ricordato, o “memorability”, è la qualità che rende il tuo logo facile a riaffiorare nella mente dei tuoi consumatori, dunque facilita anche il passaparola. E’ fondamentale, infatti, che il tuo logo aiuti le persone a ricordare che la tua azienda esiste e a suggerire loro, in maniera immediata, ciò che la tua azienda fa.

La semplicità, come abbiamo visto, rende di solito i marchi più memorabili, ma ti faccio notare come, talvolta, un po’ d’incongruità nel tuo logo possa aiutare la memoria della gente.

Come fare un LogoSe il logo di Apple, ad esempio, non avesse avuto il morso laterale, forse sarebbe stato più facile da elaborare ma, di sicuro, sarebbe stato più difficile da ricordare, in quanto sarebbe stato confuso con milioni di cose già viste. Quindi, nel creare il logo della tua azienda, metti sempre qualcosa di diverso o inaspettato: questo lo aiuterà ad uscire dal coro.

Ci siamo, la prossima regola cambierà totalmente il tuo modo di approcciarti alla materia.

4. L’Essere notevole o “remarcability

L’essere notevole, o la “remarkability”, di un logo è la sua capacità di essere “degno di nota”, una sorta di passepartout che permette alla tua azienda di raggiungere i clienti nel caos delle aziende concorrenti. Un logo esemplare in tal senso è, secondo Berger, quello di TalentBin, motore di ricerca che si occupa di recruiting per conto delle aziende. La peculiarità di questo sito è quella di aiutare le aziende a scovare dei veri talenti. Ebbene, il suo logo esemplifica perfettamente questa qualità. E’, infatti, costituito dall’immagine di uno scoiattolo viola che galoppa in sella ad un unicorno.

Come creare un logo aziendaleAnche se può sembrare ridicolo, questo logo ha un significato specifico. “Nel campo del recruiting, – dice Berger – un scoiattolo viola è un tipo di persona che è davvero difficile da trovare“. Molto meglio che con cento parole, utilizzando un disegno che sembra tratto da un cartone animato, gli ideatori di TalentBin comunicano ai loro clienti di essere degli “addetti ai lavori” e di “conoscere a fondo questa cultura”.

Tuttavia, devo metterti in guardia. Scegliere un logo notevole è un rischio perché l’associazione di idee fra il marchio e la mission della tua azienda potrebbe non essere del tutto immediata. Potresti aver bisogno di spendere molto tempo e denaro per consolidare questa associazione. Tuttavia, se sei una start up ed il tuo obiettivo è sfondare, non scartare l’idea di addossarti questo rischio: potresti non tardare troppo a raccoglierne i frutti.

BONUS: Svolgi delle indagini di mercato (a basso costo)

Non fidarti solo del tuo quinto senso e mezzo (cit.): quando progetti un logo devi avere la certezza di aver costruito qualcosa di efficace. Perciò, dopo che hai elaborato la tua idea, svolgi delle indagini di mercato. Anche in questo caso ti viene in aiuto il web.

Amazon USA offre, infatti, in una delle sue suite, un servizio chiamato Amazon Mechanical Turk. Questo servizio, che funziona in buona sostanza come un panel, ti permette, in modo rapido ed efficace, di lanciare un sondaggio on line per testare l’efficacia dei vari disegni prodotti per un logo.

Il suo funzionamento è molto semplice: stabilisci lo script delle tue interviste, individua panel di utenti e imposta un compenso per ogni utente che risponderà alla tue domande. In un solo giorno riceverai molti feedback in grado di dirti quanto il tuo logo sia pesante o leggero, veloce o lento, ecc.

Se il logo che hai progettato supererà anche questo test, potrai cominciare a stamparlo sui tuoi biglietti da visita!

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

COMMENTI

5 risposte

  1. Ottimo articolo, fortunatamente sul web si trovano articoli come questo che spiegano come creare un logo, i pro e i contro, le cose da fare e da non fare, in modo che si ha comunque un minimo di preparazione. Grazie

  2. Tutto molto interessante, anche gli altri argomenti correlati, ma credo che funzioni solo nei Paesi sviluppati e “globalizzati” come in Europa, Russia, Cina ed USA.
    Stó scrivendo da Santo Domingo dove ho intenzione di aprire un’attivitá commerciale in diverse cittá e mi stavo giusto informando sulla creazione di un logo, ma qui la situazione é questa:

    1- il colore richiama il marchio: un partito político trasversale ha scelto una maglietta tipo polo di colore verde e nella stessa tonalitá della polo verde che identifica i carcerati del carcere preventivo. Qual’é il messaggio? Siamo pronti a tutto?

    2- il símbolo identifica il marchio: un’agenzia di estrazioni del lotto si chiama Nike ed utilizza lo stesso logo e colore. Qual’é il messaggio? Se non vi paghiamo siamo pronti a scappare?

    3- Il marchio identifica l’azienda:
    – il complesso é di colore giallo Ikea e passando in macchina da lontano l’avevo identificato come tale;
    – É un centro commerciale e si chiama La Sirena, com’é noto (almeno a noi europei) le sirene attiravano i marinal con l’inganno, é questo il messaggio che vogliono daré?

    A questo punto mi stó chiedendo se valga la pena investire tempo e risorse nel creare un marchio ad hoc. Voi cosa ne pensate?

  3. Compliment ad Intraprendere!!
    Ad Andrea: il rapace studia bene prima il territorio, il tempo e la preda, ma si concentra su di se ‘e in se’ poi, se pronto, pronto a tutto, solo quando e’ in volo,si prepara a modulare la picchiata. Coraggio. NewEntry

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter ...