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Guida Passo Passo al Proficuo e Redditizio Business del Franchising di Distributori Automatici

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Sei alla ricerca di una nuova opportunità di business, che non richieda abilità specifiche, possa essere svolta anche part-time coinvolgendo amici e familiari, e sia fonte di buoni guadagni? L’affiliazione a un franchising di distributori automatici, potrebbe essere la soluzione.

Non si tratta di un sogno, nell’articolo che segue ti spiego perchè. Continua a leggere!

Franchising di distributori automatici: di cosa si tratta?

Le vending machine sono negozi automatici h24, che funzionano a qualsiasi ora del giorno e della notte, sette giorni su sette, e che possono erogare qualsiasi genere di prodotto. L’utente ottiene il bene richiesto, dietro il pagamento di un prezzo da effettuarsi seduta stante, tramite contanti o carta di credito.

In Italia sono in funzione più di 2 milioni di distributori automatici, che generano un fatturato annuo di più di 2 miliardi di euro. I dati ufficiali mostrano un tasso di crescita costante.

Il 56% delle vendite riguarda il settore alimenti e bevande, la tendenza del momento è quella di puntare su cibi salutari, mentre già esistono distributori automatici di pizze, e pietanze pregiate come caviale, bottarga e lumache!

Non solo alimenti però, tutto può essere venduto mediante questo sistema, destinato ad essere il futuro.

Franchising di distributori automatici: il business plan

Come per qualsiasi idea d’impresa, la concretizzazione di un franchising di distributori automatici passa attraverso una buona pianificazione. Il business plan è quel documento in cui indicare tutti gli aspetti della tua futura azienda (costi, profitti auspicabili, problematiche a cui dover far fronte, margine di crescita etc.)

Il tuo business plan deve essere il più possibile realistico, nello specifico della distribuzione automatica non può mancare, una ricerca di mercato per testare la fattibilità della tua idea.

Per esempio controllando la posizione di distributori già esistenti e parlando con i proprietari di attività commerciali, è possibile scoprire su cosa puntare e se il mercato è già saturo.

Iter burocratico

Le vending machine sono un tipo di business alla portata di tutti, non essendo richieste competenze specifiche o licenze speciali (salvo il tipo di bene lo richieda). Gli adempimenti burocratici sono sufficientemente snelli e possiamo sintetizzarli in:

  • Apertura della Partita Iva
  • Dichiarazione di inizio attività
  • Iscrizione al Registro delle Imprese
  • Iscrizione al Rec se si vendono alimenti e bevande

Lavorare con i distributori automatici: che tipologia scegliere

Se desideri entrare in questo, mondo puoi valutare diverse opzioni:

  • Affiliazione ad un franchising di distributori automatici. È la modalità consigliata, avresti il vantaggio di poter sfruttare un modello aziendale consolidato, basato sulla vendita di un dato prodotto in una certa zona, evitando di correre rischi inutili.
  • Acquisto in proprio di macchine e postazioni. Avresti la massima libertà di scelta. Saresti libero di acquistare solo poche macchine, per poi espanderti successivamente, se le opportunità e le finanze lo consentono. Ma devi fare i conti con rischi elevati. In più ti tocca lavorare intensamente: sia per procurarti che acquistare le macchine, sia per trovare le postazioni giuste.
  • Acquistare distributori automatici usati. In questo caso potresti contare sul vantaggio di avere un flusso di cassa immediato, derivante dall’attività già esistente. Ma devi fare attenzione, capendo bene il motivo per il quale il vecchio proprietario vuole sbarazzarsi dell’attività. Ti tocca fare delle ricerche approfondite del business esistente, compreso il controllo dei conti, l’ispezione delle macchine, l’esame dei contratti esistenti e la valutazione delle posizioni.

Location franchising di distributori automatici

Se vuoi guadagnare devi scegliere la location giusta.

Sono postazioni giuste quelle che si trovano in zone ad alto traffico pedonale, come centri commerciali, scuole, aereoporti, stazioni ferroviarie, grandi complessi di uffici, vicino a negozi e così via.

È necessario che non ci siano altri distributori. Spesso le location ideali, sono già munite di macchinette, e i venditori hanno l’esclusiva di vendita.

La posizione giusta da sola non basta.

Per poter iniziare a guadagnare il prima possibile, devi vendere il prodotto giusto al posto giusto.

Per capirci, è improbabile che un distributore di caramelle sia destinato al successo se collocato vicino ad un negozio di alimenti biologici!

Studia il target relativo alla zona scelta. Tieni conto che se opti per il franchising, la casa madre potrebbe escludere di vendere un dato prodotto, nonostante l’alto traffico, perchè fuori dal mercato di destinazione.

Furto e vandalismo

Nella valutazione della location, informati sul tasso di criminalità. Meglio evitare aree ad alto tasso di furto e vandalismo.

Furti e danni alle macchine, fanno scendere facilmente il tasso dei profitti.

Meglio scegliere aree ben visibili, controllate con una certa frequenza dalle forze dell’ordine o che siano sorvegliate da telecamere di sicurezza.

Non escludere l’installazione di un impianto di sorveglianza, se vuoi sentirti più sicuro e la zona che hai puntato lo necessita.

Costi iniziali: affitto e prezzi distributori automatici

Si stima che sia necessario un budget di circa 10 mila euro, per avviare un business di piccole dimensioni. Tieni conto che puoi scegliere quanto investire in termini di tempo ed energie, visto che questa attività potrebbe essere svolta anche solo part-time.Franchising distributori automatici, guadagno distributori automatici

Tra le principali voci di costo per iniziare, ci sono i contratti di affitto dello spazio in cui vengono installate le macchine. Non si tratta di oneri eccessivi, perchè non necessiti di spazi molto grandi.

I contratti vengono stipulati con i proprietari delle aziende dove si desidera ubicare le macchine, o altrimenti con i proprietari dell’area.

Ci sono aziende che ospitano distributori automatici gratis, in questi casi casi viene chiesto di corrispondere una percentuale delle vendite lorde, che va dal 10 al 20% a seconda del numero e delle dimensioni.

Se disponi le macchine in luoghi pubblici, devi munirti delle concessioni comunali e il prezzo va dai 100 fino anche ai 400 euro al mese.

Nel contratto è necessario che vengano specificati i seguenti aspetti:

  • Tipi di macchine e prodotti venduti.
  • Durata del contratto.
  • Clausule risolutive per inadempimento contrattuale o non redditività.
  • Eventuale clausola di esclusività.
  • Diritti di sostituzione, modifica o aumento delle macchine installate.

Vista l’importanza di questi contratti, non escludere la consulenza di un avvocato esperto in materia.

Nelle voci di costo iniziale devi considerare i prezzi delle macchine, di seguito ti propongo una tabella in base alla tipologia scelta:

  • Macchine sfuse. Sono piccole e distribuiscono quantità maneggevoli di snack. I costi sono ridotti vanno dai 40 ai 200 euro, ma anche i margini di profitto non sono altissimi. Per guadagnare bene, non puoi accontentarti di una sola macchina. L’aspetto positivo è che sono facili da riparare e non richiedono la ricarica.
  • Macchine meccaniche. Sono più grandi delle sfuse e possono erogare più prodotti. Si va dai 1500 ai 2500 euro a macchina, con margini di profitto ben superiori rispetto a quelle sfuse.
  • Macchine elettroniche. Si parte da costi minimi di 2500 euro per arrivare a cifre anche più alte del triplo, per macchine molto innovative. Sono dotate di tecnologici touch screen e possono accettare pagamenti con carta di credito. I costi iniziali sono più elevati, ma nel tempo si rivelano più affidabili delle meccaniche e necessitano di minore manutenzione.
  • Macchine usate. Se decidi di acquistare macchine usate, i prezzi sono molto più competitivi rispetto alle nuove, e il margine di profitto aumenta. Le macchine nuove costano in più ma sono coperte da garanzia sui pezzi da uno a due anni, quelle usate sono garantite dai tre mesi all’anno.

Se opti per l’usato affidati solo a fonti sicure, come Amazon ed eBay. Altrimenti visto che i rivenditori di distributori automatici sono abbonati, prova a cercare in internet e su giornali locali e nazionali i rivenditori della tua zona.

Franchising di distributori automatici: i costi di gestione

Una volta installate le macchine, i costi da sostenere sono quelli di rifornimento, manutenzione ordinaria e riparazione di guasti.

Si tratta di attività abbastanza semplici, che non richiedono competenze specifiche, nè macchinari o attrezzature aggiuntive. Ti basta avere un veicolo per raggiungere le varie macchine.

Con un pò di pratica puoi occupartene tu personalmente, risparmiando sulla prestazione di un tecnico, o addestrare un parente o amico.

Diverso è il discorso della manutenzione strardinaria che va condotta in base alle necessità, da personale specializzato, comprendendo attività complesse come lo smontaggio e sanifinazione delle macchine.

Nel caso di affiliazione a distributori automatici in franchising, potresti contare su personale specializzato messo a disposizione dalla casa madre.

Profitti

Uno dei principali vantaggi nella gestione di distributori automatici, è che i pagamenti sono immediati, evitando che venga messo in atto il complesso sistema dei crediti che caratterizza quasi tutte le imprese.

Su 3 transazioni, 4 avvengono in contanti, generando così un flusso di denaro immediato.

I margini di guadagno possono essere estremamente alti, andando dal 50% al 90% del prezzo di vendita. Nel caso di negozi automatici, i guadagni possono salire alle stelle, proprio perchè avresti un numero consistente di macchine da cui guadagnare.

Per aumentare i margini di profitto scegli con cura i prodotti da vendere. Ci sono cose che vendono bene in qualsiasi area, altre necessitano di alcuni requisiti. Ecco alcuni consigli pratici:

  • I distributori automatici caffè, té e cioccolata calda, vendono bene un po’ ovunque specie in prossimità di uffici, università e centri commerciali.
  • Stesso discorso vale se scegli di installare un distributore automatico bevande fredde e snack come patatine e barrette di cioccolata.
  • I distributori automatici alimenti e bevande come panini caldi e tramezzini funzionano meglio in ambienti aziendali e studenteschi.
  • Dolci e giocattoli si addicono ai centri commerciali, supermercati, parchi giochi dove c’è una forte affluenza di famiglie.
  • Prodotti per l’igiene personale come detergenti, dentifricio, farmaci da banco, vanno meglio se venduti presso stazioni di servizio e strutture di servizio pubblico.

Per massimizzare i profitti devi metterti in cerca di fornitori, meglio se grossisti, capaci di offrirti il prezzo migliore per ogni singolo articolo.

Franchising di distributori automatici: 5 dritte per aumentare i margini di guadagno

  • Le macchine devono essere sempre ben fornite, pianifica le visite secondo le tue esigenze.
  • Pulizia è la parola d’ordine. Un distrubutore sporco, difficilmente attira attenzione in senso positivo da parte dei clienti. Le riparazioni vanno affrontate in modo tempestivo.
  • Il servizio clienti deve essere impeccabile. Fornire informazioni di contatto come una mail, che siano ben visibili è utile affinchè il cliente possa segnalare cattivi funzionamenti e problemi.
  • Fai in modo di vendere sempre prima i prodotti che hanno una scadenza più vicina.
  • Analizza periodicamente le vendite per capire cosa attira maggiormente il cliente e cosa proprio non ha appeal.

Le modalità di finanziamento

Non essendo un business che richiede ingenti capitali iniziali, potresti facilmente accedere ad un finanziamento della banca, a questo scopo ricorda sempre di avere un business plan da presentare.

Mettersi in società con chi ha capitali da investire, potrebbe essere un’altra ottima strada per trovare le risorse necessarie per iniziare.

Aprire un distributore automatico: perchè il franchising è la soluzione

Affiliarsi ad un franchising di distributori automatici, è la scelta vincente per numerosi motivi.

In primis hai a disposizione una vasta gamma di proposte tra cui scegliere.

Di frequente capita che siano le stesse aziende produttrici di distributori, ad aver ideato dei franchising.

Inoltre affrontando costi di avviamento contenuti, evitresti di correre rischi inutili e dovresti affrontare una mole di lavoro minore.

In particolare la casa madre in base all’esperienza già maturata, è in grado di orientarti nella scelta della location giusta, nell’approviggionamento delle macchine e nel rifornimento di prodotti.

Infine avresti modo di formarti e di essere supportato lungo tutto il percorso di avviamento del tuo business.

Come vedi, aprire un’attività di distributori automatici è un business con poche barriere all’ingresso. Lavorando sodo, è mettendo in pratica i nostri numerosi suggerimenti, puoi crearti un’entrata stabile su cui contare anche in periodi di incertezza economica.

Partecipando ad eventi specializzati come il Salone del Franchising, puoi entrare in contatto con le aziende del settore e chiarirti le idee. Inizia rispondendo al quiz di Intraprendere, per capire subito qual è la soluzione più adatta alle tue esigenze

Redazione di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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