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Le 4 Imperdibili Dritte di Larry Page, Co-fondatore di Google, Solo per Eterni Visionari

Non volevo soltanto inventare cose, volevo anche cercare di rendere il mondo un posto migliore.

Larry Page, co-fondatore di Google, durante un’intervista mentre spiegava su quanto sia rimasto impressionato dalla figura di Nikola Tesla.

La biografia di Larry Page

Lawrence “Larry” Page nasce a East Lansing, in Michigan, nel 1973; si tratta di un figlio d’arte visto che il padre, Carl Victor Page era un professore alla Michigan University definito come “un pionere dell’informatica e dell’intelligenza artificiale”, mentre Gloria Page, la madre, insegnava programmazione alla Lyman Briggs College.

Larry crescerà in un ambiente estremamente stimolante, in casa Page verranno infatti incoraggiate tipologie di attività prettamente creative e dai 6 anni comincerà ad interessarsi ai computer.

A tal proposito ricorderà:

Sin dall’infanzia ho capito che avrei voluto diventare un inventore. Quindi ho cominciato ad interessarmi all’informatica e al mondo del business. Probabilmente già dall’età di 12 anni sapevo che avrei fondato una compagnia.

Fino al 1979 Larry Page frequenterà la Okemos Montessori School, ed attribuirà il merito del suo atteggiamento agli insegnamenti montessoriani improntati sull’indipendenza e la creatività, sul non seguire le regole e a domandarsi il funzionamento delle cose.

Otterrà nel 1995 una laurea a pieni voti in ingegneria informatica alla University of Michigan e, successivamente, una laurea in informatica alla Stanford University.

Durante il periodo di studi alla University of Michigan costruirà una stampante a getti d’inchiostro con il Lego e suggerirà al college di produrre una monorotaia ad energia solare che permettesse dei rapidi spostamenti all’interno del campus.

Nel 1995, dopo il dottorato a Stanford, incoraggiato da suo supervisore, comincerà ad interessarsi alla struttura dei nodi e ai link del World Wide Web cominciando a raccoglierli.

Con Sergey Brin, conosciuto a Stanford, cominceranno a lavorare ad un motore di ricerca chiamato BackRub e pubblicheranno un saggio dal titolo “The Anatomy of a Large-Scale Hypertextual Web Search Engine”, ad oggi uno dei documenti scientifici più scaricati al mondo.

Prenderanno in affitto un garage a Menlo Park in California e il 4 settembre 1998 fonderanno Google, la cui mission sarà di “organizzare le informazioni a livello mondiale e renderle accessibili e utili per tutti”.

In principio il nome sarebbe dovuto essere “Googol”, ovvero il nome di un numero rappresentato da 1 e seguito da 100 zeri, a simboleggiare la vastità di Internet, ma durante l’atto di registrazione del dominio, non sapendo come si scrivesse esattamente, optarono per “Google”.

Nel giugno del 2000 Google raccoglierà un miliardo di URL diventando il più completo motore di ricerca del Web.

Durante la sua prima era come CEO metterà per iscritto le 5 regole cui avrebbe dovuto attenersi:

  1. Non delegare: fa qualunque cosa tu possa fare per rendere le cose più veloci.
  2. Non stare in mezzo se non porti valore aggiunto.
  3. Non essere un burocrate.
  4. Le idee sono più importanti dell’età. Solo perché qualcuno è più piccolo non significa che non meriti rispetto e collaborazione.
  5. La peggiore cosa che tu possa fare è fermare qualcuno dal fare qualcosa dicendo “No. Punto”. Se devi dire di no devi aiutare a trovare un modo migliore per farlo.

(Ti invitiamo ad approfondire questo aspetto leggendo il nostro articolo su quali sarebbero i migliori stili di leadership in grado di renderti un vero punto di riferimento per il tuo team).

Uno dei suoi primi obiettivi sarà di licenziare tutti i project manager perché, a suo dire, non aveva senso che dei non-ingegneri supervisionassero il lavoro degli stessi a causa della loro limitata conoscenza tecnica.

Nonostante la scelta non fosse ovviamente sostenibile e portasse malcontento fra i diretti interessati la pratica di inserire degli ingegneri nei ruoli di gestione delle squadre di ingegneria diventerà uno standard in tutta la Silicon Valley.

Nel 2001 i due più importanti investitori Kleiner Perkins Caufield & Byers e Sequoia Capital accettarono di investire in Google 50 milioni a patto che Larry Page cedesse la poltrona da CEO a qualcuno con più esperienza che potesse far crescere e stabilizzare la compagnia.

La scelta cadrà su Eric Schmidt, fra i possibili candidati sarà quello ritenuto con una formazione più simile alla sua e quindi più “culturalmente compatibile”.

Con Schmidt come CEO Google andrà espandendosi e rinforzandosi sempre più, ma Page agli occhi dei dipendenti verrà comunque visto come il boss dell’azienda; egli infatti verrà comunque consultato per ogni decisione riguardante l’assunzione o il licenziamento di un determinato team.

Nel 2005, all’oscuro di Schmidt, Page guiderà l’acquisizione di Android per 50 milioni di dollari, un progetto che lo entusiasmerà talmente tanto da fare diventare Android al giorno d’oggi il sistema operativo più usato al mondo.

Nel 2011 Larry Page deciderà di tornare in carica come CEO di Google e in appena un anno verranno lanciati Google+, i Google Glass e Chromebook.

Larry Page: la guida della parte più innovativa di Google

Fondatore google Larry Page
La struttura della nuova organizzazione societaria Alphabet.

Il 10 agosto 2015 Page annuncerà la sua nomina a CEO della compagnia holding Alphabet e la nomina a CEO di Google di Sundar Pichai.

Alphabet verrà definità da Page stesso come una “collezione di aziende” e includerà tutta la parte sperimentale di Google:

  • Calico, il progetto finalizzato alla longevità.
  • Google X con le sue visionarie invenzioni come la macchina volante.
  • Sidewalk Labs che punterà a migliorare la vivibilità delle città con l’ausilio della tecnologia e le società di investimento Google Venture e Google Capital.

Uno dei punti fissi di Larry Page è sempre stato “cambiare il mondo grazie alla tecnologia” e il nuovo corso professionale intrapreso ci sembra, appunto, il percorso più naturale e coerente con il suo obiettivo primario.

Inoltre lui stesso è un grande amico di Elon Musk, di cui condivide la visionaria missione di colonizzazione marziana e con cui spesso scambia idee per prototipi di mezzi di trasporto rivoluzionari.

Libri sul visionario fondatore di Google

I 4 Consigli di Larry Page

Il Patrimonio personale di Larry Page ammonta a 44 miliardi di dollari.

Il geniale co-fondatore di Google, con all’attivo un patrimonio personale di 44 miliardi di dollari, è un personaggio estremamente riservato e schivo, si sa molto poco delle sue abitudini e nelle poche interviste rilasciate predilige parlare della sua visione di azienda più che di se.

Nonostante ciò siamo sicuri di poter fornirti degli input importanti grazie a queste 4 dritte:

  • Analizza sempre e comunque. Memore della sua formazione montessoriana Page è un tipo che analizza qualunque cosa. La sua domanda costante è: “Questo è il modo più efficiente per fare questa cosa?
  • No appuntamenti. Non siamo sicuri che questa possa essere effettivamente definita una dritta, ma durante una intervista a Wired nel 2011 Page ha ammesso di essersi liberato degli assistenti perché odiava essere tartassato di appuntamenti. Oggi per parlare con Larry Page bisogna approcciarlo direttamente.
  • Sii audace. Per Page il vero fallimento consiste nel non provarci neanche, “Almeno se dovessi mancare l’obiettivo non sarà un fallimento completo.
  • Fai sentire i tuoi dipendenti parte di un grande progetto.Il mio lavoro come leader è quello di assicurarmi che tutti nella società abbiano grandi opportunità, che sentano di avere un impatto significativo e contribuiscano al bene della società. Il mio obiettivo è che Google conduca, non che segua.” (clicca qui per qualche consiglio su come diventare un vero team leader).

Google è una azienda che ci tiene a coccolare i propri dipendenti ed è sempre in campo per offrire alla proprie risorse i più innovativi benefit in circolazione. Ti consigliamo di non sottovalutare questi ottimi strumenti per rendere più produttivo e motivato il tuo team e di dare un’occhiata alla nostra guida al welfare aziendale.

Redazione di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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