Vuoi sapere come diventare dj?
Sappi innanzitutto che non esiste un corso di laurea per diventarlo, ma vi sono una serie di skill e competenze che dovrai coltivare per riuscire a fare della tua passione un vero e proprio lavoro.
Questa semplice guida ti aiuterà a capire quali sono queste skill e competenze e scoprirai ogni segreto di uno dei mestieri più ammirati ed invidiati al mondo.
Sei pronto? Allora dedicami qualche minuto del tuo tempo e non avrai più alcun dubbio su come diventare un dj famoso.
Prima di parlare di come diventare dj, chi è il dj?
Prima di capire come diventare un dj producer o un semplice dj… ah fermi un attimo! Ovviamente esiste una differenza tra queste figure appena citate. Cerchiamo di comprenderle insieme!
Il classico dj, che tempo fa veniva chiamato con il suo nome completo “disc Jockey” è tendenzialmente l’anima della festa, colui che detta il ritmo della serata.
Il dj producer è colui che realizza, arrangia ed esegue brani musicali tramite strumentazione di tipo elettronico, e quasi sempre, un computer, spesso senza alcun utilizzo di musicisti o strumenti musicali, ma ricorrendo solo a tecnologie virtuali e digitali. Tra i più celebri del settore possiamo ricordare David Guetta, Bob Sinclair, Tïesto e tanti altri.
Cosa fa il dj?
Come fare il dj?
Prima di cercare di comprendere come diventare un dj diamo un’occhiata alle sue principali mansioni all’interno di una discoteca:
- Selezione della musica. Ciò comporta un’ampia conoscenza dei diversi generi musicali e soprattutto dei principali artisti. L’aggiornamento sui nuovi brani è fondamentale per proporre al proprio pubblico le tendenze del momento e le ultime novità;
- Intrattenimento. Il dj non è solo colui che seleziona sapientemente una playlist, ma è anche una sorta d’animatore. Deve saper creare l’atmosfera giusta e, come in qualunque lavoro a stretto contatto con il pubblico, deve ascoltare i propri clienti e, soprattutto, non deluderli;
- Avere una buona tecnica. Nessuno pagherebbe mai il cachet ad un dj incapace di mettere in pratica una tecnica di mixaggio. Deve saper mettere a tempo i brani e mixarli al momento giusto senza interrompere il beat e l’atmosfera. Un bravo dj sa creare un mix complesso e dinamico, ma sempre pulito, senza distorsioni ed orecchiabile;
- Avere un buon orecchio musicale. Un brano non può essere mixato con un altro brano casualmente, ma deve essere presente una compatibilità acustica. Inoltre molti dj per affinare questa abilità si impegnano anche nello studio della musica, nonostante non suonino direttamente alcun strumento;
- Calarsi nel proprio ruolo. Che lo si voglia o no, il dj oltre ad essere un professionista, è anche un personaggio. In ogni serata che conduce rivestirà un ruolo da protagonista.
Come si diventa dj?
Come diventare dj? Partiamo dal presupposto che non esiste un corso di laurea in dj. Tra gli elementi portanti di questa professione ci sono indubbiamente una buona conoscenza musicale e tanta passione.
Solitamente i vecchi dj si sono formati direttamente sul campo. In molti casi provenivano da mondi affini come, ad esempio, il mondo radiofonico. Il lavoro all’interno dell’ambito ovviamente gli permetteva di avere dimestichezza con tutta la strumentazione necessaria, in primis il mixer.
Oggi al di là dell’esperienza, che rimane sempre un tassello fondamentale per imparare a fare il dj, esistono ormai tutta una serie di corsi specifici.
Spesso i corsi si strutturano in lezioni intensive della durata di qualche ora, durante le quali verranno insegnate le principali tecniche di mixaggio e il funzionamento della console, spesso accompagnata anche all’utilizzo del classico giradischi.
Nella riflessione su come diventare dj è bene tenere sempre a mente la possibilità di frequentare un corso propedeutico di musica.
Imparare a leggere gli spartiti e soprattutto comprendere ritmi e movimenti si potrà rivelare utilissimo anche nella prospettiva di diventare un dj producer.
Quanto guadagna un dj?
Per il momento abbiamo svelato gran parte degli interrogativi su come diventare un dj. Manca ancora però uno degli aspetti più attrattivi, ovvero quello economico.
Definire le entrate di un disc jockey non è per nulla semplice. Prima di tutto gioca moltissimo la visibilità del personaggio. Potrai ben intuire che un dj di fama internazionale come David Guetta può incassare decine di migliaia di euro per una serata.
Ovviamente per un dj comune il compenso è sensibilmente più basso. Inoltre incidono diversi fattori sulla definizione del compenso. Uno di questi è certamente il luogo. Ad esempio, il cachet richiesto per suonare in una discoteca di Milano sarà ovviamente di gran lunga superiore a quello richiesto per suonare in un localino della provincia di Cuneo.
Altro elemento che incide sulla tariffa è la durata dell’evento e la stessa tipologia di manifestazione. La partecipazione ai festival determina compensi più alti e naturalmente molta visibilità. Tuttavia per entrare in certi giri sono necessarie grandi abilità.
Infine nella definizione del cachet vanno anche inserite tutte le spese di trasporto necessarie per arrivare alla discoteca in cui ci esibiremo. Ovviamente le spese non dovranno superare il nostro cachet!
Se dovessimo quantificare il compenso di un dj medio potremmo dire che la tariffa per serata varia dai 50 ai 500 euro. Ovviamente il tuo cachet dipenderà anche da altri fattori, come il tuo livello di esperienza e quanto sarai in grado di autopromuoverti. Vuoi saperne di più riguardo quest’ultimo punto? Clicca qui e scopri tutti i segreti del personal branding.
Spero di aver risposto ad ogni tua curiosità su come diventare dj. Adesso, non ti resta che fare il quiz di Intraprendere per fugare ogni ulteriore dubbio e trovare il business davvero adatto a te
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