Nel mondo del marketing per le imprese, aziende e attività sul web esistono diversi strumenti per riuscire a valutare al meglio come migliorare la propria attività sotto vari punti di vista oppure su come avviare un nuovo progetto. Tra questi, sicuramente, uno degli strumenti migliori è rappresentato dall’analisi SWOT.
Ma cosa significa analisi SWOT? Come funziona e come effettuarne una per riuscire a migliorare i processi interni alla tua attività e i flussi di lavoro? Scopriamolo insieme partendo dal definire chi ha inventato l’analisi SWOT e in cosa consiste.
Cos’è l’analisi SWOT?
L’invenzione SWOT analisi è stata attribuita ad Albert Humphrey un ricercatore dell’Università di Stanford che ha applicato questo metodo proprio per la conduzione corretta di un progetto di ricerca universitario.
L’analisi SWOT è una tecnica impiegata per definire quali sono i punti di debolezza, i punti di forza, le minacce e le opportunità che presenta un progetto.
Le applicazioni di questo metodo sono molto ampie infatti l’analisi si può utilizzare per aziende, organizzazioni, imprese di piccole dimensioni e progetti personali.
Comunemente questo tipo di analisi è molto impiegata a livello organizzativo per riuscire a determinare in che modo un’impresa sia allineata con i suoi progetti di crescita e parametri di successo.
Infatti, sapere come si fa un’analisi swot si rivela molto utile per accertarsi del rendimento e del margine di successo che può avere un progetto secondo delle specifiche proiezioni, per questo al momento dell’avvio di una nuova impresa o attività, oppure durante la gestione di un’attività già avviata.
Come funziona un’analisi SWOT?
Come abbiamo accennato l’analisi SWOT permette di concentrarsi su quali sono i punti di forza e debolezza di un progetto.
Infatti, il termine SWOT è in realtà un acronimo che in inglese si traduce in: Strengths (opportunità); Weaknesses (debolezze); Opportunities (opportunità); Threats (minacce).
Chiarito il significato dell’acronimo, bisogna sapere che la matrice SWOT che abbiamo appena citato è necessaria per identificare i fattori critici di successo, e le opportunità di crescita di un progetto o attività.
Ma per chiarire meglio il concetto diamo un’occhiata ad ogni quadrante della matrice per comprendere più a fondo come possano essere importanti per avere una visione chiara del proprio progetto e delle relative opportunità di crescita.
Punti di Forza (Strengths)
Quando affronti i punti di forza in un’analisi SWOT praticamente devi elencare all’interno di una sezione dedicata quali sono tutte le cose, attività che caratterizzano positivamente la tua impresa, o tutti i vantaggi che comporta il tuo progetto.
Ad esempio, tra i punti di forza possono esservi: un funnel di vendita ben funzionante, un prodotto che si distingue dalla concorrenza, la valenza del proprio team, l’andamento positivo del bilancio, ecc…
Punti di Debolezza (Weaknesses)
Una volta che avrai stilato la lista di tutti i tuoi punti di forza è arrivato il momento di fare un esame approfondito di quali sono invece le tue debolezze. In questo frangente devi essere molto auto-critico e capire quali sono le debolezze della tua impresa.
Ad esempio, in questa lista potresti inserire problemi come: un budget limitato, mancanza di personale qualificato, mancanza di una USP (unique selling proposition o proposta di vendita unica), mancanza di una strategia di marketing, ecc…
Opportunità (Opportunities)
Il terzo passo dell’analisi SWOT prevede invece che ci si impegni a comprendere quali sono i fattori favorevoli nei riguardi del tuo progetto.
Ad esempio: hai un’azienda che opera nel campo delle energie rinnovabili? Di sicuro una sempre più viva attenzione da parte degli utenti nell’utilizzo delle energie sostenibili rappresenta un’assoluta opportunità.
Minacce (Threats)
L’ultimo elemento che devi considerare all’interno di un’analisi SWOT sono le minacce. Quindi devi elencare tutti i fattori esterni che possono rappresentare un rischio per la crescita della tua azienda.
Ad esempio, si potrebbero considerare delle minacce: i possibili cambiamenti a una normativa, i limiti legislativi, un cambiamento di tendenza.
Analisi SWOT: cosa sono i fattori interni e quali quelli esterni?
I fattori interni riguardano il primo e il secondo quadrante, ovvero i punti di forza e le debolezze della tua attività o del progetto.
Esempio: potresti considerare un tasso alto di abbandono sul tuo e-commerce come punto debole. Mentre un punto di forza potrebbe essere la qualità dei prodotti offerti.
Per quanto riguarda i fattori esterni invece sono propri del terzo e quarto quadrante, ovvero opportunità e minacce e riguardano il modo in cui i fattori esterni, ad esempio il mercato o le tendenze, si pongono nei confronti della tua azienda.
Esempio: nel caso in cui vendessi bibite biologiche, un’opportunità potrebbe essere rappresentata da una trend in crescita dell’alimentazione salutista, mentre una minaccia potrebbe essere un grosso player del mercato che ha deciso di lanciarsi nel tuo stesso settore ma con un’offerta maggiore e dei prezzi più competitivi.
Attraverso l’analisi SWOT sarai in grado quindi di avere una visione a 360° della tua impresa sia nei confronti di se stessa che del mercato.
Ma esattamente come si fa un’analisi SWOT? Ecco alcuni suggerimenti.
L’analisi PEST a sostegno della SWOT
L’analisi PEST permette di comprendere come alcuni specifici dettagli o sfumature possano essere considerate delle minacce da eliminare. PEST è l’acronimo di Politica, Economica, Sociale, Tecnologica.
Lo sviluppo dell’analisi PEST è simile alla SWOT solo che in questo caso devi considerare quattro quadranti che fanno riferimento solo a fattori esterni. Questi sono i:
- Fattori politici
- Fattori economici
- Fattori socioculturali
- Fattori tecnologici
Creare un’analisi PEST interrogandosi su questi quattro fattori offre la possibilità d’individuare in modo corretto le probabili minacce che potrebbero sussistere durante lo sviluppo del proprio progetto.
Questi fattori anche se non si possono controllare in prima persona sono molto importanti perché permette di formulare in modo più attento eventuali piani o strategie aziendali a lungo termine, prendendo in considerazione tutti i pericoli ai quali si può andare incontro.
Perché si dovrebbe condurre un’analisi SWOT?
Spesso, ci si può perdere nelle azioni quotidiane della propria attività e si rischia di avere una visione ristretta di ciò che sta accadendo al proprio progetto. Con un analisi SWOT invece è possibile valutare i punti di forza e debolezza e capire come agire di conseguenza.
Condurre quest’analisi inoltre ti permette di valutare cosa sta andando bene nella tua attività e cosa invece non funziona e quindi è necessario “riparare”.
Infine, quest’analisi è molto utile per impostare gli obiettivi e le pianificazioni fattibili nel medio o lungo periodo.
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