Perché è Meglio Seguire Questi 10 Step Fondamentali per Aprire un’Impresa

Aprire un'impresa

Vuoi aprire un’impresa ma non sai da dove cominciare? Allora questo è il posto giusto per te.

In questo articolo vedremo, infatti, insieme tutti i passaggi su come creare un’impresa da zero, quindi ritagliati 5 minuti per te stesso e continua a leggere fino in fondo alla pagina.

Compiti come dare un nome all’azienda e creare un logo sono ovvi, ma per quanto riguarda gli step meno noti, quali sono quelli più importanti? Piuttosto che tirare a indovinare da dove cominciare, segui la mia lista di controllo su come fare impresa per trasformare la tua attività da una lampadina sopra la tua testa ad un’entità reale,concreta e di successo.

1. Definisci la tua reason why

Se stai pensando di avviare un’impresa, probabilmente hai già un’idea di cosa vuoi fare, del tuo target di riferimento o almeno del mercato in cui vuoi entrare.

La prima cosa da fare, quindi, è di effettuare una ricerca delle aziende già esistenti nel settore prescelto. Tutto quello che devi fare è scoprire cosa stanno facendo gli attuali leader in questo mercato e capire come puoi farlo meglio. Ma soprattutto, sarà importante definire “perché” stai lanciando la tua attività.

Simon Sinek, nella sua teoria del cerchio dorato, afferma che quando si avvia un nuovo business è necessario avere “un perché personale e un perché del mercato. Quando il tuo “perché” sarà focalizzato anche sulla soddisfazione di un’esigenza del mercato, l’ambito della tua attività sarà sempre più ampio di un’attività progettata per soddisfare un’esigenza personale.”

In alternativa, se non sei in grado di definire il tuo perché, puoi anche decidere di aprire un’azienda all’interno di una formula già consolidata, ossia un franchising.

2. Scrivi un business plan

Una volta che la tua idea è in atto, devi porti alcune domande importanti: qual è lo scopo della tua attività? A chi stai vendendo? Quali sono i tuoi obiettivi finali? Come finanzierai i tuoi costi di avvio? È possibile rispondere a queste domande scrivendo un business plan.

Un business plan o piano aziendale ti aiuta a capire dove sta andando la tua azienda, come supererà eventuali difficoltà e di cosa hai bisogno per sostenerla. Si tratta dunque di un passaggiodelicato che richiede molta attenzione. Sono, infatti, tanti gli errori che vengono commessi dalle nuove imprese che si precipitano senza riflettere su questi aspetti del loro business.

Per migliorare il tuo prodotto e avere maggiori informazioni sui tuoi clienti target può essere utile condurre delle ricerche di mercato attraverso sondaggi e focus group oppure semplicemente leggendo i dati di indagini demografici o relativi al traffico sul tuo sito.

All’interno del tuo piano aziendale può essere utile anche prevedere una strategia di uscita qualora tu fossi costretto ad abbandonare la tua idea. Pensare anche al piano b qualora le cose dovessero andare male non è da pessimisti ma da saggi, del resto la prima cosa che ti mostrano quando sali su un aereo non è come evacuare in caso di pericolo?

3. Trova le risorse necessarie

Creare un’azienda ha un prezzo, quindi è necessario determinare come coprire tali costi.

Hai i mezzi per finanziare la tua azienda o avrai bisogno di prendere in prestito del denaro? Se hai intenzione di lasciare il tuo attuale lavoro per concentrarti sulla tua attività, hai soldi da mettere da parte per mantenerti fino a quando non realizzi un profitto?

Il capitale iniziale per la avviare tua attività può provenire da vari mezzi: banche, finanziarie, prestiti da altre imprese, angel investor, finanziamenti pubblici oppure crowfunding. Il modo migliore per acquisire finanziamenti per la tua attività dipende da diversi fattori, tra cui la solvibilità, l’importo necessario e le opzioni disponibili.

È sempre meglio chiarire il punto relativo a come finanziare la propria impresa prima per non trovarsi male dopo. Molte startup falliscono proprio perché finiscono i soldi prima di realizzare un profitto.

Pertanto, non è mai una cattiva idea sopravvalutare la quantità di capitale iniziale di cui hai bisogno, dato che può volerci un po’ di tempo prima che l’azienda inizi a generare entrate stabili.

Un modo per determinare la quantità di denaro necessaria è calcolare il punto di pareggio. Questo è un elemento essenziale della pianificazione finanziaria che aiuta gli imprenditori a determinare quando la loro azienda diventerà davvero redditizia. La formula è molto semplice: Costi fissi / (Prezzo medio – Costi variabili) = Punto di pareggio

Ogni imprenditore dovrebbe eseguire questo calcolo per sapere quali sono gli obiettivi che la sua imprese deve raggiungere per evitare di perdere denaro. Inoltre, questa formula aiuta anche a capire esattamente da dove provengono i tuoi profitti, in modo da poter impostare gli obiettivi di produzione di conseguenza.

Oltre a questo, è molto importante, soprattutto nella fase iniziale, tenere a bada le spese: il consiglio che ti posso dare è di non spendere troppo quando avvii un’attività ma di comprendere quali sono gli acquisti che possono maggiormente contribuire alla tua crescita evitando spese inutili per cose che non ti servono.

4. Stabilisci la tua struttura aziendale

Prima di poter registrare la tua azienda, devi decidere che struttura avrà. Le opzioni entro cui puoi scegliere sono diverse ma in generale possiamo dire che si distinguono fra:

  • Ditta individuale, in cui non hai soci quindi hai il pieno controllo su tutto;
  • Società di persone, in cui invece la proprietà dell’impresa è suddivisa in quote che vengono spartite tra i vari soci.

È davvero molto importante conoscere le varie strutture commerciali legali disponibili. Se quindi prendendo una decisione in tal senso, non è una cattiva idea discutere la decisione con un commercialista o altro professionista specializzato.

5. Apri la partita iva

Una volta deciso il tipo di azienda che vuoi aprire dovrai iscriverti al registro delle imprese, ma per farlo dovrai prima aprire la partita iva utilizzando il codice merceologico corrispondente alla tua attività.

La legislazione in materia cambia ovviamente in base al tipo di attività: aprendo una ditta individuale, ad esempio, hai meno spese e non avrai bisogno di atto costitutivo e statuto per avviare la tua impresa.

In entrambi i casi dovrai anche segnalare la tua posizione all’Inps o altra cassa previdenziale per il regolare versamento degli oneri contributivi.

6. Stipula una polizza assicurativa

Non tutti i neo imprenditori sono così accorti ma per tutelarsi da eventuali situazioni spiacevoli che potrebbero sopravvenire durante lo svolgimento della propria attività è importante essere dotati di un’assicurazione contro i danni alla proprietà, l’incendio, il furto e altre cose ancora.

Molte compagnie assicurative hanno oggi prodotti appositamente pensati per la tutela delle piccole imprese che potrebbero fare al caso tuo. Ad esempio, un tipo di polizza che potresti prendere in considerazione è un’assicurazione di responsabilità professionale: questa ti copre, infatti, se fai qualcosa di sbagliato o trascuri di fare qualcosa che avresti dovuto fare mentre gestisci la tua attività.

7. Investi in capitale umano

A meno che tu non abbia intenzione di essere il tuo unico dipendente, dovrai assumere una grande squadra per far decollare la tua azienda.

Analisti e imprenditori già affermati sostengono, infatti, che bisogna dare all’elemento “risorse umane” la stessa attenzione che è riservata ai prodotti o servizi se si vuole avere una crescita progressiva del fatturato in futuro. Alcuni si spingono addirittura a dire che il tuo prodotto è costruito dalle persone, per cui il successo dalla tua impresa è sempre strettamente correlato dalla qualità delle persone che ci lavorano all’interno.

Investire in capitale umano scegliendo le persone giuste è però solo il primo passo. Il successivo è capire come farle lavorare bene tra loro. Definire ruoli, responsabilità e divisione del lavoro all’interno della propria squadra è un compito da cui ogni buon imprenditore non può esimersi, così come quello di dare un feedback positivo o un premio a coloro che agiscono bene e conseguono risultati all’interno dell’organizzazione aziendale.

8. Seleziona accuratamente i tuoi fornitori

Nessuna azienda è un’isola che fa tutto da sola.

Tutte quante le imprese hanno bisogno di attingere materie prime, utenze, servizi e altro supporto da fornitori di terze parti.

Quando cerchi partner B2B per la tua impresa, però, non puoi permetterti di scegliere a caso. Non solo dovrai basare la tua scelta ragionando in termini di risparmio economico, ma dovrai anche scegliere qualcuno di cui ti fidi veramente.

Se gestisci ad esempio un’attività di ristorazione, devi essere assolutamente sicuro che gli alimenti che sono alla base delle tue ricette sono forniti da partner seri ed affidabili che selezionano a loro volta le materie prime. Qualora non fosse così, correresti tu per primo il rischio di perdere reputazione, clienti e fatturato realizzando piatti con merce scadente.

Prima di scegliere un fornitore, analizza la loro esperienza, le recensioni che hanno avuto da altri clienti e come e quanto hanno aiutato altri imprenditori a crescere nella loro attività.

9. Promuoviti

Ancora prima di iniziare a vendere il tuo prodotto o servizio, devi pensare a costruire il tuo marchio e ottenere un seguito di persone pronte a venire da te non appena apri i battenti.

Gli strumenti che oggi puoi utilizzare per promuovere il tuo brand e la tua  azienda sono tanti:

  • Sito web aziendale;
  • Blog aziendale;
  • Social media;
  • E-mail marketing.

Una volta messa in campo una strategia di content marketing che sia in grado di lanciare la tua immagine e farti desiderare dai tuoi clienti target, dovrai anche dotarti di un CRM per archiviare i dati relativi ai tuoi contatti e realizzare un funnel attraverso cui trasformarli da semplici utenti in clienti.

Il problema generale qui è che molto spesso i neoimprenditori considerano la realizzazione di un sito aziendale o l’acquisto di un CRM come un costo e non come un investimento”, ha detto Bowen. Nell’era digitale in cui viviamo oggi, questo è un enorme errore: i titolari di piccole imprese che fin dall’inizio della loro attività hanno ben chiaro quanto sia fondamentale avere un’ottima presenza online vantano senza alcun dubbio un grande vantaggio competitivo.

10. Migliorati ogni giorno

Anche dopo l’avvio della tua attività, quando ti sembrerà di poter tirare un sospiro di sollievo e di poterti finalmente riposare, non farlo. Per poter ottenere risultati, un’impresa non può mai adagiarsi sugli allori.

Da imprenditore dovrai sempre continuare a pianificare obiettivi, mezzi e strategie. Fai crescere la tua attività. La pianificazione è importante tanto quanto fornire un prodotto o un servizio di qualità.

I “settori” su cui devi lavorare sono:

  • Incrementare la produttività dei tuoi dipendenti;
  • Potenziare le tue doti di leadership;
  • Imparare a delegare per avere più tempo da dedicare alla gestione e pianificazione;
  • Rafforzare tutti i canali che ti permettono di “ascoltare” l’opinione dei tuoi clienti, ad esempio le recensioni oppure i profili social;
  • Incentivare la soddisfazione del cliente attraverso un servizio di customer care adeguato;
  • Realizzare una rete di contatti che ti consenta non solo di accrescere la visibilità e reputazione del tuo marchio, ma anche di avere supporto e consigli per il reclutamento di nuove risorse e la selezione dei tuoi fornitori.

Conclusioni e suggerimenti finali

Se ti chiedi cosa serve per aprire un’impresa, in questo articolo ti ho descritto gli step fondamentali.

Tuttavia, anche se atterrai a ciascuno di essi in modo del tutto fedele, non è detto che le cose non andranno male. Per gestire un’attività di successo, è infatti indispensabile prima di tutto adattarsi alle situazioni mutevoli. La capacità di adattamento è senza dubbio una delle prime abilità che deve sviluppare un bravo imprenditore, insieme al problem solving o capacità di risolvere i problemi.

Sviluppando questi due aspetti, tutto (o quasi) può essere possibile. Ti chiedi ad esempio come aprire un’attività in proprio senza soldi? Se hai immediatamente risposto “non è possibile” sappi che non è così. Puoi avviare un’attività di successo anche senza fondi di avvio. Il trucco in questo caso consiste nel lavorare su un’idea imprenditoriale che si basi prima di tutto sulle tue competenze per offrire qualcosa di nuovo e innovativo al mercato.

Mentre sviluppi la tua nuova attività, continua però a lavorare nella tua posizione attuale per avere i mezzi necessari per vivere. Una volta che avrai sviluppato la tua idea di business e sarai pronto per iniziare un business plan, dovrai essere però molto più creativo con i finanziamenti. Puoi ad esempio raccogliere fondi attraverso piattaforme di crowdsourcing, mettere da parte una certa quantità di denaro dai tuoi guadagni mensili oppure contratte un prestito con una banca o altro istituto finanziario.

Infine cosa bisogna sapere prima di aprire un’attività? Innanzitutto che non ci sono imprese più semplici da avviare rispetto ad altre.

Una delle attività più facili potrebbe ad esempio essere un sito e-commerce in dropshipping, il quale non richiede un investimento finanziario elevato e formazione approfondita per cominciare. Non richiede neppure, come tutti gli altri negozi fisici e online, la gestione dell’inventario, risparmiandoti il ​​fastidio di acquistare, immagazzinare e tenere traccia delle scorte. Tuttavia, se non sei portato per le vendite e la promozione online, questa potrebbe essere la peggiore delle attività.

Valuta quindi a fondo i tuoi interessi e le tue capacità e cerca di costruire prima di tutto su quelle il tuo successo!

Redazione di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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