Smettere di procrastinare è una delle sfide che chiunque gestisca un’impresa deve prima o poi accettare. Procrastinare, ritardare, evitare di prendere decisioni o fare determinate azioni sono, infatti, degli ostacoli alle azioni che compi e che che ti impediscono di essere davvero produttivo.
Ecco dunque, nei paragrafi che seguono, alcuni utili metodi scientifici per smettere di rimandare sempre al futuro scelte e compiti che invece è importante compiere oggi.
Il nostro intento è darti un metodo per farti raggiungere i tuoi obiettivi evitando di rimandare azioni e decisioni a domani.
Prima di tutto, però, vediamo insieme il significato di procrastinare.
1. Cosa vuol dire procrastinare e perché lo fai
La procrastinazione è nell’indole umana. Infatti antichi filosofi, come Socrate e Aristotele, hanno addirittura sviluppato una parola per descrivere questo tipo di comportamento, ovvero “Akrasia”.
Questo termine indica un’azione fatta da una persona pur sapendo che non dovrebbe essere fatta. Letteralmente tradotta, potremmo dire che “Akrasia” equivalga a “mancanza di autocontrollo”.
Per un più moderno significato di “procrastinare” potremmo invece dire che è l’atto di ritardare o rinviare un compito o una serie di compiti. Quindi, prendendo in considerazione i risvolti psicologici del procrastinare, potremmo affermare che altro non è che la forza che ti impedisce di eseguire ciò che in origine ti sei prefissato di fare.
Forse ora ti starai chiedendo perché gli esseri umani da secoli fanno questo, vale a dire perché tendono ad evitare di fare cose che in realtà sanno benissimo che è giusto fare. Studiosi della psicologia umana hanno attribuito questo comportamento ad un fenomeno chiamato “tempo di incoerenza”.
Il modo migliore per capire questo concetto è di immaginare di avere due se stessi: il “sé presente” e il “sé futuro“. Quando ti imposti degli obiettivi, come la perdita di peso, la scrittura di un libro o l’apprendimento di una lingua, in realtà stai facendo programmi per il tuo “sé futuro“.
Stai immaginando come desideri che sia la tua vita futura, incidendo su quella presente. Solo che i ricercatori hanno scoperto che, mentre è abbastanza facile per il nostro cervello vedere le ricompense a lungo termine, riuscire a fare delle scelte nel presente è molto più complicato.
Questo accade perché ogni volta che devi prendere una decisione, non stai più facendo una scelta per il tuo “sé futuro“, ma per il tuo “sé presente”, il quale invece risulta appagato solo da gratificazioni immediate.
Ecco dunque che mentre il tuo “sé futuro“ ambisce a perdere chili, il tuo “sé presente” desidera invece una ciambella
Allo stesso modo, molti giovani sanno che il risparmio per la pensione tra i 20 e i 30 anni è fondamentale, ma riuscire a comprenderne il vantaggio nell’immediato non è poi così scontato. È molto più facile, per il“sé presente”, comprendere il valore di una nuova auto, di una vacanza al mare o di un guardaroba ben fornito.
Comprenderai benissimo allora che per smettere di procrastinare occorre prima di tutto spostare le ricompense future nel presente, devi cioè fare in modo che le conseguenze future di una scelta siano percepite in realtà come conseguenze attuali.
Il passaggio dunque dall’akrasia, o mancanza di azione all’azione, avviene nel momento in cui la motivazione ad agire è più forte di quella del non agire. In realtà, se ci pensi bene, questo non è poi così difficile da fare, anche perché molto spesso le persone vivono con ansia e dolore i propri rinvii, tanto da sentirsi tremendamente in colpa.
Quando poi finalmente iniziano a fare quello che avrebbero dovuto fare fin dall’inizio questo dolore scompare, intensificando la motivazione per cui esse lo fanno.
Ecco quindi che il più delle volte il passaggio da “non azione” ad “azione” è solo un problema non di come e quando fare, ma di iniziare a fare.
2. Come smettere di procrastinare
Ci sono una varietà di strategie che puoi impiegare per smettere di procrastinare. Qui di seguito, ti mostreremo quelle che per noi sono più significative e hanno un approccio più “scientifico”.
2.1. Rendere più immediati i benefici delle tue azioni future
Uno dei modi migliori per riuscire a percepire come presenti ricompense legate a scelte che comportano risultati solo nel futuro, è rappresentato da una strategia, elaborata nell’ambito della economia comportamentale, nota col nome di “aggregazione degli incentivi” o “temptation bundling”.
In altre parole, la strategia suggerisce di mettere in connessione un comportamento che è un bene per te nel lungo periodo con un comportamento che invece è bene per te nel breve periodo.
Come? E’ semplice: ad esempio, se vuoi fare sport per dimagrire, ma non ami molto l’attività fisica, potresti ascoltare degli audiolibri o podcast mentre ti alleni; oppure, se ti annoia leggere i messaggi di posta elettronica di lavoro mentre sei casa, potresti farlo mentre ti fai una pedicure.
In questo modo, attività poco piacevoli, i cui effetti non sono visibili nell’immediato, diventeranno molto più piacevoli anche nel presente.
2.2. Potenziare le conseguenze negative della procrastinazione
Ci sono molti modi per rendere più tangibili i costi e il dolore di procrastinare. Ad esempio, se ti alleni da solo e inizi a saltare di settimana in settimana il tuo allenamento, prima di avvertirne le conseguenze negative sul tuo fisico dovranno passare settimane. Se invece decidi di condividere il tuo obiettivo e ti alleni con un amico o collega, saltando un appuntamento rischi di fare una bruttissima figura, un incentivo abbastanza forte per evitare di rimandare troppi allenamenti.
Questo vale ovviamente anche sul lavoro: rimandando giorno dopo giorno una chiamata ad un importante cliente o fornitore, potresti non renderti conto dell’errore che fai se non quando sarà troppo tardi.
2.3. Stabilire dei limiti attraverso dispositivi di impegno
Uno degli strumenti preferiti dagli psicologi per superare la procrastinazione è chiamato “dispositivo di impegno.” I dispositivi di impegno possono aiutare a smettere di procrastinare in quanto ti permettono di programmare le tue azioni future prima del tempo.
Ad esempio, è possibile frenare abitudini alimentari sbagliate semplicemente acquistando prodotti in imballaggi singoli oppure smettere di perdere tempo con i videogiochi sul telefono o coi social media, semplicemente rimuovendoli dalle impostazioni del tuo smartphone.
L’impegno è utile senza alcun dubbio anche nella tua attività professionale o per risparmiare: hai mai pensato, ad esempio, a costruire un fondo di emergenza attraverso un trasferimento automatico di fondi sul tuo conto di risparmio?
Questi sono tutti esempi che ti aiuteranno a ridurre le probabilità di procrastinazione.
2.4. Rendere il compito più realizzabile
Come abbiamo scritto sopra l’ostacolo maggiore che impedisce di smettere di procrastinare è generalmente centrato attorno alla difficoltà di iniziare un determinato comportamento.
Una volta iniziato, infatti, è spesso meno doloroso per te continuare a compierlo. Questa è una buona ragione per ridurre la portata dei compiti, perché più i tuoi compiti saranno piccoli e facili da avviare, meno sarà probabile procrastinare.
Un modo per rendere compiti ed azioni più semplici è quello di utilizzare la “regola dei due minuti” che consiste nello stabilire che, quando si inizia una nuova attività, questa non dovrebbe occupare più di due minuti del tuo tempo.
L’idea è di rendere il più semplice possibile l’inizio per poi confidare sullo slancio emotivo che ti darà la stessa azione una volta iniziata: sembra essere un modo davvero potente per vincere pigrizia e procrastinazione.
Un altro modo per semplificare le attività è quello di stabilire passaggi intermedi. In altre parole dovrai fare come lo scrittore Anthony Trollope, il quale ha pubblicato 47 romanzi, 18 opere di saggistica, 12 racconti, 2 opere teatrali e un assortimento di articoli e lettere.
Come ha fatto? Invece di misurare il suo progresso in base al completamento di capitoli o libri, questi ha misurato i suoi progressi in incrementi di 15 minuti, fissando il suo nuovo obiettivo nel conseguimento di 250 parole ogni 15 minuti.
Questo approccio gli ha permesso di godere di sentimenti di soddisfazione e di realizzazione ogni 15 minuti, continuando a lavorare sul grande compito di scrivere un libro.
3. Come liberarsi per sempre del vizio di procrastinare
Dopo aver preso in considerazione le strategie da adottare quotidianamente per battere la procrastinazione, vediamo come è possibile rendere questi atteggiamenti non l’eccezione ma le regola.
Il primo punto da affrontare è legato alla necessità, sia nella vita privata ma soprattutto in quella professionale, di stabilire in partenza quali siano le cose più importanti da fare. In questo modo diventa impossibile procrastinare e soprattutto aumenta la produttività.
Uno dei migliori metodi in tal senso è chiamato “The Ivy Lee Method” e ha sei fasi:
- Alla fine di ogni giornata di lavoro, annota le 6 azioni più importanti da compiere domani.
- Dai priorità solo a quei 6 elementi ordinati in base alla loro importanza.
- Quando arriva domani, concentrati solo sul primo compito.
- Lavora fino a quando il primo compito è finito prima di passare alla seconda operazione.
- Comportati allo stesso modo con il resto della tua lista: alla fine della giornata, se ci sono compiti non finiti, saranno passati nell’elenco del giorno seguente.
- Ripeti questa operazione ogni giorno lavorativo.
Questo metodo risulta efficace perché semplifica molto le cose, anche se a volte può essere riduttivo perché non tiene conto di tutte le complessità e sfumature della vita. Cosa succede in caso di emergenza o se accade un imprevisto?
I sostenitori di questo metodo suggeriscono di ignorare il più possibile emergenze e distrazioni avendo sempre in mente la tua lista di cose da fare, tuttavia è vero che in alcuni casi questo è poco facile o del tutto impossibile da fare.
Ad ogni modo, il sistema di ridurre a 6 o addirittura meno il numero delle cose da fare in una singola giornata o un periodo di tempo più o meno lungo è di sicuro un ottimo sistema per sfuggire al peso delle decisioni e smettere di procrastinare.
Vediamo infine un altro modo davvero efficace per superare la trappola della procrastinazione: è quello basato sull’utilizzo di segnali visivi, il cui compito è quello di innescare buone abitudini misurando i tuoi progressi e non mollando mai.
Si tratta in definitiva di promemoria visivi che servono ad innescare l’azione. In pratica, non fanno altro che avviare un comportamento. Quante volte menti a te stesso circa la tua capacità di eseguire una nuova abitudine? Dici ad esempio: “Ho intenzione di iniziare a mangiare più sano”. Pochi giorni dopo, però, la motivazione si affievolisce e la frenesia della vita ti prende di nuovo.
Questo è il motivo per cui uno stimolo visivo può essere così utile in quanto non fa altro che indicare la giusta direzione; esso è anche importante per mostrare i tuoi progressi su un comportamento e farti misurare il tuo livello di coerenza.
Se hai ad esempio un obiettivo lavorativo da raggiungere di qui a 6 mesi, puoi ricorrere ad un calendario dove annotare giorno per giorno gli avanzamenti della tua attività: in questo modo, oltre ad evitare sbandamenti e cambi di direzione, riuscirai efficacemente a tenere conto anche dei tuoi successi.
Quindi abbiamo visto come smettere di procastinare con 4 metodi semplici ed efficaci, ma soprattutto con la regola del 6 hai un modello da applicare subito per evitare di procrastinare.
Ricorda: smettere di procrastinare migliorerà la tua vita e la tua carriera lavorativa. Ora che sei pronto a raggiungere i tuoi obiettivi puoi scegliere di cambiare vita anche senza soldi, leggi qui come.