Cosa Coltivare per Guadagnare? Scopri le 9 Idee per Creare una Coltivazione Redditizia

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Ti chiedi cosa coltivare per guadagnare davvero?

Anche se oggi il settore agricolo non risulta la principale fonte di impiego, permane la sua importanza strategica all’interno delle dinamiche di mercato. Hai mai pensato all’agricoltura come una fonte di reddito? Ad esempio, anche solo come un’attività extra per garantirti delle entrate aldilà del tuo lavoro principale?

Sei stai pensando ad un orticello urbano dove coltivare pomodori e patate, sei completamente fuori strada.

Sono innumerevoli i servizi televisivi che mostrano agricoltori tradizionali costretti anche a distruggere le proprie coltivazioni, in quanto non sono in grado di essere competitivi sul mercato nazionale a causa delle derrate importate a prezzi notevolmente più bassi dall’estero.

E allora cosa coltivare per guadagnare con profitto?

Esistono tutta una serie di coltivazioni specifiche che non richiedono né troppo cura, né investimenti troppo alti, ma che ti permetteranno di ottenere ottimi profitti.

Sei curioso di sapere cosa coltivare per guadagnare molto?

Prenditi due minuti del tuo tempo per leggere questa interessante lista!

1. Zafferano

Se dovessi pensare a cosa conviene coltivare in questo periodo, non avrei dubbi a risponderti indicando lo zafferano.

Lo sapevi che un grammo di zafferano può costare fino a 20 euro?

Rispetto alle coltivazioni suggerite fino ad ora lo zafferano richiede investimenti e cure maggiori.

Prima di tutto sarà necessario un terreno poco umido, dotato di un ottimo drenaggio, tale da evitare allagamenti in caso di piogge insistenti. Il campo dovrà poi essere preparato attraverso macchinari specifici, come la motozappa, la vanga, la falciatrice e la sarchiatrice.

Inoltre dovrà essere fertilizzato con concimi naturali a base di fosforo e potassio. Infine, verranno piantati i bulbi che si trovano sul mercato ad un prezzo compreso tra dieci centesimi e un euro.

Il ciclo vitale dei fiori è di circa due settimane. Entro questo lasso di tempo i fiori dovranno essere tagliati con estrema cura per evitare danni ai pistilli che poi verranno posti ad essiccare.

Potrai rivendere direttamente i pistilli, oppure acquistare gli strumenti necessari per la lavorazione, e vendere direttamente la polvere (più redditizia rispetto al semplice pistillo).

Per approfondire:

2. Marjuana light

Non ti sto consigliando in alcun modo di intraprendere coltivazioni non legali, però una delle nuove coltivazioni redditizie è sicuramente la marjuana light.

Da pochi mesi in Italia la legge proposta del ministero dell’Agricoltura sulla cannabis light è diventata esecutiva, generando così lo sviluppo di un nuovo mercato.

Anche se forse è troppo presto per dare un giudizio sul valore economico di questa coltivazione, nei primi mesi di produzione i profitti ottenuti dai coltivatori sono stati ragguardevoli. La cannabis legale proviene dalla infiorescenza della Canapa Light Sativa, che risulta assai povera di THC, la sostanza responsabile degli effetti psicoattivi.

Per approfondire:

3. Bambù

Forse elencare il bambù al primo posto tra cosa coltivare per guadagnare ti suonerà strano. Lo so che starai pensando semplicemente al bambù come principale fonte di nutrimento di un simpatico panda.

In realtà è una delle piante più richieste per abbellire i giardini.

Pensa che una pianta di bambù in vaso viene venduta a cifre superiori ai 100 euro. Inoltre nonostante il bambù si associ al Giappone, esso non fa parte della famiglia delle piante tropicali, e si può sviluppare a temperature più rigide.

Forse non lo sai, ma esistono diverse specie di bambù, anche adattabili al nostro clima.

4. Fiori

Cosa c’è di più romantico di un bel mazzo di fiori? Prova ad essere per un attimo meno romantico e più materialista. Un bouquet misto può costare intorno ai 30 euro, mentre l’acquisto dei semi, nonostante sia variabile in base alla tipologia di fiore, si attesta intorno a qualche euro.

Allora ecco per te un’altra idea su cosa coltivare per guadagnare! Inoltre le possibilità di guadagno sono variabili: dalla vendita diretta dei fiori, al loro essicamento fino all’utilizzo per creare essenze profumate.

5. Ginseng

L’idea n.5 su cosa coltivare per guadagnare? Il cosiddetto “Oro verde. Il ginseng è una coltivazione con una tradizione millenaria in Cina, e negli ultimi anni si è classificato tra le coltivazioni più redditizie nello scenario europeo.

Ormai anche nei nostri bar così legati al culto del caffè, il ginseng si è affermato come valida alternativa. La pianta però necessità lungo tempo per maturare, all’incirca sei anni. Nel lasso di tempo tra la piantagione e la maturazione potrai trarre dei guadagni dalla vendita dei semi e delle radici.

Per farti capire la portata economica di questa coltivazione, ti faccio notare che un acro di terreno coltivato a ginseng può generare fino ad un profitto di 100.000 euro.

6. Erbe medicinali e officinali

Per le erbe medicinali e officinali è possibile fare un discorso simile alla floricoltura. I semi possono essere acquistati a prezzi irrisori, e per la loro coltivazione non sono richiesti grandi appezzamenti di terreno.

I prodotti derivanti da questa coltivazione sono numerosi: lozioni con proprietà curative, oleoliti e tisane. Alcune piante vengono utilizzate direttamente con finalità culinarie: erba cipollina, basilico, menta, rosmarino.

7. Funghi

Probabilmente penserai che io stia delirando proponendoti i funghi come un’idea su cosa coltivare per guadagnare. Stai associando la parola funghi a bosco, e ti stanno venendo in mente arzilli campagnoli armati di bastone e pazienza pronti a scovare colonie di funghi nelle zone più ombrose e nascoste.

In realtà i funghi possono essere coltivati, e ti dirò di più, puoi coltivarli direttamente a casa tua.

Ti servirà semplicemente una cassetta di legno rivestita con uno strato di plastica, un substrato in base alla tipologia di fungo che vuoi coltivare, del micelio già pronto e del terriccio da giardino possibilmente non acido.

Ovviamente se hai intenzione di trasformare la tua coltivazione in un vero e proprio business, dovrai acquistare o affittare un terreno adatto alla loro coltivazione.

Ti consiglio d’investire nelle tipologie di fungo più pregiate e più ricercate. Aldilà del classico porcino, o dei cosiddetti funghi “orecchioni” (anche detti “ad orecchiette” in base alla regione), ti consiglio anche alcune specie orientali, come quello del fungo shiitake di origine cinese. Famoso per le sue proprietà curative rappresenta una nicchia di mercato, ed è spesso reperibile solamente in negozi Bio specializzati.

Come hai potuto notare da questa lista le coltivazioni redditizie sono le più svariate, ed investire in agricoltura si rivela tutt’oggi un’ottima opportunità per ampliare le proprie entrate. Come in ogni attività dovrai far proprie le conoscenze necessarie in agricoltura. Ad esempio dovrai imparare al meglio come sfruttare un terreno agricolo.

Stai ancora pensando a cosa coltivare per guadagnare? Beh, il mondo dell’agricoltura non offre solo coltivazioni, ma a queste si affiancano affascinanti possibilità di investimento in allevamenti non troppo dispendiosi, ma alquanto proficui. Sei curioso di sapere quali sono?

8. Apicoltura

Ogni anno in Italia vengono esportate 4 mila tonnellate di miele italiano. Questo dato serve per farti capire l’entità del mercato generato dai prodotti di questo genere di allevamento.

Apicoltura non significa solo miele, ma anche la produzione di propoli, pappa reale e cera d’api.

Il primo step, se non sai davvero nulla di questo settore, è quello di seguire un corso da apicoltore necessario per imparare a gestire le api, e non incappare in brutte esperienze.

Il tuo allevamento andrà situato in un terreno ricco di fiori, e possibilmente poco pendente e in una zona poco ventosa.

Le api infatti, non servono solo per la produzione del miele, ma sono un elemento fondamentale dell’ecosistema, in quanto attraverso esse avviene il processo di impollinazione dei fiori.

Una volta trovato il terreno adatto, dovrai dotarti di tutta l’attrezzatura necessaria, a partire dalle arnie, le case delle api. Oltre a queste ti servirà una tuta protettiva e l’attrezzatura per l’estrazione.

Facendo i calcoli per iniziare questa attività, avrai bisogno di una cifra intorno ai 1.500 euro, che a dirla tutta, non rappresenta un investimento così proibitivo.

Ti stai chiedendo dove recuperare le api? Hai due opzioni: recuperarle in natura, o acquistare una o più colonie da altri apicoltori. Se non sei un esperto, ti consiglio vivamente la seconda opzione.

Per approfondire:

9. Elicicoltura

Non ti fare ingannare dal termine tecnico. Non è nulla di così complesso. Ti voglio semplicemente mostrare le prospettiva delle coltivazioni di lumache.

È un settore che non conosce crisi. A partire dal 2004 il mercato è costantemente cresciuto, infischiandosene della crisi economica globale.

Il successo di tali coltivazioni sta anche nella riscoperta di antiche tradizioni culinarie regionali di alcune zone dell’area mediterranea, in particolare Italia, Spagna e Grecia. Il giro d’affari si sviluppa prevalentemente attraverso la vendita dell’animale ancora vivo.

Rispetto all’apicoltura risulta sicuramente un allevamento più esoso. Senza girarci troppo intorno ti comunico che l’investimento iniziale è compreso tra i venti e i trentamila euro. Questa entità si spiega attraverso la necessità di acquisto di un terreno piuttosto grande per sviluppare l’allevamento. Tieni presente che un metro quadro di terreno contiene fino a 20/25 lumache.

Oltre all’attrezzatura necessaria per la lavorazione del terreno, sarà anche necessario creare tutta una serie di recinzioni: alcune saranno dedicate alle chiocciole riproduttrici, e le altre saranno finalizzate all’ingrasso delle lumache. Sarà anche necessario un impianto di irrigazione, in quanto l’allevamento richiede la presenza di un terreno umido.

A favore dell’allevamento elicicolo gioca però il tempo da dedicare alla sua gestione: bastano all’incirca diciotto ore a settimana.

Per approfondire:

Le entrate economiche sono sicuramente un fattore importante nella scelta di cosa coltivare per guadagnare, ma non sottovalutare un altro aspetto, forse più romantico, ma non meno importante.

Riconciliarsi con la natura almeno per qualche ora durante la settimana, ti permetterà di espellere gran parte dello stress cittadino, e di rimanere affascinato dai cicli vitali, che imparai a gestire sentendoti anche tu custode di quella sapienza tipica di un mondo arcaico troppo spesso sottostimato.

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Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

COMMENTI

5 risposte

  1. si va bene sicuramente sono buone idee ma andiamo sul concreto, a chi vendere per esempio canne di bambù canapa o lumache?

    1. Ciao Marco, il bambù viene richiesto in svariati settori, dal tessile all’arredamento, passando dal settore alimentare a quello della cosmesi. La canapa viene utilizzata nel settore della cosmesi, dell’alimentare, del farmacologico e del tessile. Le lumache invece vengono utilizzate nel settore alimentare e della cosmesi.

  2. Sono d accordo con Valentina …il mercato e globale aprire la mente x avere nuovi stimoli e vivere ( diversamente) non è da tutti….meno male..m t

  3. Io punterei anche su cotone e sulla coltivazione del LINO….per non parlare dei bachi da seta e FUNGHI MEDICINALI!!! Purtroppo c’è tanta ignoranza in materia ma prima o poi chi ha la capacità di informarsi sul web e ha voglia di vivere in armonia con la Natura passa a biologico noterà la differenza fra chi si alimentano in maniera sana e chi invece preferisce imbottirsi di medicine.

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