Quale lavoro ti piacerebbe fare? Se la risposta è lavorare a stretto contatto con le persone allora dovresti pensare a come come diventare guida turistica.
Se ti piace la storia del tuo Paese o di qualunque altro luogo e ami stare a contatto con turisti curiosi e pieni di domande, questa guida può aiutarti! Scopriamo insieme come diventare una guida turistica e trasformare una passione o un semplice hobby in un vero e proprio lavoro!
Cosa fa la guida turistica?
Prima di addentrarci nella riflessione su come diventare guida turistica, cerchiamo di definire in primis il suo ruolo.
Si definisce guida turistica quel professionista che si occupa dell’accompagnamento di singoli o di interi gruppi turistici in visita a musei, gallerie, scavi archeologici, opere d’arte e siti di interesse turistico, dei quali illustra le caratteristiche e le attrattive paesaggistiche, artistiche, storiche e culturali.
Diciamo che dovrà avere una conoscenza del patrimonio culturale intorno a sé di 360 gradi.
Inoltre va ricordato che l’Italia è il paese al mondo con il maggior numero di siti di interesse turistico e culturale. Se da un lato tutto ciò rende il Belpaese un terreno fertile per chi volesse intraprendere la carriera di guida turistica, dall’altro richiede importanti competenze per svolgere al meglio la mansione.
Dove lavora la guida turistica?
Come accennavamo qualche riga fa, l’Italia è un contenitore inesauribile di luoghi da visitare. Per tale motivo una guida turistica può operare all’interno delle città portando i turisti alla scoperta dei centri storici e delle svariate opere d’arte.
Può al tempo stesso essere attiva nei luoghi meno pensati come ad esempio sulle montagne, oppure presso i tantissimi scavi archeologici che caratterizzano il nostro Stivale. In Italia quasi qualunque area ha una storia da raccontare, e lì sarà sempre presente una guida turistica pronta a renderla fruibile ad ogni visitatore.
Come si diventa guida turistica?
Il decreto ministeriale dell’ 11 dicembre 2015 regola l’accesso a questa professione. Per svolgere l’attività è obbligatorio ottenere l’abilitazione guida turistica. Una volta ottenuta si entrerà in possesso del patentino guida turistica, con il quale si potrà svolgere la professione nel territorio per cui si è fatto richiesta.
Infatti, il concorso guida turistica è indetto su base regionale, e dopo l’ottenimento dell’abilitazione è possibile esercitare nell’area di competenza.
Per accedere all’Esame di Stato sono necessari i seguenti requisiti:
- Essere maggiorenni;
- Essere in possesso di un diploma di laurea triennale;
- In alternativa al punto precedente, essere in possesso dell’abilitazione di guida turistica ottenuta in un altro paese dell’Unione Europea.
Cosa si deve studiare per sostenere l’esame di guida turistica?
Come diventare guida turistica? Senza troppi giri di parole: studiando molto! È fondamentale avere alle spalle una solida base culturale per svolgere la professione.
Se quello della guida turistica risulta l’orizzonte lavorativo che desiderate a tutti i costi, è bene iniziare con la formazione fin dalle superiori optando per un liceo classico oppure per un istituto tecnico con indirizzo turistico.
Nella scelta invece del percorso universitario le facoltà predilette sono quelle umanistiche, in particolar modo quella di storia dell’arte, la quale fornisce il giusto mix di conoscenza a livello artistico e storico.
Altro elemento essenziale per fare la guida turistica è la conoscenza delle lingue straniere. Una buona guida dovrebbe parlare fluentemente almeno due lingue. La prima è indubbiamente l’inglese , e la seconda varia dall’area in cui si esercita. Ad esempio se operassimo nell’area del Lago di Garda la conoscenza del tedesco sarebbe prioritaria dato l’afflusso di tantissimi turisti austriaci e tedeschi.
Ultima, ma non meno importante caratteristica è quella di avere buone proprietà di linguaggio per coinvolgere i gruppi nelle visite e destare il loro interesse.
Se il nostro bagaglio culturale sarà colmo di tutti questi elementi potremmo definirci pronti ad affrontare l’abilitazione. Ogni due anni le Regioni indicono i bandi di concorso che vengono pubblicati attraverso i propri siti.
L’esame si struttura in tre prove:
- Una prova scritta: domande con risposte a scelta multipla sulla legislazione, l’organizzazione turistica e la storia dell’arte italiana, soprattutto quella del territorio per cui si fa richiesta;
- Una prova orale: si verificano le conoscenze linguistiche del candidato;
- Una prova pratica: simulazione di una visita guidata.
Una volta superato l’esame si verrà inseriti nell’elenco nazionale delle guide turistiche del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Quanto guadagna una guida turistica?
Per quanto sia la passione a spingerti nella scelta di un certo tipo di lavoro è comunque importante anche avere una chiara visione sulle possibilità di guadagno. Allora quanto guadagna una guida turistica? Non mi dire che non ci hai pensato la prima volta che ti sei chiesto come diventare guida turistica!
Le variabili che entrano in gioco nella definizione dello stipendio di una guida turistica sono molte. Bisogna tenere in considerazione se opera all’interno di un settore di nicchia o meno, l’area in cui svolge la professione, il tipo di contratto a cui è sottoposta, se lavora per il pubblico o per qualche associazione privata. Insomma i dettagli da tenere in considerazione sono un vero e proprio rompicapo!
Se dovessimo quantificare il compenso di una guida turistica, secondo le stime potremmo affermare che percepisce in media 1.300 euro al mese.
Spero di aver soddisfatto ogni tua curiosità con questa guida su come diventare guida turistica. Ora non ti resta alta che chinare la testa sui libri e diventare il cicerone della tua città!
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