Sapevi che i KPI sono un valido alleato nella valutazione della tua strategia di marketing?
KPI, acronimo di Keyword performance indicator (indicatori di prestazione chiave), è infatti considerato uno dei concetti basi del marketing.
Quindi cosa sono i KPI?
Sono indicatori di performance che permettono di constatare come una determinata impresa o società stia progredendo verso gli obiettivi di marketing e commerciali che si era prefissata.
Ma andiamo più nel dettaglio e analizziamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sui KPI.
KPI: cosa sono e cosa indicano esattamente?
Quando ci si trova a dover effettuare una valutazione delle prestazioni aziendali, non vi è un solo ed esclusivo parametro da dover prendere in considerazione. Inoltre, i parametri cambiano a seconda del settore in cui si opera e degli standard che è possibile o meno raggiungere.
Quando s’impiegano i KPI è possibile avere un indicatore chiave, che permette di determinare con una misura quantificabile, quali siano i risultati raggiunti in base agli obiettivi strategici e operativi che sono stati precedentemente stabiliti.
Spesso capita di confondere i KPI con un altro concetto economico simile ossia le metriche di marketing. In realtà, questi non rappresentano la stessa identica cosa, anche se la differenza è effettivamente molto sottile.
I KPI prevedono una serie di indicatori finanziari (o meno) che permettono, a differenza delle metriche di marketing, di avere una visione più ampia e chiara dell’intero progetto.
I KPI sono una linea guida che danno la possibilità, a chi analizza l’andamento di un’impresa, di comprendere effettivamente dove questa stia andando.
Quali sono gli obbiettivi raggiunti? Come è possibile raggiungere il proprio pieno potenziale?
Queste sono le domande principali alle quali i KPI possono rispondere se impiegati correttamente.
Le quattro caratteristiche dei KPI
Per effettuare un’analisi dei KPI è necessario sapere quali sono gli indicatori che ci permettono di capire l’andamento dell’impresa.
Le caratteristiche di un KPI realmente valido sono quattro:
- Numericità: deve poter essere espresso numericamente.
- Funzionalità: deve potersi integrare con le attuali strategie dell’azienda.
- Direzionalità: deve poter essere in grado di indicare il vero andamento dell’azienda.
- Fattibilità: deve poter essere messo in pratica per ottenere i risultati desiderati.
Ogni dato impiegato, dev’essere naturalmente legittimo ossia deve essere in grado di definire realmente la situazione in cui verte l’impresa. Numeri, analisi specifiche, impiego dei parametri di marketing, ecc devono essere usati per mantenere sotto controllo l’azienda in modo veritiero.
Anche quando si definiscono gli obiettivi, bisogna rifarsi a dati che siano oggettivamente misurabili.
Quindi durante l’analisi dei KPI bisogna prima di impostare gli obiettivi, effettuare anche un confronto con le altre imprese che operano nel tuo stesso settore.
Inoltre, ogni azione che viene determinata per il futuro deve essere realmente raggiungibile e quantificabile.
I KPI devono avere un tempo limitato quindi bisogna impostare gli obiettivi entro un lasso di tempo specifico.
KPI come si usano: alcuni esempi
Per comprendere al meglio come impostare un’analisi attraverso gli indicatori chiave di performance, ecco alcuni esempi KPI, ideali per un’impresa.
Facciamo un esempio concreto e pensiamo che si stia svolgendo un’analisi di un’impresa che vende uno o più prodotti destinati al commercio.
In questo caso, l’impresa dovrà iniziare a constatare innanzi tutto i parametri quantitativi.
Per constatare i parametri quantitativi è necessario considerare le entrate e le uscite utilizzando tutti i parametri previsti per un’analisi dell’andamento economico aziendale. Grazie a questi dati sarà possibile comprendere se si sono raggiunti i parametri economici prefissati per quel determinato periodo.
Quando si svolge l’analisi di carattere pratico invece, si possono constatare i livelli di produttività e i costi di gestione. In questo caso, si riesce a capire vari aspetti gestionali e a porsi delle specifiche domande come: quanto mi è costato quel determinato prodotto? Posso gestire meglio l’impresa e abbattere i costi superflui?
Il terzo parametro ossia quello direzionale, serve a capire se l’impresa stia o meno rispettando gli obbiettivi e quale sia l’andamento generale dell’impresa. Quindi si iniziano a constatare dettagli come: quanti siano o meno i nuovi clienti? quali sono i clienti storici? Nel caso si siano persi clienti, ci si chiede perché e come migliorare il servizio di assistenza, e così via.
Non solo, bisogna anche effettuare una segmentazione delle clientela in base al reddito o ai dati demografici. In questo modo si riesce anche a definire il target, e di conseguenza si comprende ciò che desiderano i propri potenziali clienti, e quali sono le azioni migliori da intraprendere per attirarli a sé.
Infine, bisogna considerare tutte le misurazioni quantitative e qualitative possibili, che si possono effettuare in base alla propria impresa o attività.
Quando si avranno chiari dunque tutti i processi aziendali, sarà possibile infine, procedere all’ultima fase dei KPI ossia fissare gli obiettivi, i quali devono essere innanzi tutto chiari, realistici e basati esclusivamente sulle analisi e le misurazioni quantitative e qualitative dei risultati.
Perché i KPI sono importanti per un’azienda?
Ora che hai certamente compreso appieno cosa sono e come si imposta un’analisi KPI, ti starai chiedendo perché quest’analisi sia così importante in ambito aziendale.
Se hai già un’impresa o stai per avviarne una, saprai che l’unico modo che hai per ottenere risultati soddisfacenti sono le analisi di ogni aspetto che intercorre al successo della tua attività.
I numeri, le relazioni, i dati, ecc sono essenziali per qualunque impresa. Non importa che tu venda un servizio, una consulenza o un prodotto commerciale.
In ogni campo imprenditoriale è necessario mantenere sempre il controllo della gestione dei clienti, dei soldi e dei dipendenti. Infine, come abbiamo accennato, senza degli obbiettivi chiari si rischia di non sapere cosa si stia facendo e dove si stia andando.
Quando invece si chiariscono gli obiettivi e si comprendono le potenzialità della propria impresa, si riesce come a delineare una mappa che indica la destinazione.
In questo caso la mappa viene creata con i KPI. Questi indicatori variano di numero e d’importanza a seconda dell’azienda. Ma ricorda, ogni elemento è importante per la tua attività e ogni dato ti può aiutare a regolamentare gli obbiettivi e ad applicare le giuste strategie di marketing.
Grazie agli indicatori chiave di performance è possibile anche comprendere quali siano le modifiche d’apportare per migliorare il livello qualitativo della società.
Dunque, in conclusione i KPI permettono all’azienda di avere un focus preciso, di lavorare su progetti che possono essere realmente realizzati e di raggiungere gli obiettivi più velocemente.
Adesso non ti resta che imparare a creare il tuo piano marketing di successo: leggi come puoi farlo in 5 semplici passi!