Come Aprire un Microbirrificio: la Guida con Costi, Iter Burocratico e Prospettive di Guadagno

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Aprire un microbirrificio può davvero essere un’idea di business redditizia.

Negli ultimi anni si è verificato un aumento esponenziale di persone che hanno scelto per passione o dopo anni di studio di aprire un microbirrificio, infatti secondo uno studio in Italia al momento ci sono ben 765 microbirrifici dediti esclusivamente alla produzione di questa bevanda.

Ma come aprire un microbirrificio? Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche, i costi iniziali e quanto si può guadagnare con quest’attività.

Aprire un microbirricihio: cos’è un microbirrificio 

Con il termine microbirrificio artigianale s’intende un’azienda dedita alla produzione della birra che non si consuma nei locali attigui a quelli in cui viene prodotta o imbottigliata, ma è venduta al di fuori ossia all’interno di pub, negozi e ristoranti.

La definizione per un microbirrificio è stata data dalla Confederazione Nazionale della Piccola Media Impresa e Artigianato e si basa su tre criteri specifici ossia: 

  • indipendenza economica e legale da qualunque birrificio (stabilita dal Ministero Economia e Finanza e dal Ministero Sviluppo economico); 
  • Impiego degli impianti fiscalmente distinti da qualsivoglia altro birrificio;
  • Limite della produzione annua di birra artigianale fissato a 10 mila ettolitri. 

Ora che abbiamo definito cos’è un microbirrificio, vediamo qual è l’iter burocratico da seguire e i consigli per avviare l’attività.

Iter burocratico per aprire un microbirrificio 

L’apertura di un microbirrificio artigianale, come per altre attività commerciali e produttive, prevede che si segua uno specifico iter burocratico. 

Il primo passo per l’avvio di quest’attività è scegliere il tipo di società che si desidera aprire. In quest’ambito si può decidere tra: Ditta individuale, Srl, Snc oppure Sas o Cooperativa. Una volta scelto l’assetto societario è necessario procedere alla scelta del nome e apertura della società. 

Dopo aver avviato la società è necessario aprire la Partita IVA con il codice ATECO di riferimento che in questo caso è: 11.05.00 dedicato proprio alla Produzione di Birra. 

Chi avvia una nuova impresa deve obbligatoriamente registrarla alla Camera di Commercio di competenza per l’iscrizione al Registro Imprese. Successivamente sarà possibile iscriversi all’Inail e all’Inps. 

Dopo aver scelto il locale nel quale produrre la propria birra artigianale, allora si dovrà compilare la SCIA mediante un tecnico abilitato (geometra o ingegnere), nel Comune in cui si avvia l’attività. 

Dato che si presenta come un’attività dedita alla produzione di alimenti e bevande è necessario chiedere anche la SAB e il certificato HACCP. 

Infine, bisogna richiedere la licenza all’Ufficio Tecnico delle Finanze dell’Agenzia delle Dogane per corrispondere le giuste accise previste per la produzione di alcool. 

Perché bisogna avere un business plan per aprire un microbirrificio

Una cosa molto importante per avviare quest’attività è creare un business plan microbirrificio.

Per creare un business plan ben fatto è necessario considerare diverse voci quali:

  • Calcolare le spese e tener conto di un margine per gli imprevisti (solitamente un 10 o 20% in più);
  • Valutare tutte le norme da seguire per l’avvio e l’adeguamento del locale;
  • Considerare il capitale che si può investire, valutando anche un anno di stipendio nel caso non ci fossero profitti immediati o se ti vorrai espandere dopo un primo anno di rodaggio;
  • Delineare un piano di distribuzione del tuo prodotto;
  • Studiare un brand che ti contraddistingue dalla concorrenza;
  • Creazione di un piano pubblicitario per riuscire a vendere il prodotto.

La location

La location per un microbirrificio è davvero molto importante perché questa è un’azienda e come tale prevede un impianto di produzione abbastanza grande che possa contenere l’attrezzatura necessaria per la creazione della birra artigianale.

Si consiglia quindi uno stabile di almeno 400 metri quadri, che offra non solo la possibilità di creare un’area di produzione ma anche una sezione per l’amministrazione e per riuscire a gestire la logistica.

Infine, data la grandezza dello stabile e delle attrezzature da utilizzare, il consiglio è di scegliere di affittare un edificio che si trovi in campagna oppure in una zona industriale.

Aprire un microbirrificio: le spese iniziali per partire

Quanto costa aprire un microbirrificio?

Aprire un microbirrificio presenta dei costi alquanto elevati, infatti si aggirano sui 200mila euro. Molto ovviamente dipenderà dalla quantità di birra che si pensa di produrre.

Sarebbe consigliabile iniziare con l’apertura di un microbirrificio di piccole o medie dimensioni.

In ogni caso tra le spese iniziali devi considerare i costi del locale per la sua produzione, oltre che quelli per l’impianto e la sua costruzione.

Infine è necessario considerare anche:

  • Le spese burocratiche come l’apertura della partita iva
  • Le spese per l’apertura dell’attività
  • I costi per il marketing
  • Il costo per l’iscrizione alla Camera di Commercio, all’Inps e all’Inail

Le spese di gestione

Come le spese iniziali anche quelle di gestione sono molto ampie a causa di tutto il necessario per far funzionare gli impianti di produzione.

Inoltre, per condurre la produzione nel migliore dei modi, bisogna avere anche dei dipendenti sia nel comparto operativo sia nel settore dell’amministrazione per la gestione delle pratiche burocratiche e dei rapporti con le aziende.

Infine, per gestire un microbirrificio come succede per le altre attività è necessario corrispondere all’Inps i contributi personali e quelli dei propri dipendenti e pagare le tasse allo stato in base alle somme guadagnate.

Alla domanda “quanto costa aprire un microbirrificio” possiamo dire che costi per aprire un microbirrificio vanno da un minimo di 100 mila euro fino a oltre 200 mila euro.

Le modalità di finanziamento

Se hai scelto di aprire un microbirrificio le opportunità di finanziamento tra le quali optare sono diverse. In primis puoi cercare di ottenere una somma in prestito attraverso i sistemi di finanziamento proposti da Invitalia oppure dall’Unione Europea.

Per partecipare a questi è necessario avere un progetto ben delineato e un business plan da illustrare alla commissione che controlla l’emissione dei finanziamenti alle piccole, medie e grandi imprese.

Se sei una donna e vuoi aprire un microbirrificio puoi optare invece per i finanziamenti per l’imprenditoria femminile, pensati per agevolare le donne che vogliono avviare un’attività di piccole o medie dimensioni.

Infine, puoi richiedere un finanziamento agli enti finanziari.

Anche in questo caso bisogna avere un business plan che illustri le possibilità di crescita della propria attività e i soldi necessari ad avviarla.

Quanto si può guadagnare con un microbirrificio

Fare una stima precisa dei guadagni che si possono ottenere con la produzione e distribuzione della birra artigianale è molto complesso. Ci sono infatti diverse variabili e fattori da considerare, ecco perché la stima dei guadagni per un microbirrificio dev’essere valutata solo come approssimativa.

In linea generale, a seconda dei litri di birra che si producono mensilmente e in base alla linea di distribuzione che si è riusciti a ottenere, i guadagni puliti possono andare da un minimo di 5 mila fino ad oltre 15 mila euro al mese. Naturalmente, tutto dipende dalle varie qualità di birra prodotte, dai costi al litro della birra e dalla diffusione della propria rete di vendita e distribuzione del prodotto artigianale in negozi, pub e ristoranti.

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Redazione di Intraprendere

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La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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