Come Aprire una Lavanderia a Gettoni

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Cerchi una idea di business che possa essere di facile gestione? Magari anche part-time e che possa conciliarsi alla tua vita professionale come un secondo lavoro? Bene, aprire una lavanderia a gettoni, potrebbe essere l’idea di business giusta per te.

Seguimi e scoprirai cosa fare per aprire una lavanderia a gettoni.

Lavanderia a gettoni: definizione e tipologie

La lavanderia a gettoni è un locale attrezzato con macchinari come lavatrici, essiccatoi, asciugatrici e stiratrici, che il cliente può usare in piena autonomia, o eventualmente con l’assistenza di personale addetto, per lavare, asciugare, piegare e stirare il suo bucato, avvalendosi di gettoni o carte prepagate.

Tutte le lavanderie a gettoni offrono il servizio di lavaggio e asciugatura del bucato in acqua, con detersivi e ammorbidente messi a disposizione.

Nella lavanderia a gettoni, viene sempre messo a disposizione il normale lavaggio con acqua e in alcune viene offerto anche il servizio di lavaggio a secco.

Alle lavanderie tradizionali, ci si rivolge per lavare capi difficili o troppo delicati da pulire a casa mentre presso le automatiche ci si reca per lavare le stesse cose che si laverebbero in casa.

La motivazione principale, determinante nel creare una lavanderia a gettoni di successo, è l’assenza di tempo.

Ormai lavorando entrambi in famiglia, il tempo per le faccende domestiche scarseggia. Ci si riduce al fine settimana con troppo bucato da smaltire, e le lavatrici casalinghe non sono grandi a sufficienza. Senza contare che non tutti hanno un’asciugatrice, e che in molte si può anche piegare, mettere sottovuoto e stirare il bucato.

Le lavatrici a gettoni soddisfano queste esigenze a prezzi molto competitivi, facendo risparmire sulla bolletta dell’acqua e della luce, per questo piacciono sempre più alle famiglie con reddito basso e a persone che non possono disporre di una lavatrice in casa come studenti, immigrati, militari e turisti.

L’assenza di tempo e la necessità di ottimizzarlo al meglio, hanno indotto alcuni proprietari di lavanderie automatiche a decidere di aggiungere un altro business.

Non è raro che in un unico locale, si possa beneficiare di più servizi. Oltre a lavare il bucato, ci si può prendere un caffè, degustare una bevanda o sgranocchiare uno snack ai distributori automatici. Oppure è possibile vedere la tv, ascoltare la musica o navigare in internet.

Visto il successo di questa scelta, molti si stanno attivando per creare delle aree dove poter far divertire i bambini, mentre i genitori sono alle prese con il bucato.

Come aprire una lavanderia a gettoni: gli adempimenti da sbrigare

Non servono titoli di studio o licenze specifiche per poter aprire una lavanderia a gettoni.

Come per qualsiasi impresa, devi disporre di buone doti imprenditoriali, organizzative e senso degli affari. A ciò si aggiungono spiccate doti comunicative, utili per comprendere cosa piace e cosa no al cliente, e soddisfare in maniera sempre più puntuale e precisa le sue aspettative.aprire una lavanderia a gettoni, lavanderia self service

Per quanto riguarda invece la procedura, oltre alle classiche pratiche, come l’apertura della Partita Iva, ci sono alcuni adempimenti specifici da ottemperare.

Ecco una lista sintetica.

  • Aprire la Partita Iva.
  • Iscriversi presso il Registro delle Imprese alla Camera di Commercio.
  • Comunicare l’Inizio attività al Comune.
  • Aprire le posizioni Inail e Inps.
  • Farsi rilasciare dall’Asl l’idoneità igienica del locale.
  • Se si decide di offrire il lavaggio a secco bisogna darne comunicazione all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) perchè questa attività per legge è considerata insalubre.
  • Verificare che lo scarico fognario sia a norma.

Aprire una lavanderia a gettoni: il business plan

Quest’attività si presta ad essere svolta anche part-time. Le macchine possono funzionare h24, mentre non è necessario che tu sia sempre in negozio. Oltre alla pulizia, al rifornimento con detersivi ed ammorbidente, nonchè alla manutenzione, non c’è molto da fare.

Tuttavia non prendere sotto gamba la tua impresa. Al contrario per avere successo, devi munirti del tuo business plan, ovvero di quel progetto che descriva nel dettaglio tutti gli aspetti della tua attività.

Considerando che il settore è già pieno, in alcune zone ci sono più lavanderie automatiche del necessario, si potrebbe rivelare preziosa quella sezione del business plan, dedicata alle ricerche di mercato, allo studio della concorrenza, del target e alla rilevazione dei dati demografici.

Avere a disposizione tutti questi dati, aiuta a strutturare al meglio il servizio, sarà più semplice capire quante macchine comprare, o se è il caso di offrire servizi aggiuntivi come la stiratura o il lavaggio a secco.

Non dimenticare che se hai bisogno di capitali, senza un piano che esponga la tua idea, difficilmente qualcuno potrà concederti un finanziamento.

La location

Spesso nell’immaginario collettivo, la lavanderia a gettoni è un luogo poco sicuro e noioso, il più possibile da evitare.aprire una lavanderia a gettoni, lavanderia automatica

In realtà le moderne lavanderie self service, sono tutt’altro trattandosi di posti curati, tenuti bene dove la pulizia è un must. Spesso sono parte di centri multi servizi in cui si possono soddisfare più bisogni.

Le più recenti sono dotate di sistemi di chiusura automatica, impianti di allarme e telecamere, volti a salvaguardarne la sicurezza.

Le location migliori sono quelle in cui c’è forte affluenza di persone, per esempio in prossimità di centri commerciali, università, scuole, uffici e caserme.

Puntare su aree in cui i dati mostrano un aumento della densità demografica, è consigliabile per avviare un business di successo.

Più la location è facile da raggiungere, dotata di un comodo parcheggio, più il cliente non riuscirà a farne a meno.

Quanto costa aprire una lavanderia a gettoni: le spese iniziali

Le spese iniziali sono molto variabili.

Si parte da 50 mila euro per un’attività di piccole dimensioni, circa 40 mq per ospitare 4 lavatrici e 3 asciugatrici, in cui si offrano solo il servizio di lavaggio e asciugatura del bucato.

Si arriva anche a più di 400 mila euro per attività di grandi dimensioni, in cui si offrano oltre a lavaggio ed asciugatura, servizi aggiuntivi, come piegatura, stiraggio e sottovuoto.

Le spese iniziali riguardano in sostanza due aspetti.

  • Attrezzature. Lavatrici, asciugatrici, essiccatoi, macchine per stirare, sistema di riscaldamento dell’acqua, distributore automatico di sapone, bidoni per la spazzatura, cartelli, cambiamonete, sistema di allarme e/o telecamere, macchine per i gettoni o macchine per il pagamento con carte, sono le principali voci di cui tener conto.
  • Location. Considera i costi per mettere su la struttura o ristrutturare ed adeguare un locale già esistente, in particolare è necessario provvedere all’aggancio alla rete fognaria.

La cifra iniziale può essere ulteriormente influenza dalla scelta di aggiungere ulteriori business, come quello delle macchinette automatiche per bevande e alimenti.

I costi iniziali sono molto più contenuti se decidi di affiliarti ad un franchising.

Più grande è la lavanderia, maggiore è il numero di macchine che può ospitare, più facile è poter pensare ad un business aggiuntivo, con conseguenti maggiori possibilità di guadagno. Ma per fare ciò è necessaria un’analisi approfondita del bacino d’utenza, studiando i dati demografici della zona in cui aprire il tuo negozio, prima di investire.

I costi di gestione

Alle spese iniziali si aggiungono quelle per gestire efficacemente l’attività. Ecco le voci principali.

  • Affitto. Se il locale non è di proprietà è necessario pagare un canone, che sarà tanto più alto quanto più centrale, ben servita e grande è la location scelta.
  • Manutenzione. Le macchine necessitano di una manutenzione ordinaria, che potresti svolgere personalmente se sei capace. Tieni conto che se ti affili ad un franchising avresti modo di fare dei corsi di formazione per imparare il mestiere. Altrimenti hai bisogno di personale addetto che è necessario remunerare.
  • Rifornimenti. Sapone, ammorbidente, buste per il sottovuoto sono tra i prodotti che non possono mancare in una lavanderia che si rispetti.
  • Stipendi. Non è obbligatorio, ma la presenza di un addetto, che possa aiutare i clienti è molto apprezzata. Inoltre devi garantire un cambiamonete sempre ben funzionante, il locale ben pulito e giornaliermente vanno prelevati i profitti realizzati. Puoi svolgere personalmente queste mansioni, o decidere di assumere un dipendente che va remunerato.
  • Utenze per gas, acqua, fognature, energia elettrica.
  • Assicurazione. È consigliabile stipulare un’assicurazione per incendio e furto.

Modalità di finanziamento

La cifra necessaria per aprire una lavanderia di piccole dimensioni non è particolarmente elevata, ottenere un prestito non dovrebbe essere troppo complicato. Più complesso il discorso nel caso di un negozio medio grande, per il quale potresti valutare di metterti in società con chi ha capitali da investire.

Ti consigliamo d’informati oltre che presso le banche, presso la tua regione circa l’esistenza di bandi che facilitino l’accesso all’imprenditoria.

Profitti

La lavanderia a gettoni può generare profitti annui fino al 35% dei ricavi totali, ma per arrivare a questa percentuale devi considerare alcuni fattori:

  • Dimensioni del negozio. Più ampia è la tua location, più macchine puoi ospitare, più puoi guadagnare.
  • Orario di apertura. Più il tuo negozio è aperto più i guadagni possono aumentare. Di solito le lavanderie a gettoni sono aperte dalle 6.00 alle 22.00, sette giorni su sette. Visto che le macchine sono automatiche e non è necessario che ci sia sempre un addetto, è ipotizzabile un’apertura h 24. Tuttavia devi fare i conti con atti di vandalismo, per questo è necessario almeno un buon sistema di telecamere.
  • Qualità del servizio offerto. Per guadagnare devi fornire un servizio rapido ed efficiente. Assumere una persona o essere presente tu stesso in negozio, è molto utile per mantenere alta la qualità e comprendere le esigenze della tua clientela. Devi assicurarti che le macchine siano sempre funzionanti, che il locale sia pulito e sicuro, che i gettoni e tutto l’occorrente siano sempre disponibili.

All’apparenza aprire una lavanderia a gettoni sembra un’attività relativa ai vestiti, ma nella realtà è un servizio. Migliore è la qualità della prestazione, maggiori sono i guadagni.

Più si è in grado di soddisfare le esigenze del cliente, maggiori sono le possibilità di fidelizzare il cliente e mantenere costanti i guadagni.

Aprire una lavanderia self service in franchising

Aprire una lavanderia automatica, è un business molto stabile e redditizio nel medio e lungo periodo.

Sfuggendo alle congiunture economiche – lavare i vestiti è una necessità e poterlo fare a pochi euro e in poco tempo è il desiderio di chiunque – una volta che hai costruito una clientela stabile puoi contare su guadagni costanti, con poco lavoro e a costi contenuti.

Per raggiungere questo risultato, l’ideale è rivolgersi ad un franchising. Nel settore delle lavanderie self-service, le alternative tra cui optare sono numerose.

I dati ufficiali mostrano che scegliere l’affiliazione, è la scelta vincente per fare impresa evitando di correre rischi inutili.

Se decidi di affiliarti ad un franchising, potrai avere la tua lavanderia investendo un capitale iniziale ridotto rispetto a se decidi di fare tutto da solo.

Ma non è l’unico vantaggio che implica la scelta di aprire una lavanderia a gettoni in franchising.

Chi opta per l’affiliazione può contare su di un’assistenza continua, che inizia nella fase preliminare con scelta delle dimensioni del locale, lo svolgimento dei lavori per adeguare la struttura e l’acquisto delle attrezzature.

Prosegue nella fase successiva di l’apertura del tuo negozio, con la fornitura dei prodotti e con l’assistenza per la manutenzione delle macchine.

Senza dimenticare, la possibiltà di partecipare a corsi di formazione e di poter contare su tutti i vantaggi che implica l’utilizzo di un marchio già noto.

Adesso sai come iniziare il tuo business di successo nel mondo delle lavanderia automatiche, ma non dimenticare di fare il quiz di Intraprendere per essere sicuro di trovare il business adatto a te!

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

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