Se hai deciso di aprire una lavanderia self-service, allora sarai curioso di scoprire l’iter burocratico di una lavanderia automatica.
Scopriamo dunque quali sono le regole e le richieste da fare per aprire correttamente una lavanderia a gettoni.
L’iter burocratico di una lavanderia automatica: i passi indispensabili
Per aprire una lavanderia a gettoni, a differenza di altre attività commerciali, non c’è bisogno di specifici titoli di studio o abilitazioni particolari, non solo per la sua apertura non avrai bisogno nemmeno di licenze specifiche.
Grazie all’assenza di abilitazioni o licenze, aprire una lavanderia self-service diventa molto più semplice se paragonato all’iter previsto per altre attività.
Anche se non c’è bisogno di alcuna licenza è necessario comunque avere dei permessi specifici per il locale e soprattutto bisogna richiedere i documenti per avviare fiscalmente la propria attività commerciale. Dunque, la prima cosa di cui dovrai dotarti per avviare una lavanderia a gettoni è la Partita IVA.
La Partita IVA dev’essere aperta insieme a un codice ATECO che rappresenti la tua attività. Per le lavanderie a gettoni il numero ATECO è il 96.01.20 che rappresenta la categoria: Altre lavanderie e Tintorie.
Una volta che avrai aperto la partita IVA con il giusto codice ATECO sarà necessario anche registrare la propria impresa alla Camera di Commercio di riferimento. Quindi dovrai rivolgerti alla camera di commercio che si trova nella provincia di competenza nel luogo in cui andrai ad aprire la tua lavanderia a gettoni.
Dopo che avrai fatto questi primi passi per comunicare allo stato l’apertura di una nuova posizione fiscale dovrai anche aprire una posizione INAIL per gli infortuni e la tua posizione all’INPS per il versamento corretto dei contributi.
Se sarai l’unico proprietario e lavoratore all’interno della lavanderia le posizioni Inail e Inps dovrai aprirle solo per te. Invece, se hai dei dipendenti allora dovrai procedere all’iscrizione anche dei loro profili una volta che avranno firmato il contratto di lavoro.
Come aprire una lavanderia a gettoni: che avere un locale a norma
Se hai scelto di aprire una lavanderia a gettoni, dovrai avere anche un locale a norma. Per prima cosa, dunque dovrai assicurarti che questo abbia innanzi tutto l’agibilità e anche che la destinazione d’uso sia quella idonea ad un’attività commerciale.
Il locale deve avere anche delle caratteristiche specifiche come un’altezza adeguata (minimo 2,80 metri), un bagno per il personale, pareti tinteggiate ed eventuali piastrelle (ove richiesto).
Se il locale rispetterà tutte le regole sanitarie e igieniche, allora ci si potrà far rilasciare dall’ASL l’idoneità igienica/sanitaria. Infine, per aprire una lavanderia a gettoni dovrai richiedere la SCIA (comunicazione d’avvio attività) al Comune di competenza.
Per far sì che il locale sia completamente a norma, dato che si tratta di una lavanderia che vede il collegamento di varie lavatrici, che dovranno scaricare l’acqua alla fine del lavaggio, è necessario fare la giusta Comunicazione all’ARPA, quest’ente poi dovrà procedere al controllo dello scarico fognario. Se questo è a norma allora si potrà aprire altrimenti sarà necessario fare le dovute modifiche all’impianto.
Invece, se per identificare un locale desideri anche mettere un’insegna, dovrai chiedere al comune anche il permesso per le insegne e pagare il relativo contributo. Infine, se hai intenzione di mettere le televisioni all’interno del locale dovrai pagare il canone previsto per le attività commerciali. Se invece decidi di mettere una radio o della musica di sottofondo allora dovrai procedere al pagamento della SIAE per la musica di sottofondo nei pubblici esercizi.
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