Oggi sempre più spesso si sente di POS Mobile come alternativa vantaggiosa al POS tradizionale ma non tutti sanno cosa sia esattamente e soprattutto quale sia il suo funzionamento.
Come è facile intuire un POS Mobile non è altro che un POS collegato ad un dispositivo mobile (smartphone o tablet). Dunque, per sapere cos’è un mobile POS, o più brevemente un mPOS, occorre prima sapere cos’è un POS.
Prima di addentrarci nell’argomento vogliamo presentarti una vantaggiosa promozione attiva in questi giorni. Sto parlando di Axerve, il primo Hub dei pagamenti in Italia con un canone mensile di 17 € + IVA.
Perché consigliamo Axerve Easy:
- Accredito diretto sul tuo conto corrente;
- SIM gratuita con traffico dati inclusa;
- Connessione GPRS per poter utilizzare il POS ovunque;
- Accetta i principali metodi di pagamento, anche quelli di ultima generazione come Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay, Hype;
- Stampa lo scontrino senza aver bisogno di alcun collegamento con la stampante;
- Assistenza tecnica dedicata 7 giorni su 7;
- Nessuna sorpresa sui costi, il canone mensile è fisso.
Richiedere Axerve Easy è semplice:
- Prepara 2 documenti identificativi e un documento intestato al richiedente (come una bolletta o la busta paga); se hai una ditta individuale o sei un libero professionista la visura camerale, l’iscrizione all’albo o il numero di P.IVA; se si tratta di una società sono necessari anche i documenti dei soci;
- Vai sul sito e clicca di “Richiedi Easy“ per registrarti. Il POS ti verrà spedito all’indirizzo indicato già attivo e pronto all’uso.
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Che cos’è un POS Mobile
Questa sigla non è altro che l’acronimo dell’espressione inglese “Point of Sale” e sta indicare tutti quei terminali presenti in negozi fisici o supermercati che consentono di effettuare un pagamento con carta di credito o di debito.
Per questo motivo un POS viene chiamato anche lettore carte di credito.
I POS a loro volta si dividono in POS fissi, connessi alla rete telefonica tramite un cavo oppure via rete wireless, e POS Mobile.
Questi ultimi, molto più recenti come tipo di tecnologia, sono sprovvisti al loro interno di un meccanismo di trasmissione dei dati e, per consentire l’andata a buon fine delle transazioni, si avvalgono di una connessione via cavo o Bluetooth ad uno smartphone o ad un tablet.
Perché scegliere un POS Mobile al posto di uno fisso?
I vantaggi, in questo caso, sono molteplici. Precisamente:
- La comodità: i POS di ultima generazione sono di sicuro molto più piccoli e maneggevoli dei precedenti;
- La semplicità di utilizzo: anche in caso di guasto non richiedono l’intervento di un tecnico;
- L’economicità: un POS tradizionale ha di solito un costo che supera i 100 € al mese perché, oltre al noleggio dell’hardware, è necessario anche pagare un costo di attivazione alla banca e sostenere la spesa di abbonamento alla rete telefonica che garantisca la connessione per il trasferimento dei dati. Sono inoltre previste delle commissioni POS da rilasciare all’istituto bancario collegato e questo fa lievitare ulteriormente i prezzi.
Nel caso di POS portatile i costi di gestione sono invece decisamente più bassi in quanto:
- Non è previsto alcun canone mensile: il commerciante lo acquista online o in negozio pagando il prezzo di mercato previsto;
- Non vi sono costi di attivazione: l’esercente lo attiva da solo da remoto;
- Possono esservi delle commissioni di utilizzo ma di solito hanno importi molto più contenuti.
L’argomento ti ha incuriosito e/o ti interessa? Per capire quale sia il funzionamento del POS portatile passa subito al paragrafo successivo.
Come funziona
Come ho scritto sopra un POS Mobile, a differenza di un POS tradizionale, non possiede al suo interno alcun sistema di trasmissione dei dati, condizione necessaria per svolgere le operazioni di pagamento POS.
Per funzionare dunque un mPOS ha bisogno di essere collegato ad un dispositivo mobile.
Tutto qui? Certamente no, sarebbe troppo semplice. Ed infatti, perché i dettagli della transazione siano correttamente inviati ai vari circuiti di pagamento occorre che sul dispositivo sia installata un’APP apposita.
Per quanto riguarda però la connessione, non è necessario attivare un abbonamento con un gestore di telefonia fissa in quanto si può sfruttare tranquillamente il 3G o 4G del telefono su cui è stata scaricata l’App!
Una volta effettuata la transazione, nel giro di 3 o 4 giorni il denaro sarà riversato sul conto corrente dell’esercente proprio come nel caso dei POS tradizionali.
Per quanto riguarda invece la ricevuta, il cliente la riceve solitamente via e-mail ma può essere anche scaricata e stampata dal commerciante sul momento tramite una stampante portatile.
Attento, però, a non confondere il Mobile POS con il POS virtuale che è quello utilizzato per il commercio elettronico e non richiede l’inserimento fisico della carta all’interno del dispositivo.
Dove acquistare il POS mobile
Prima di vedere nel dettaglio quanto costa un POS Mobile, capiamo insieme dove acquistarlo.
La prima cosa da sapere che in base alla legge italiana dal 2014 esiste l’obbligo per ciascun esercente di avere un POS, tradizionale o Mobile, per permettere ai propri clienti di avere un’alternativa al pagamento in contante.
I POS Mobile, a differenza di quelli normali che richiedono il supporto di una banca per la loro attivazione, possono essere acquistati anche su internet (ad esempio su siti e-commerce come Amazon) oppure da aziende specializzate in dispositivi elettronici e per il commercio.
Quanto costa il POS portatile?
Veniamo ora ai costi dei POS portatili.
Come detto precedentemente i lettori di carte di credito tradizionali hanno costi decisamente più elevati rispetto a quelli collegati ad un dispositivo mobile.
Infatti, oltre al canone mensile dell’apparecchio e alla commissione che deve essere versata alla banca per ogni transazione, è necessario anche versare una quota per l’attivazione l’iniziale oltre che per tutti i successivi interventi da parte del personale tecnico.
I POS Mobile invece non prevedono nessun costo di attivazione in quanto sarà il commerciante stesso ad attivarli da remoto una volta scaricata l’APP.
Anche per quanto riguarda canoni mensili e regime delle commissioni, questi sono decisamente inferiori e spesso non è necessario neppure aprire un conto corrente di appoggio in una banca perché forniti da società che non appartengono al mondo finanziario ma che si limitano a fornire un servizio d’intermediazione.
Tanto per fare un esempio, Axerve, il primo Hub dei pagamenti in Italia, ha un costo dai 17 € ai 22 € mensili + IVA e nessuna commissione sulle transazioni effettuate.
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POS mobile: quale scegliere
Esistono oggi in commercio diversi modelli di POS portatili, alcuni di essi decisamente economici per il basso costo di gestione e il regime commissionale vantaggioso.
Tuttavia devi sempre valutare con attenzione l’acquisto. Vi sono infatti alcuni POS Mobile che, a fronte di un costo più elevato, sono in grado di fornire anche delle funzionalità aggiuntive, come ad esempio la possibilità di inserire gli incassi e avere così resoconti periodici aggiornati in modo automatico da esportare e consegnare al proprio commercialista.
La possibilità ci creare report dettagliati ti permetterà anche di verificare le statistiche di vendita, conoscere i prodotti più o meno venduti tenendo sotto controllo in modo rapido e veloce l’andamento della tua attività.
Bene adesso che conosci tutto quello che devi sapere sul POS Mobile non ti resta che leggere la guida al registratore di cassa: scopri quando è obbligatorio averlo!