4 Comportamenti che Non Vorresti Mai Vedere in un Leader

leadership

Abbiamo tutti la nostra personale percezione di come dovrebbe essere una leadership “efficace”, quindi cercare di definire cosa possa essere ritenuto giusto da centinaia di migliaia di persone sembrerebbe essere un futile sforzo – come chiedere al vostro capo un aumento dopo averlo appena preso in giro per il suo nuovo taglio di capelli.

Una ricerca su Google del termine leadership produce 146.000.000 di risultati. Prova scottante che il tentativo di ricercare una definizione unanimamente condivisa di cosa significhi leadership comporterebbe spenderci tutta la vita (anche se noi ci abbiamo provato in questa guida).

Ma se proviamo ad invertire i termini della definizione, sono pronto a scommettere che ci sono comportamenti di leadership non desiderabili su cui tutti potremmo concordare; comportamenti che semplicemente non creano valore per le persone.

Provate questo esercizio. Fate una lista degli otto comportamenti di leadership che non vorreste mai vedere, e poi comparate la vostra lista con i primi quattro della mia:

1. Lamentarsi

No buono. Mi ricordo che uno dei miei team leader una volta mi disse qualcosa di semplice quanto efficace, che è rimasto stampato nella mia mente da quel giorno: “Le lamentele vanno verso l’alto, non verso il basso.”

Criticare un altro leader della stessa compagnia porta a due cose, nessuna delle quali è un buon modo di farsi degli amici:

  • In primo luogo mina gli sforzi di leadership. Una delle grandi sfide che un leader di un’organizzazione affronta è quella ottenere e mantenere il supporto e la fiducia dei propri collaboratori. Le lamentele verso il basso portano semplicemente ad erodere la fiducia che era stata faticosamente costruita, quello di cui sicuramente un leader non ha bisogno è che uno dei suoi designati rappresentanti gli abbai insulti alle spalle.
  • In seconda battuta intaccherà la vostra reputazione, facendovi diventare un “segugio da pettegolezzo.” L’autenticità sta nel confrontarsi e trattare con un conflitto quando sorge, piuttosto che aspettare che il leader lasci la stanza.

Quando le persone riconoscono da che parte state comprenderanno anche perché state dal quella parte.

2. Volatilità emozionale

Da non confondersi con l’esprimere le proprie emozioni. Dai leader ci si aspetta che si comportino professionalmente, questo significa avere un grado di consapevolezza di se e del contesto sociale in cui si opera, al fine di sapere quando è il momento di sollevare questioni, di stare in silenzio o anche di accalorarsi.

E’ inoltre necessario essere capaci di comprendere differenti personalità, perché per alcune persone è molto più facile imparare a seguito di un colloquio informale, mentre altri necessitano un approccio più diretto e formale – strategicamente piazzati – calci nel sedere.

Adattare il proprio stile per abbinare il proprio comportamento con le diverse persone richiede pazienza ed un’acuta capacità di osservazione.

3. Giocare corretto

Fare amicizia con i dipendenti non è una delle priorità che ricadono nel radar di un leader, perché le decisioni vanno prese, e potrebbero non piacere a tutti.

Ricordatevi questo: “I dipendenti hanno bisogno di un leader, non di un amico.” Gli amici possono aiutarvi a portare a conclusione una mole di lavoro, un leader vi aiuterà ad impostare il lavoro in maniera migliore, in accordo con gli obiettivi aziendali. I leaders cercano di comprendere ed allineare i vostri valori ed obiettivi con la visione e la strategia aziendale.

4. Occuparsi dei compiti degli altri (micromanagement)

 Cominciare ad essere un imprenditore comporta ”indossare tutti i cappelli,” quando la vostra compagnia comincerà a crescere, lo stesso dovreste fare voi. Il reparto fatturazione e la logistica che guidavate una volta, non comportano più un vostro coinvolgimento diretto perchè siete focalizzati su una painificazione di livello superiore.

Non è facile togliersi i cappelli tattici, operativi e strategici che un imprenditore ha dovuto indossare all’inizio e ridimensionarsi a calzarne uno solo. Ma la consapevolezza è metà della battaglia.

Se volete che la vostra compagnia cresca, allora è necessario concentrarsi su quello che solamente voi potete gestire, imparare a delegare, e lasciare che le altre persone facciano lo stesso.

In qualità di leader ci sono certe aspettative che gli altri ripongono in voi, come ad esempio agire da portatore di un messaggio, un prodotto, un servizio o un valore.

Per approfondire, leggi il nostro test per capire se sei un leader naturale.

Alan Calaon

Alan Calaon

COMMENTI

2 risposte

  1. Bel pezzo, complimenti! Mi ci ritrovo abbastanza e trovo molto giusto questo passaggio: “Se volete che la vostra compagnia cresca, allora è necessario concentrarsi su quello che solamente voi potete gestire”.

    1. Grazie Francesco, sono contento che abbia trovato l’articolo di tuo gradimento.
      Aspettiamo la tua lista dei comportamenti che un leader non dovrebbe mai avere!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla Newsletter ...