Guida Completa sul ROAS: Cosa è, Perché Conviene Calcolarlo e Come Funziona

roas

Cos’è la pubblicità? Non è solo lo strumento che usano i brand per generare vendite, è anche un costo vivo. Dal punto di vista aziendale, il costo delle campagne pubblicitarie in relazione alla loro efficacia si misura attraverso l’indicatore ROAS, chiamato anche ritorno sulla spesa pubblicitaria.

Se sei un imprenditore e hai intenzione di promuovere i tuoi prodotti e servizi in modo adeguato, anche tu non potrai fare a meno di sapere come si calcola il ROAS. Quindi se sei d’accordo, andiamo subito a vedere qual è la ROAS formula.

ROAS= Revenue/ Advertising cost

In altre parole la formula per calcolare il ritorno sulla spesa pubblicitaria o ROAS equivale al rapporto fra le entrate generate (Revenue) e i costi sostenuti per la pubblicità.

Che cos’è il ROAS o ritorno sulla spesa pubblicitaria

Cerchiamo ora di capire meglio insieme cos’è il ROAS e cosa serve.

Per dirla in modo molto semplice, il ROAS è un calcolo che misura l’efficacia in termini di costi degli sforzi pubblicitari.

La sua funzione è prima di tutto quella di aiutare le aziende (oppure le agenzie di marketing o chiunque si occupi di pubblicità) a capire se la loro strategia di marketing stia funzionando oppure no.

Ecco perché quando si inizia una nuova campagna pubblicitaria si è solito calcolare il ROAS all’inizio, a metà e alla fine della campagna. Tali misurazioni possono, infatti, servire a determinare se la campagna sta dando i risultati sperati così com’è oppure se deve essere perfezionata.

Come si calcola il ROAS

I brand e le aziende hanno oggi a disposizione numerose tipologie di strategie pubblicitarie sia online che offline per promuoversi:

  • Cartelloni;
  • Brochure;
  • Volantini;
  • Locandine;
  • Manifesti su carta stampata;
  • Articoli e redazionali;
  • Sport radiofonici e televisivi;
  • Advertising online su motori di ricerca (campagne PPC o CPA e banner) e piattaforme social;
  • Attività in organico su sito internet e profili social;
  • Campagne DEM;
  • Influencer marketing;
  • Partecipazioni ad eventi e fiere.

Il ROAS, o ritorno sulla pubblicità, può essere calcolato su tutte queste attività di marketing e promozione; anzi, non solo è possibile farlo ma è anche auspicabile. Mettendo infatti a confronto il ROAS delle diverse strategie pubblicitarie adottate, è possibile comprendere quelle che funzionano meglio e quindi possono essere portate avanti con maggior successo.

Puoi anche calcolare il ROAS per la spesa pubblicitaria totale e confrontarlo con le entrate totali: in questo modo capirai anche se stai investendo abbastanza nella promozione o devi correggere il tiro. A tal proposito, ti consigliamo anche di stabilire obiettivi di vendita e di spesa pubblicitaria concreti e raggiungibili, in modo da poter tenere sempre sotto controllo se i tuoi investimenti in pubblicità stanno andando bene.

Qualora il ROAS calcolato dovesse scendere al di sotto di un certo livello in determinate aree, questo dovrebbe convincerti a re-indirizzare subito tali campagne per aumentare le tue performance.

Ad esempio, i siti web che si occupano di commercio elettronico che utilizzano banner pubblicitari spesso hanno un ritorno sulla spesa pubblicitaria inferiore a quello desiderato e, di conseguenza, potrebbero prendere in considerazione i tipi di pubblicità “pay per click ” o “cost per action”. Ciò può generare un margine di profitto maggiore per il ritorno sulla spesa pubblicitaria.

Come funziona il ROAS

Capire se una forma di pubblicità sta funzionando per generare vendite è incredibilmente importante per le aziende. Conoscere il ritorno sulla spesa pubblicitaria consente, infatti, alle aziende di determinare se le loro strategie di marketing valgono i soldi e gli sforzi spesi. Questo perché il successo di un’azienda dipende strettamente dal buon andamento delle sue campagne pubblicitarie e di vendita, quindi dalla redditività del ROAS, soprattutto per quanto riguarda il lancio di nuovi prodotti.

Le aziende devono sapere se un certo tipo di campagna pubblicitaria sta funzionando come previsto. Quando questo non avviene, calcolare il ROAS consente loro di ritirarsi immediatamente per contrastare gli effetti di una campagna fallimentare. Indipendentemente dai canali scelti da un’azienda per i propri annunci, una campagna mal concepita può infatti far accumulare rapidamente pesanti perdite.

Il ritorno sulla spesa pubblicitaria può essere utilizzato anche come termine di paragone per monitorare i tassi di conversione: maggiore è il tasso di conversione, maggiore è il ritorno sulla spesa pubblicitaria.

Limiti del ROAS

Adesso però occorre fare alcune precisazioni. Fare affidamento solo sulle metriche ROAS può essere, talvolta, fuorviante. Il valore del ROAS per un’azienda dipende dagli obiettivi delle campagne pubblicitarie, dai fattori di conversione e da quanto viene speso. Alcune campagne potrebbero avere un ritorno sulla spesa pubblicitaria elevato, ma l’azienda potrebbe comunque finire per perdere denaro perché il prodotto che sta vendendo costa troppo da produrre e spedire, dato il budget pubblicitario.

Tuttavia, questo non significa necessariamente che lo sforzo di marketing non abbia avuto successo. Il ROAS viene calcolato solo tenendo presente il costo della pubblicità, quindi altri fattori che effettivamente incidono sui profitti (come ad esempio un aumento imprevisto dei costi di spedizione)potrebbero non essere considerati.

Il ritorno sulla spesa pubblicitaria medio può anche variare da un mezzo all’altro. Potrebbe quindi non essere efficace e  talvolta addirittura fuorviante confrontare il ritorno sulla spesa pubblicitaria tra le campagne, senza prima esaminare i dati sul ritorno sulla spesa pubblicitaria medi per quel mezzo.

Non tutte le forme di pubblicità poi consentono di misurare in modo così efficace e preciso il ROAS. Ci sono alcuni tool gratuiti online che consentono a un’azienda di stimare abbastanza facilmente l’efficacia degli annunci pubblicitari online o via e-mail, ma non tutti i mezzi di promozione sono così facili da monitorare in modo dettagliato. Ad esempio, è difficile determinare quante persone hanno acquistato un prodotto perché hanno visto un cartellone pubblicitario sull’autostrada.

Ciò detto, resta comunque vero che il ritorno sulla spesa pubblicitaria, o ROAS, è una formula che aiuta le aziende a determinare il successo dei loro sforzi pubblicitari e che chiunque voglia promuovere adeguatamente i propri prodotti e servizi deve conoscere.  Tuttavia, poiché il ROAS rappresenta solo le entrate, potrebbe non aiutare le aziende a identificare altri problemi con i prodotti, fra cui gli alti costi di produzione o di spedizione.

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Redazione di Intraprendere

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La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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