Originalità e creatività sono i due ingredienti principali di una strategia di guerrilla marketing davvero d’effetto.
Ma cos’è il guerrilla marketing? E perchè, se fatto con tutti i crismi del caso, potrebbe rivelarsi un’arma davvero vincente per il tuo business?
Continua a leggere per scoprire come sorprendere e incuriosire i tuoi potenziali clienti.
1. Punta al tuo target
Vuoi ottenere una campagna di successo? Allora prima di porre le basi della tua strategia è necessario concentrare tutte le risorse nell’individuare la tua audience, ovvero il target di riferimento.
Ti raccomando di circoscrivere bene la tua audience e non prendere come riferimento un porzione di target troppo ampio, riuscire a comunicare con piccoli gruppi è infatti più facile ed efficace.
Ovviamente non basta individuare il tuo target nel vero e proprio modo di dire, dovrai infatti analizzarlo in profondità:
- Qual è il tono in cui comunica?
- Che canali di comunicazione predilige?
- Quali sono i suoi interessi?
- Quali sono i suoi valori?
Senza questa vitale operazione preliminare sarai destinato a sperperare denaro e tempo inutilmente.
2. Includi una call-to-action alla tua azione di guerrilla marketing
Includere una call-to-action alla tua strategia di guerrilla marketing è fondamentale sia per riuscire a creare una interazione, finalizzata al conversione, con la tua audience sia per riuscire a monitorare l’andamento della tua campagna.
Ma cos’è una call-to-action? Non è altro che un invito a fare una determinata azione.
Ad esempio la frase “Compra 5 bottiglie di limonata per vincere un viaggio a Cuba” è una vera e propria call-to-action perchè suggerisce di compiere un’azione.
Alcune call-to-action adatte ad una operazione di guerrilla marketing potrebbero essere un giveaway (ovvero un contest), un coupon con una scontistica particolare o un link per accedere ad ulteriori sorprese, previa registrazione sul tuo sito.
3. Comunica un messaggio sintetico e chiaro
Se l’azione deve essere memorabile, altrettanto deve risultare essere il messaggio che intendi veicolare tramite quell’azione.
Quindi rifletti molto bene su quali valori ti vuoi fare portatore tramite il tuo brand e come riuscire a sintetizzare ciò che vuoi comunicare in una forma chiara, semplice, comprensibile e d’impatto.
A tale proposito potrebbero esserti utili la Guida al Branding e la Guida alla Creazione della Mission.
4. Fai molte ricerche
Oltre a dover analizzare il tuo target, è importante, per la buona riuscita della tua campagna di guerrilla marketing, che tutto venga studiato al minimo dettaglio.
Ogni mossa della campagna deve essere giustificata da un ricerca alla base che ne dimostri la solidità e, sopratutto, la coerenza con il brand e con il messaggio che intendi veicolare.
Se, ad esempio, decidessi di voler utilizzare come location della tua campagna l’interno di di una stazione della metropolitana ovviamente non dovresti scegliere una stazione qualsiasi ma dovresti puntare a quella dove puoi trovare una più alta percentuale del tuo target.
E no, non basterebbe scegliere la stazione con il più alto numero di passaggi poichè non è detto che in quella moltitudine tu riesca a “beccare” le persone davvero interessate al tuo brand.
Quindi rammenta: ogni scelta, ogni decisione deve essere supportata da dei dati a favore; quindi armati di pazienza e raccogli tutti i dati di cui avrai bisogno per fare le migliori scelte possibili.
5. Intrattieni e sorprendi
Se l’intento è sorprendere va da se che non puoi assolutamente essere banale, cosa molto difficile al giorno d’oggi dove tutto sembra già continuamente visto.
Ma il bello di mettere su una strategia di guerrilla marketing è proprio questo: è una vera e propria sfida all’originalità.
Quindi sii creativo o sprona al massimo i membri creativi del tuo team di lavoro, ma ti raccomando di essere molto cauto nel voler sorprendere o provocare. No, non ti sto imponendo dei freni, ma ti sto dicendo di valutare a monte ogni tipo di reazione che potresti ottenere, sia positiva che negativa.
In questo modo riusciresti ad evitare pericolosi boomerang che ti si potrebbero ritorcere contro.
6. Non copiare
Sembra scontato ma non lo è, come ti dicevo la vera sfida consiste proprio nel riuscire ad essere originali.
D’altronde riflettici, ogni giorno siamo costantemente bombardati da centinaia di migliaia di informazioni: ciò fa di noi un range di popolazione che si distrae facilmente in questo mare di informazioni, ma che si annoia con altrettanta facilità.
In uno scenario del genere va da se che un effetto “già visto” deve assolutamente essere vietato.
Inoltre oggigiorno, con internet letteralmente a portata di dito, è molto semplice e veloce riuscire a scoprire tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno ed è altrettanto semplice e veloce scoprire eventuali plagi.
7. Non focalizzarti sulla viralità
Diventare virali è il sogno di chiunque si occupi in modo professionale di comunicazione.
Ma purtroppo non esiste la giusta ricetta per far diventare virale una campagna poichè si tratta di un qualcosa che accade perchè è il consumatore stesso che decide di farlo diventare tale dandogli risonanza.
Quindi, se vuoi investire le tue risorse in modo intelligente, è assolutamente controproducente puntare a questo obiettivo, sarebbe come cercare il Sacro Graal o il Mostro di Lochness.
Quindi, riassumendo, è decisamente più opportuno puntare piuttosto a creare una strategia di guerrilla marketing che, come ti ho spiegato nei punti precedenti, sia:
- Originale.
- Coerente con i valori del tuo brand.
- Affine al tuo target.
- Sorprendente.
- Portatrice di un messaggio chiaro, semplice e conciso.
Se riuscirai a rispettare tutti i punti in modo brillante potresti aspirare a far diventare virale la tua campagna perchè sarai riuscito a colpire davvero la tua audience.
Bene, adesso conosci i 7 passi necessari per intavolare una strategia di guerrilla marketing d’effetto, ma prima di metterti all’opera leggi la guida al marketing strategico di Intraprendere per avere un quadro più completo.