Intervista a Lucia Bravo

Oggi intervisto Lucia Bravo socia titolare dello Studio Bravo Corrente.

Ecco i 3 concetti chiave che emergono da questa intervista:

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  1. Bisogna essere innamorati del proprio lavoro, solo così si riuscirà ad infondere la giusta passione e l’entusiasmo necessari anche al proprio team.
  2. L’umiltà accompagnata alla voglia di imparare è una soft skill imprenscindibile per chiunque voglia crescere e fare strada nel proprio percorso professionale.
  3. Credi nel tuo progetto: è giusto pianificare e circondarti di professionisti in grado di aiutarti al meglio, ma in primis devi essere tu a crederci al 200%.

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Per ascoltare l’intervista clicca qui


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Lucia raccontaci di te, della tua vita, di come sei arrivata a fare questo lavoro:

“Ho intrapreso questa professione grazie a mio padre, infatti lui è stato un consulente del lavoro e io ho cominciato ad aiutarlo non appena ho terminato le scuole superiori.

Naturalmente ho iniziato dalle mansioni basiche ma con il tempo mi sono innamorata talmente tanto di questa professione che a 24 anni ho dato l’esame di Consulente del Lavoro.”

È bellissimo notare il tuo sorriso mentre parli del tuo lavoro, si percepisce davvero quanto tu sia innamorata della tua professione.

“È vero, è da 45 anni che svolgo questo mestiere e lo faccio sempre con grande piacere.”

Hai affermato di aver iniziato a lavorare a stretto contatto con tuo padre. Questo rapporto lavorativo in che modo ha influito nella vita familiare?

“Ho la fortuna di avere un padre meraviglioso che è stato in grado di insegnarmi questo mestiere infondendomi l’entusiasmo di perseguire la sua strada.

Dalla prima volta che ho avuto modo di incontrarti mi hai ispirato una leadership naturale fortissima sia nel modo di porti con il cliente sia nel modo di rapportarti con le tue risorse. Secondo te quali solo le doti che dovrebbero caratterizzare un vero leader?

“Credo che la volontà e il piacere di fare questo lavoro porti con se una ventata di entusiasmo che probabilmente si trasmette anche alle persone che mi stanno intorno.

Inoltre credo fortemente nel bisogno di creare un ambiente positivo, considerato che durante la giornata si passano molte ore insieme. Io non sono la loro titolare, siamo un poll di persone che si vogliono bene e lavorano insieme per raggiungere determinati obiettivi. 

Siamo una squadra, una squadra che lavora bene per fare bene il proprio lavoro.”

Parlando di risorse, quali sono secondo te le soft skill, ovvero le qualità non professionali, fondamentali?

“La premessa che è che la persona in questione ami questo tipo di lavoro. Dopodiché è necessario essere umili, si deve avere l’umiltà di voler imparare.

Avere una giusta intesa aiuta a creare un ambiente di lavoro armonioso

E poi deve esserci del feeling, proprio perché il mio staff deve poter essere in grado di poter contare l’una sull’altra.”

Finora mi hai parlato con molto entusiasmo riguardo il tuo lavoro, ci sono stati però dei momenti difficili?

“Beh i momenti difficili ci sono sempre stati, anche il periodo che stiamo vivendo oggi è un momento difficile: l’incertezza legislativa crea delle difficoltà nell’interpretazione delle leggi stesse, leggi create il più delle volte da persone che non fanno parte del settore.

Insomma è un momento difficile che perdura da 20 anni ormai.”

Difficoltà di interpretazione e incertezza: in che modo incidono sul tuo lavoro?

“Si finisce per perdere molto tempo, si perde del tempo nel cercare di decifrare delle leggi fatte male.

E questo disagio siamo costretti a trasmetterlo, nolente, anche ai nostri clienti ai quali non possiamo garantire determinate sicurezze che lo Stato dovrebbe essere in grado di darci.”

Hai un ultimo consiglio da dare agli ascoltatori di Intraprendere che stanno cercando di avviare una loro impresa o magari l’hanno avviata da poco e hanno bisogno di qualche consiglio?

“Innanzitutto bisogna crederci moltissimo. Se hanno iniziato o vogliono iniziare qualsiasi tipo di attività se ci si crede abbastanza sarà possibile riuscirci.

Ma la cosa più importante è comunque circondarsi da professionisti in grado di poter consigliare bene, perché da soli oggigiorno è quasi impossibile fare tutto a 360°.

Oltretutto affidarsi a dei consulenti esterni permette all’azienda di partire con il piede giusto senza caricarsi di eccessivi costi strutturali.”

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

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