Stai pensando di aprire una gioielleria e vorresti sapere come iniziare questa avventura?
Grazie a questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere, dai costi di avvio e gestione, alle prospettive di guadagno.
La nostra guida risponderà a ogni tuo quesito.
Avere esperienza nella lavorazione dei metalli può essere un valore aggiunto, nel caso tu voglia dedicarti alla realizzazione di gioielli artigianali e personalizzati.
In caso contrario, ti basterà fare affidamento sulle tue doti di management e di vendita.
Una gioielleria è un’attività evergreen. Gli oggetti preziosi sono infatti una perfetta idea regalo non soltanto nei periodi più redditizi quali Natale o San Valentino. Durante l’anno, vi è sempre un’occasione importante per la quale fare (o farsi) un regalo.
Inoltre, il valore degli oggetti in vendita difficilmente subirà svalutazioni nel tempo; anche in periodi di crisi, il valore di metalli quali oro e argento tende semmai ad aumentare.
Si tratta dunque di un’attività remunerativa che potrà darti grandi soddisfazioni, soprattutto se hai una passione per i preziosi.
Iniziamo allora la nostra guida, che ti fornirà tutte le informazioni utili.
Aprire un gioielleria: che tipologia scegliere
Prima di tutto, è necessario stabilire quale tipo di gioielleria desideri avviare.
La merce che esporrai può infatti differire, a seconda del tuo budget e del target di clientela al quale vorrai rivolgerti.
Se stai pensando di focalizzarti sull’alta gioielleria, la tua clientela sarà costituita sicuramente da fasce più agiate, che non rinunciano all’acquisto di beni di lusso.
Ma esistono anche gioiellerie economiche, che si concentrano su articoli dai prezzi più accessibili: non soltanto oro, argento e pietre preziose, bensì anche bigiotteria.
In alternativa, potresti dare un taglio innovativo alla tua attività, aprendo ad esempio una gioielleria vintage. Il valore dei preziosi, in questo caso, non sarà dovuto soltanto ai materiali, ma anche alla loro storia. Ogni bijoux sarà assolutamente unico.
Perché bisogna avere un business plan
Che tu stia pensando di aprire una gioielleria in franchising o in proprio, è fondamentale avere un business plan.
Il business plan è infatti uno strumento di pianificazione indispensabile per l’avvio di qualsiasi attività: questa operazione preliminare potrà decretare il successo (o il fallimento) della tua idea imprenditoriale.
Stilare un piano di business ti aiuterà infatti a pianificare le spese, analizzare la concorrenza e molto altro. In questo articolo troverai tutte le indicazioni utili.
La location
Come qualsiasi negozio, anche una gioielleria ha bisogno di visibilità.
Oltre alla clientela fidelizzata, la tua gioielleria dovrà attirare sempre nuovi acquirenti: dai clienti alla ricerca di un regalo, a quelli semplicemente attirati dalle vetrine.
È quindi preferibile aprire la tua gioielleria in una zona commerciale che garantirà un’affluenza costante.
Potrai naturalmente cercare un compromesso tra visibilità e costo della location.
I locali non dovranno avere necessariamente grandi dimensioni. Sarà sufficiente una sala espositiva che valorizzi la merce e accolga i tuoi clienti.
Le spese iniziali per partire
Ma quanto costa aprire una gioielleria? I costi di avviamento includono tutti gli elementi indispensabili per iniziare il percorso imprenditoriale con il piede giusto.
- Abbiamo già parlato della location. La scelta tra acquisto o affitto dei locali dipenderà anzitutto dal budget a disposizione.
- Il negozio dovrà essere dotato di un efficiente sistema di sicurezza, indispensabile dato il valore degli oggetti venduti. Si dovranno installare vetri antiproiettile, telecamere per la videosorveglianza, nonché un sistema di allarme professionale, collegato con le forze dell’ordine. Senza dimenticare la polizza assicurativa contro incendio e furto.
- Il sistema di illuminazione contribuirà a valorizzare il pregio della merce.
- Seguiranno tutti gli elementi espositivi e di arredo: bancone per la vendita, teche espositive, eventuali suppellettili come poltrone per garantire il massimo comfort dei clienti.
- Utilità quali biglietti da visita, buste o confezioni regalo personalizzate e così via.
- Infine, l’acquisto della merce: gioielli, ma anche orologi, bomboniere, cornici. Per cominciare, potresti acquistare un paio di pezzi per ogni tipo, modificando in seguito le scorte a seconda della richiesta.
- Nel caso tu voglia dedicarti alla produzione di gioielli artigianali, si dovrà aggiungere il costo per il laboratorio e l’acquisto di utensili e materiali. Nel caso di alta gioielleria, il costo di pietre e metalli preziosi varia a seconda del fornitore e dell’andamento del mercato.
Non dimenticare, infine, la promozione. Qualsiasi nuova attività ha bisogno di farsi conoscere sfruttando il passaparola attraverso web e social network, ma anche i canali pubblicitari tradizionali (cartellonistica, volantini, pubblicità su quotidiani locali).
Prendi in considerazione anche la vendita online attraverso un sito e-commerce e l’eventuale partecipazione ad eventi espositivi, come le fiere di settore, natalizie, per sposi e così via.
Secondo le stime, l’investimento iniziale per aprire una gioielleria si aggira intorno ai 200.000 euro, ma potrebbe arrivare anche a 500.000 euro, a seconda dell’ambiziosità del progetto.
Per ridurre questi esosi costi di avvio, affronteremo in seguito l’opportunità di aprire una gioielleria in franchising. Pagando soltanto una quota di ingresso, le aziende affilianti propongono spesso soluzioni chiavi in mano.
Le spese di gestione
Quali sono, invece, i costi da affrontare nel tempo?
- Affitto del negozio, nel caso i locali non siano di tua proprietà.
- Potresti aver bisogno di aiuto nella gestione, quindi di assumere impiegati addetti alle vendite.
- Costi energetici e imposte.
- L’assicurazione sarà un costo da affrontare annualmente.
- Spese accessorie o impreviste, come ad esempio la consulenza di un commercialista.
Stimare in anticipo questo genere di uscite, ti aiuterà a mantenere in attivo il bilancio della tua impresa.
Le modalità di finanziamento
Per aprire una gioielleria c’è dunque bisogno di anticipare capitali importanti.
Se non disponi (o non vuoi investire) un budget iniziale, puoi ricorrere a varie opzioni di finanziamento.
- Potresti ottenere un finanziamento in banca, avvalendoti del tuo business plan. Dovrai naturalmente corrispondere gli interessi sulla cifra ottenuta in prestito.
- Potresti cercare soci di capitale: investitori interessati ad acquistare una quota della tua società per trarne profitto, senza occuparsi della gestione. Non avrai però piena libertà, in quanto ogni decisione dovrà essere discussa e approvata da tutti i soci.
- Potresti cercare, in alternativa, soci di gestione. Essi contribuiranno sia in termini di capitale, sia nella gestione della gioielleria.
Quanto si può guadagnare con una gioielleria
Spesso i gioiellieri sono soliti maggiorare i prezzi del doppio o addirittura il triplo, rispetto ai costi all’ingrosso. Questo significa che un prezioso acquistato 100€ all’ingrosso, potrà essere venduto anche 200/300€ al dettaglio.
Secondo le statistiche, per i lavoratori di metalli preziosi il guadagno si aggira intorno ai 35.000 euro l’anno.
La cifra aumenta naturalmente a seconda della posizione e delle dimensioni della gioielleria.
Nel caso di brand famosi, ci si dovrà probabilmente attenere ai prezzi di listino imposti dal produttore.
In ogni caso, potresti ottenere un ritorno degli investimenti davvero soddisfacente, soprattutto nel caso di un franchising.
Perché aprire una gioielleria in franchising
Tra le svariate attività commerciali, aprire una gioielleria rappresenta sicuramente una delle opzioni più costose.
Se non disponi di sufficienti risorse economiche e preferiresti ricevere sostegno, puoi optare per il franchising.
Questa scelta, renderà più semplice la fase di avviamento iniziale, ma anche la gestione della tua attività.
Il franchising è un contratto tra un’azienda (proprietaria del marchio) e un affiliato. L’azienda concede l’utilizzo del proprio marchio e dei prodotti, in cambio di un investimento iniziale e/o una percentuale sulle vendite.
I vantaggi sono numerosi:
- I costi sono generalmente più bassi, se paragonati ai costi per l’apertura di un’attività da zero.
- I costi di affitto e personale sono solitamente a carico dell’azienda affiliante.
- Potrai utilizzare un marchio già affermato.
- Ti verrà probabilmente garantita l’esclusiva nella tua zona.
- L’azienda si occuperà inoltre degli aspetti organizzativi, arredamenti, materiali promozionali e così via.
- Disporrai di un canale esclusivo per la fornitura della merce.
- Le attività in franchising vantano un fatturato in continua crescita.
Nella nostra guida troverai maggiori informazioni sulle differenti tipologie di franchising.
Ti stai ancora domandando come aprire una gioielleria?
Dopo aver letto attentamente questa guida, dovresti aver risolto ogni dubbio! Adesso non resta che agire. E se non sei ancora convinto scopri con il nostro test quale può essere l’attività commerciale adatta a te!
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2 risposte
Ottimi consigli.
Aggiungo anche che una valida alternativa al negozio fisico può essere la vendita online di gioielli.
Come sappiamo il canale dell’e-commerce è in forte crescita e anche nel settore della gioielleria può essere molto redditizio se accompagnati da una strategia e da una pianificazione fatta per bene
Grazie per i suggerimenti. Sì, hai ragione potrebbe essere un settore redditizio se ben studiato.