Fare a meno del sito web è una cosa del tutto impossibile per un’azienda, qualunque sia il settore di appartenenza: tutti siamo convinti di questo, tuttavia un errore comune è quello di concentrarsi solo sulla fase di progettazione e realizzazione del proprio sito, senza elaborare poi una strategia di web marketing per fare in modo che il sito sia effettivamente visitato.
Assicurare al tuo sito la massima visibilità è, invece, ciò che conta maggiormente. Senza di essa – è bene tu lo sappia – non sarai in grado di raggiungere nessuno degli obiettivi che ti sei prefisso.
Ma come si elabora una strategia per il lancio di un sito web? Questo, in altre parole, è quello che si chiama “web marketing”.
Forse ora sarai curioso di sapere quali sono le fasi di cui si compone una strategia di marketing?
Senza scendere troppo nei dettagli, possiamo dire che essa si compone di tre fasi:
- Una fase di scoperta, o analisi, delle proprie esigenze, delle caratteristiche del proprio target, delle strategie adottate dai competitor e delle varie tendenze o trend in atto nel mercato.
- Una fase di definizione degli obiettivi, vale dire di ciò che si desidera che gli utenti facciano in relazione al nostro sito: in altre parole quella che viene definita dagli esperti come l’esperienza utente, cioè come coloro che approdano al mio sito si rapportano ad esso e vi interagiscono.
- Una fase di messa in atto delle strategie e il loro monitoraggio attraverso l’analisi, continua e costante dei dati.
Come puoi ben comprendere, errori di valutazione nella fase 1, comporteranno difficoltà anche nella fase 2 o 3, così come la definizione di obiettivi scarsamente misurabili rende difficile, o perfino impossibile, la fase 3.
È pertanto indispensabile che sia la fase 1 di analisi dei bisogni sia la fase 2 di definizione degli obiettivi siano condotte nel modo più completo ed esaustivo possibile, prendendo in considerazione molteplici aspetti.
Per quello che concerne, ad esempio, l’analisi dei propri clienti o target occorrerà sapere:
- Caratteristiche socio demografiche.
- Quali abitudini hanno in relazione al web, vale a dire quanto e quando si collegano.
- Quali canali digitali utilizzano più di frequente (siti internet, social, youtube).
- Quali contenuti prediligono (testi, immagini o video).
- Se si collegano maggiormente via pc o mobile.
Per quello che riguarda invece i competitor, occorrerà studiare a fondo le pagine del loro sito e dei loro profili social, per comprendere quali strategie hanno adottato per far conoscere il proprio brand o i propri prodotti.
Tieni presente che l’analisi dei competitor, oltre a trarre spunti interessanti per la propria attività, serve prima di tutto a differenziare la propria offerta, a partire da quelli che potrebbero essere proprio i punti di debolezza dei nostri avversari.
Infine, per quello che compete il punto 2, vale a dire la definizione di ciò che si vuole che gli utenti facciano in relazione al proprio sito, occorre introdurre ora un concetto che ti sarà senz’altro utile anche in futuro: il concetto di conversione.
Convertire, per il marketing, significa far fare a qualcuno qualcosa puntando sulle sue leve motivazionali.
La domanda giusta da porsi in questo caso è: cosa voglio che i miei utenti facciano una volta arrivati sul mio sito web? Semplicemente condividere, scaricare, commentare le informazioni ottenuti oppure mi aspetto che acquistino subito o in un momento successivo il mio prodotto o servizio?
Ovviamente, per una corretta strategia di web marketing, occorrerà definire cosa fare per conseguire tali risultati, vale a dire fare il modo che il tasso di conversione di un sito web, misurato attraverso il rapporto fra il numero di visitatori che accedono alle pagine di un sito e coloro che compiano l’azione desiderata, rientri entro dei parametri attesi.
L’analisi del tasso di conversione e la sua ottimizzazione rientra, come è logico, nella fase 3 di analisi dei dati e perfezionamento delle proprie strategie.
Se desideri comprendere meglio cos’è il web marketing rimani con noi: nei prossimi paragrafi affronteremo, infatti, quali sono i principali strumenti per concepire una corretta strategia per il lancio della tua attività e del tuo sito.
Che cos’è il web marketing
Internet ha profondamente cambiato molti aspetto della nostra vita, primo fra tutti il modo di comunicare, interegire e scambiare informazioni con le altre persone.
E sono soprattutto le aziende a trarre un grande vantaggio da questi cambiamenti, in quanto si trovano ad avere in mano nuove opportunità per entrare in contatto con i propri clienti.
Per fare questo però c’è bisogno di utilizzare le due paroline magiche che abbiamo usato all’inizio di questo articolo, vale a dire il “web marketing”.
Già , ma che cosa è di fatto il Web Marketing? Per comprenderlo basta navigare un po’ su internet o controllare la propria casella di posta elettronica: chissà quante volte avrai notato i tanti messaggi pubblicitari che ricevi per mail o i banner che circondano le pagine mentre stai consultando un sito…
Ebbene l’insieme di tutte queste attività finalizzate a promuovere un marchio, un prodotto o un servizio su internet non sono altro che marketing online!
Ora forse ti starai chiedendo quale sia la differenza fra il web marketing e il marketing tradizionale: mentre il marketing tradizionale utilizza i media tradizionali (stampa, radio e tv), il marketing online o web marketing utilizza i media digitale, dunque motori di ricerca, piattaforme di video sharing, social network, siti, messaggi di posta elettronica e recentemente anche le app.
Lo spostamento di attenzione dai vecchi ai nuovi media è dovuto a una miriade di fattori, il primo di quali è che il marketing digitale è meno costoso.
Fare una campagna pubblicitaria in tv o sulla stampa ha, ad esempio, costi davvero molto superiori a mettere il banner della propria azienda su dei siti internet.
Inoltre ci sono attività promozionali che puoi fare in modo gratuito, come pubblicare post sulle tue pagine social oppure caricare video su YouTube.
Il web presenta inoltre nuove opportunità per profilare i propri clienti, in altre parole monitorare, memorizzare e studiare il loro comportamento in relazione al proprio prodotto/ servizio o brand.
L’analisi dei dati consente all’inserzionista di creare annunci molto più ritagliati sulle esigenze reali del proprio pubblico, dunque molto più efficaci.
Per comprendere meglio quanto sia ricco il panorama del marketing online, ecco un elenco dei diversi strumenti che potrai utilizzare: per ora ci limiteremo ad enunciarli e a dirti se si tratta di interventi che puoi fare in modo gratuito o a pagamento tramite un budget.
Azioni di Web Marketing che prevedono un budget:
- Display Advertising: uso di banner pubblicitari o altri elementi grafici (immagini, gift animate, video) per promuovere i propri prodotti sul web.
- Search Engine Marketing (SEM): uso strategico dei motori di ricerca per fare in modo che ogni volta che un cliente potenziale fa una ricerca collegata al tuo settore di appartenenza o al tuo prodotto, il tuo sito esca entro le prime posizioni all’interno delle pagine di ricerca.
Azioni di Web Marketing gratuite:
- Search Engine Optimization (SEO): consiste nel migliorare la propria visibilità sui motori di ricerca lavorando sull’ottimizzazione sia della struttura che dei contenuti del proprio sito.
- Social Media Marketing: uso dei social quali Facebook, Twitter, Linkedin, Google+, Instagram, Snapchat, e così via per interagire direttamente coi propri clienti.
- E-mail Marketing: invio di messaggi multipli con contenuti mirati tramite la posta elettronica.
- Referral Marketing: utilizzo di canali internet per incoraggiare i consumatori a raccomandare i prodotti ai loro amici e famiglie.
- Affiliate Marketing: pubblicare annunci sui siti di altre imprese per raggiungere altri consumatori.
- Inbound Marketing: rafforzare e potenziare il proprio brand e la sua visibilità online tramite l’aggiunta di contenuti unici come i blog, giochi e video tutorial.
- Video Marketing: utilizzo di video da caricare sul web per scopi promozionali.
Le attività che non prevedono un budget, in verità possono avere dei costi se ad esempio vengono affidate a delle società specializzate (non tutti quanti infatti sono in grado di occuparsi di SEO o di fare un video professionale) oppure se si decide di amplificare i risultati utilizzando i canali a pagamento (ad esempio, i social media permettono oggi di sponsorizzare i contenuti delle proprie pagine per farli arrivare ad un maggiore numero di utenti).
Anche il ricorso a blog o a terze persone può richiedere la necessità di pagare qualcuno (ad esempio blogger autorevoli entro il proprio settore) e così anche l’E-mail marketing se il funnel prevede anche l’uso di indirizzi mail acquistati da società di comunicazione specializzate.
Come costruire una strategia di web marketing
Di sicuro, leggendo i paragrafi precedenti, avrai ben compreso la necessità di dotare la tua azienda di una strategia di marketing efficace che comprenda non solo il sito web ma anche una serie di altri elementi che ora andremo a descrivere.
1. Definire il marchio
Avere un marchio, o brand, è fondamentale per un’impresa, di qualunque dimensione sia. Allo stesso modo, chi non ce l’ha, rischia di rimanere fuori dal mercato. Perché? Il motivo è semplice: non avere un marchio non significa non avere un nome, solo che quando il cliente pensa al nome o al logo della tua azienda, non lo associa a niente.
Per esempio, che cosa ti viene in mente quando pensi ad Apple? Prrodotti innovativi e ben progettati? Esatto. Molti imprenditori ritengono che solo le grande imprese abbiano bisogno di creare un brand, ma non è così, anche le piccole imprese ne hanno bisogno per essere riconosciute.
Se non lo fanno, tutti gli sforzi di pubblicizzare un prodotto o un sito, saranno inutili! Il marchio o brand è ciò che ti differenzia dai concorrenti e che ti rende unico agli occhi delle persone che ti scelgono, le quali saranno così indotte a tornare.
Forse ora ti starai chiedendo come fare a realizzare il tuo brand? Il più delle volte questo tipo di attività vengono affidate ad agenzie specializzate, ma nulla toglie che possa farlo tu. I
n questo modo non sarà solo molto più economico, ma ti aiuterà anche a comprendere meglio chi sei e dove stai andando.
Ecco i vari step da osservare per la definizione del tuo marchio:
- Rifletti sulla storia della tua azienda, sulle persone che l’hanno creata e su ciò che rende unica e diversa da tutte le altre.
- Interroga i tuoi clienti per capire che cosa amano della tua impresa e cosa invece cambierebbero dei tuoi prodotti o servizi: questo tipo di indagine viene chiamata sentiment analysis o analisi del sentiment e permette di avere una migliore comprensione di come la tua impresa è avvertita esternamente.
- Studia a fondo i siti web e alle strategie di promozione e comunicazione dei tuoi concorrenti per capire cosa puoi prendere di buono da loro e in cosa invece ti devi differenziare.
Alla fine, utilizza tutte queste informazioni per iniziare a costruire un marchio che sia in grado di emozionare i tuoi clienti, differenziarti dai tuoi competitor e renderti riconoscibile sul mercato.
Per farti comprendere meglio i vari passaggi, ecco un esempio: mettiamo tu sia il titolare di un albergo e tu voglia realizzare un marchio memorabile per la tua struttura.
Riepilogando passo dopo passo i vari passaggi dovrai chiederti prima qual è la storia della tua attività (quando e come è nata, chi sono stati i protagonisti). Poi dovrai consultare gli ospiti e leggere le loro recensioni per capire cosa amano di te e che cosa invece detestano. Infine, dovrai confrontare le caratteristiche del tuo hotel con quelle degli hotel concorrenti per capire in cosa si differenzia la loro offerta.
Indubbiamente, nel web marketing turistico pesano anche altri fattori, come ad esempio le caratteristiche della destinazione, tuttavia dando delle risposte il più complete ed esaustive possibili a queste domandi riuscirai, in breve, a definire il tuo marchio.
2. Rivedere i contenuti del tuo sito
Un errore molto comune di tutte le imprese quando realizzano il proprio sito aziendale è quello di non curare a fondo i propri contenuti, oppure di creare un sito graficamente perfetto dal punto di vista del web design ma dai contenuti incomprensibili perché densi di linguaggio tecnico.
Quando si scrivono i testi per il sito di un’azienda, occorre avere sempre bene a mente chi dovrà leggerli, vale a dire i potenziali clienti o consumatori, i quali non sono sempre del tutto a conoscenza delle realtà aziendale o di ciò che avviene nel tuo settore.
Occorrerà dunque chiedersi:
- Il mio sito contiene tutte le informazioni di cui il mio pubblico di riferimento ha bisogno? Questo dovrebbe includere ciò che la tua azienda fa, in cosa consistono e come funzionano i tuoi prodotti o servizi, quali sono i prezzi ad essi associati e naturalmente informazioni di contatto.
- Sto usando un tono e un linguaggio che anche il mio target userebbe? Utilizzando infatti un gergo diverso da quello che i tuoi stessi clienti userebbero, il tuo traffico organico (vale a dire il numero di persone che consulterà le pagine del tuo sito) ne soffrirà.
- Le parole chiave che sto utilizzando per posizionare il mio sito sono quelle che userebbero i miei clienti per cercare uno dei miei prodotti o servizi? Ricorda però che come fai tu, anche tutti i tuoi concorrenti utilizzeranno le stesse keyword per garantire il massimo della visibilità al proprio sito, dunque cerca di puntare sempre a ciò che ti rende diverso, vale a dire alle caratteristiche peculiari del tuo brand.
3. Sviluppare una strategia di web marketing globale
Quindi, se hai fatto tutto come si deve fino a qui, ora disponi di un sito web che riflette il tuo marchio e si differenzia completamente dalla concorrenza.
Mettiamo anche che tu abbia ben individuato le parole chiave per l’ottimizzazione sui motori di ricerca e abbia una buona esperienza utente. Il gioco è fatto? Sì e no. Che cosa ti manca? Ma strategia di web marketing efficace che ti consenta di crescere!
Le opzioni possibili sono molteplici: ci piacerebbe dirti di seguirle tutte, ma dato che questo comporta un enorme dispendio di tempo e di denaro, ti diremo un’altra cosa, vale a dire di scegliere quelle con un ROI più alto, cioè quelle che ti consentono di ottenere maggiori risultati a fronte di una spesa ragionevole.
D’accordo, ma come fare a sapere quali sono le strade migliori da seguire prima ancora di averle imboccate?
Ora ti sveliamo un segreto: nel marketing on-line, “contenti is the king”, il contenuto è il re.
Di sicuro se avessi ricevuto una monetina ogni volta che qualcuno ti ha detto questa frase, ora saresti ricco! Ma hai riflettuto a fondo sul significato di questa affermazione? Se lo chiedessi ad esempio ad un esperto SEO ti risponderebbe che il contenuto è il re perché Google gli assegna un valore importante all’interno dei propri algoritmi di classificazione.
Costruire una strategia di contenuti per “scalare” le classifiche dei motori di ricerca non è per niente facile però: dovrai infatti farti strada fra centinaia di migliaia di altri siti molto più autorevoli e pertinenti del tuo. Allora, qual è la soluzione?
Semplice: sciogliere nodi e risolvere problemi dei tuoi clienti, dando loro un motivo per continuare a venire al tuo sito.
Tornando all’esempio dell’albergo, potresti scrivere informazioni sulla località in cui ti trovi, oppure pubblicare notizie su manifestazioni od eventi. I risultati di questa strategia hanno solo uno svantaggio: di solito, non sono immediati!
Per ottenere risultati in termini di traffico al tuo sito molto più rapidi, l’alternativa è quella di ricorrere alle campagne a pagamento, pay per clic o pay per azione, tuttavia anche in questo caso c’è un rovescio della medaglia che consiste nel fatto che non è detto che una maggiore visibilità si traduca sempre in un vantaggio di tipo economico (vendite).
Allora che fare? Alternative possibili sono l’implementazione di una strategia di social media marketing, vale a dire di una serie di iniziative che abbiano come riferimento non il sito in sé ma i tuoi profili social e la community di visitatori ad essi collegata.
Questo comporterà:
- La scelta di quali canali social utilizzare: di social non ce n’è uno ma tanti e ognuno ha le sue caratteristiche, ad esempio LinkedIn e Twitter sono solitamente migliori per il B2B, mentre Facebook è meglio per B2C. Anche se non c’è bisogno di essere presenti su tutti, è necessario che sulle quelli che decidi di utilizzare tu dispongano di un’adeguata strategia di comunicazione.
- L’individuazione dei contenuti giusti per ogni social cui intendi partecipare dato che sono diversi per ogni piattaforma: per Facebook e Pinterest, ad esempio, avrai bisogno di video ed immagini, mente per LinkedIn dovrai puntare su contenuti aggiornati e di qualità.
Infine, l’ E-mail marketing: hai mai pensato a quante cose si possono fare con una mail? Si possono inviare messaggi di testo, video ed immagini e perfino link.
L’invio di e-mail oggi non è più ritenuto un metodo efficace per acquisire nuovi clienti, ma è comunque considerato un potente strumento per fidelizzare e far tornare a sé i clienti.
Anche in questo caso un segreto c’è: inviare solo mail che contengano valore. Di quale valore stiamo parlando? Di quello che interessa i tuoi stessi clienti: ad esempio, i tuoi consumatori aprirebbero una tua e-mail se ci fosse un video promozionale sulla tua azienda? O lo farebbero con molta più solerzia se ti promettessi un coupon o un sconto? Tramite le tue e-mail, cerca sempre di dare un valore tangibile, in modo che anziché essere aperte non finiscano nel cestino!
Nonostante ci siano molti altri strumenti digitali, le strategie SEO, Advertising, Social e di Direct Marketing rappresentano la base del web marketing.
Comunque sia per creare una corretta strategia di marketing dovrai essere sicuro di parlare nel modo giusto al tuo target e di avere un brand riconoscibile, scopri come farlo nella maniera corretta.