Quanto dovremmo guadagnare per sentirci realizzati?

Che cosa vi fa sentire persone di successo?

Magari una promozione, o riuscire in un compito difficile. Forse una sensazione di appagamento nella vostra vita privata o una soddisfazione personale sul lavoro.

Noi tutti associamo il successo e la realizzazione personale a cose diverse e, secondo uno studio di CareerBuilder, uno stipendio a sei cifre non sempre fa parte di quelle cose.

L’indagine, condotta online negli stati unici da Harris Poll per conto di CareerBuilder, ha chiesto a 3.372 lavoratori e a 2.188 responsabili delle assunzioni e/o responsabili delle risorse umane che stipendio avessero bisogno di guadagnare per sentirsi realizzati.

La maggioranza (55%) ha dichiarato meno di 70.000 $ (53.000 €) l’anno, che non risulta poi così irraggiungibile considerando che lo stipendio medio americano è di 46.000 $ (35.000 € … quasi il doppio rispetto al reddito medio  in Italia) l’anno.

“Mediamente, ciò che i lavoratori desiderano è direttamente collegato a ciò di cui si stanno occupando attualmente, o al massimo un gradino sopra la loro attuale posizione”, dice Rosemay Haefner, vice presidente di CareerBuilder. “Questo significa che una carriera di successo non necessariamente viene associata ad uno stipendio in particolare. Questo viene sempre collegato al livello di carriera in cui ci troviamo ed a come stiamo crescendo rispetto al percorso professionale che ci eravamo immaginati”.

Solo il 4% degli intervistati (il 5% degli uomini ed il 2% delle donne) afferma di aver bisogno di uno stipendio superiore ai 200.000 $ (150.000 €) l’anno per ritenersi realizzati.

“Sbarcare il lunario è chiaramente importante, ma le persone che vanno a lavoro ogni giorno motivate dalla passione per il proprio impiego non sono poi così poche rispetto ai colleghi che misurano il proprio successo con il rispettivo stipendio. Ci si sente realizzati in molti modi diversi: raggiungendo obiettivi personali, ricevendo feedback positivi dai clienti o dai propri capi, o semplicemente grazie alla consapevolezza che quello che facciamo faccia realmente la differenza”.

Qui la tabella con tutti i dati raccolti dall’indagine: