Come Aprire un Negozio di Detersivi e Diventare un Vero Imprenditore del Pulito

Aprire un negozio di detersivi, quanto guadagna un negozio di detersivi

Cerchi un business da poter attuare anche in un piccolo centro? Perchè non aprire un negozio di detersivi?

Infatti, se non hai un budget molto elevato e non vuoi imbarcarti nella lunga trafila burocratica per le attività che trattano alimenti, potresti specializzarti nella vendita di detersivi, concentrandoti su prodotti di nicchia che non vengono venduti altrove.

Più avanti tratterò anche l’argomento dell’affiliazione ad un franchising, cercando di rispondere alla domanda: “Conviene aprire un franchising detersivi?”

Ma intanto vediamo insieme come muoversi per Aprire un negozio di detersivi florido e redditizio.

Aprire un negozio di detersivi: tipologie e caratteristiche

Il mercato dei detersivi in Italia è un settore florido che vale oltre 800 milioni l’anno.

Le due tipologie di negozi di detersivi sono quelli di detersivi all’ingrosso e di detersivi alla spina.

I prodotti all’ingrosso industriali vengono acquistati più frequentemente da alberghi, ristoranti, grandi attività commerciali o impianti di pulizia di auto.

Occuparsi di questo tipo di prodotti ti metterà in contatto con la rete di imprenditori della zona, per cui avere un solido nucleo di conoscenze all’avvio è un’ottima idea per iniziare subito a far conoscere la tua azienda.

I detersivi alla spina sono una moda degli ultimi anni. Tra tendenza bio ed ambientalismo, sono sempre più le persone attente anche ai prodotti per la pulizia, che devono essere efficaci ma rispettosi dell’ambiente.Aprire un negozio di detersivi, negozio di detersivi alla spina

Il negozio di detersivi alla spina funziona un po’ come un distributore di benzina: ognuno porta il proprio contenitore (o lo acquista nel negozio), lo riempie con il prodotto preferito e lo riporta una volta vuoto per essere riempito nuovamente.

Per rispettare lo spirito di rispetto dell’ambiente, è frequente che questi tipi di negozi non offrano solo detersivi biologici e certificati contro l’inquinamento, ma che puntino anche a confezioni riciclate e riutilizzabili.

Un business plan… pulito!

Anche in questa tipologia di attività commerciale, come in tutte le altre, prima dell’apertura devi considerare l’importanza del business plan.

Se ti stai chiedendo come aprire un negozio di detersivi, tieni a mente questa piccola lista per aiutarti nella redazione:

  • Descrizione del business e del contesto: pensa alla tua azienda e decidi cosa ne vuoi fare, in quanto tempo, per quali tipi di prodotti. Vuoi vendere online o in negozio fisico, o entrambi? Ci sono concorrenti con attività simili in zona? Il supermercato che vende gli stessi prodotti è vicino o lontano? Ci sono molte attività industriali che potrebbero stare ricercando una rivendita di detersivi all’ingrosso? O più famiglie che hanno bisogno di prodotti specifici, ad esempio particolarmente delicati per gli abiti e i giocattoli dei bambini? Chi sono i tuoi acquirenti? Rispondere a queste domande preliminari ti aiuterà a capire in che direzione muoverti.
  • Strategie e posizionamento: stabilisci come vuoi perseguire i tuoi obiettivi imprenditoriali, per esempio domandandoti se è più ragionevole vendere uno specifico tipo di prodotti (ad esempio: solo per gli abiti) o se è meglio avere diverse categorie di detersivi e altri prodotti per la casa.
  • Piano operativo: crea la strategia e rendila chiara. Aiuterà sia i dipendenti che i fornitori a sostenerti e a proporti il miglior lavoro possibile.
  • Struttura e management: in generale le rivendite di detersivi sono piccole attività, che non richiedono uno staff aggiuntivo. Se però ti sei espanso, dovrai pianificare un piano per sostenere i pagamenti degli stipendi e un organigramma con segnalati i ruoli di ogni persona in azienda.
  • Le risorse di finanziamento: i negozi di detersivi non sono più costosi di qualsiasi altra attività. Il ricircolo di merce non sarà frequentissimo, perché prima di terminare la scorta di un prodotto sarà necessario un pò di tempo. Non sei nemmeno vincolato a scadenze e deperibilità dei prodotti. Devi però, in ogni caso, accertarti di poter coprire le prime spese. Hai i requisiti per richiedere un leasing o un prestito? Presso quale istituto? Conti di appoggiarti ad un bando per l’apertura di attività locali? O approfittare di un franchising? In quanto tempo stimi di rientrare dei costi?
  • Proiezioni e produttività: decidi quali obiettivi vuoi ottenere e in quanto tempo, tenendo conto delle possibilità di crescita della tua impresa. Tieni a mente che piccoli obiettivi frequenti sono più motivanti e semplici da raggiungere, piuttosto che un obiettivo irrealizzabile se non con anni di concentrazione totalizzante.

Dove aprire e come allestire il negozio

Valgono in generale le stesse regole di ogni piccola attività: scegli un luogo facile da raggiungere, magari dotato di parcheggio, in una zona ad alta visibilità.

L’affitto del locale sarà minimalista: ti servono solo scaffali, bancone con cassa, un piccolo magazzino ed eventualmente gli erogatori per la vendita alla spina.

Aprire un negozio di detersivi: le spese iniziali

A seconda della zona in cui aprirai, se in un centro o in periferia, il prezzo dell’immobile potrà variare parecchio. In generale però l’altra grande spesa che dovrai prevedere sarà il primo rifornimento, ma le scorte dureranno parecchio poichè non sarai sottoposto ai termini di rapida deperibilità dei prodotti come nel caso dei negozi di alimentari.

Tra le spese di apertura dovrai considerare l’apertura della partita IVA e l’iscrizione tua e dei tuoi collaboratori a Inps, Inail e al registro delle imprese locale.

Aprire un negozio di detersivi alla spina prevede comunque un investimento basso e costi di gestione ridotti, non avremo infatti bisogno di altro personale oltre al nostro lavoro.

Vediamo dunque le spese per un negozio di detersivi alla spina di 50mq più il magazzino.

Per un locale di questo tipo, privilegiando una zona di passaggio per avere più visibilità, preventiviamo una spesa per affitto di 900€ al mese circa.

La scelta della metratura è molto importante: se inferiore ai 150mq nei comuni con meno di 10.000 persone o inferiore a 250mq nei comuni con più di 10.000 persone, non sarà necessario richiedere la licenza per l’apertura al comune.

Nei casi sopra citati è sufficiente la notifica di apertura nuova attività al Comune della città dove si vuole aprire il negozio di detersivi alla spina.

Prevediamo una spesa di 3000-4000€ circa per la disposizione arredamento del locale.

Le altre spese iniziali sono quelle che conseguono dall’apertura della partita IVA ovvero: compenso del commercialista (1000€), INPS (minimo 3000€) e l’iscrizione alla Camera di Commercio (tra 80 e 100€).

La nostra attenzione deve poi ricadere sulla scelta dei detersivi da offrire alla clientela: chi sceglie di consumare detersivi alla spina è solitamente una persona interessata alla salvaguardia dell’ambiente e quindi sarà ben propenso all’acquisto di detersivi bio ed ecosostenibili.

In un locale di 50mq, considerando che una cisterna da 1000 litri di detersivo occupa circa 1mq, possiamo prevedere di sistemare 6-7 cisterne.

Il costo di queste cisterne è di 15 centesimi a litro contenuto se di seconda mano ma il prezzo può anche raddoppiare se la cisterna è nuova.

Per iniziare scegliamo una cisterna usata, le cisterne infatti hanno durata media di 3 anni quindi se l’attività va bene ne acquisteremo una nuova in poco tempo.

Per acquistare 7 cisterne usate ci basteranno 1050€ (0,15 cent * 1000 litri * 7 cisterne).

Esistono contributi statali per questo tipo di attività?

Il ministero dell’ Ambiente garantisce fino a 5.000€ a fondo perduto per chi decide di avviare un Green Corner per una durata di almeno 3 anni.

I contributi del Decreto Clima coprono dunque le spese per la messa a nuovo del locale e le spese di apertura, il grosso delle uscite sarà dunque l’approvvigionamento del detersivo sfuso da rivendere.

Spese di gestione e ricavi: quanto si può guadagnare?

Uno dei vantaggi di aprire un negozio di detersivi è che il ricircolo di prodotti non sarà rapidissimo, lasciandoti spazio e tempo per recuperare il denaro necessario solo per affitto e utenze.

Il guadagno della tua attività arriverà essenzialmente dalla fidelizzazione della clientela.

Più proporrai prodotti di nicchia, difficili da trovare altrove, e sarai convincente con i clienti (potresti creare promozioni e concorsi per incentivare gli acquisiti), più è probabile che le persone torneranno ad acquistare il prodotto preferito nel tuo negozio.

A tal proposito dai una lettura alla guida di intraprendere per creare una strategia di marketing in soli cinque passi.

Le spese di gestione non sono elevate: non avendo spese per il personale, le uniche uscite che abbiamo sono il rifornimento dei tank di detersivo.

prezzi all’ingrosso per chi commercia sono circa 0,50 cent al litro per il detersivo per i piatti e 0,9 cent al litro per i detersivi per il bucato.

Il margine sulla rivendita dei detersivi è circa del 60% ovvero andremo a vendere il detersivo per i piatti a 0,85cent al litro e il detersivo per bucato a 1,5€ al litro.

In un esperimento effettuato nel comune di Mantova (50mila abitanti) sono stati inseriti i distributori di detersivo alla spina nei 3 principali ipermercati della città.

Secondo i dati registrati la risposta del pubblico è stato più che positiva: si parla di 418 litri venduti al giorno, ovvero più di 12500 litri di detersivo alla spina venduto al mese.

Il 75% (9375 litri) di detersivo per il bucato e il restante 25% (3125 litri) di detersivo per piatti.

Nel redigere un business plan ipotizziamo quindi di aprire un Green corner in un centro abitato di 50.000 abitanti (come Mantova) avendo già i dati dei consumi medi.

Essendo un comune di medio grande dimensioni prevediamo una concorrenza di almeno un altro negozio di detersivo alla spina sfuso in zona.

Il Regime Fiscale per i Green Corner

Il regime fiscale per l’imprenditore che apre un Green corner rientra nel regime ordinario.

Aprendo un negozio di detersivi alla spina dunque saremo tassati in base al fatturato. Per i primi anni conviene usufruire del regime forfettario restando sotto i 65.000€ di fatturato.

Se rientriamo nel regime forfettario il carico fiscale sarà del 15% di imposte sul fatturato oppure, se il fatturato è maggiore di 65.000€, si applicherà un’imposta a scaglioni da 23 a 43%.

Aprire un negozio di detersivi in franchising: come e perché

Se il tuo budget è davvero minimo e non hai molta esperienza con il lavoro autonomo, rivolgerti ad un franchising potrebbe essere un’ottima idea.

I principali vantaggi sono in termini economici e di conoscenze: i prodotti ti saranno forniti dall’azienda madre, così come sarà fatta pubblicità al tuo negozio.

Tutto il processo sarà seguito e se dovessi avere difficoltà o domande troverai tanti consulenti disponibili ad aiutarti. Inoltre, i clienti conosceranno già il marchio e si fideranno della sua qualità.

Se l’azienda madre alla quale ti rivolgerai è particolarmente ampia e specializzata nel settore, potresti combinare due diverse attività di vendita in una sola, aprendo un franchising detersivi e casalinghi. In questo caso potresti avere bisogno di uno spazio maggiore per allestire la vendita.

Sono ormai molto diffuse e fiorenti anche le aziende che trattano di franchising detersivi alla spina, che hanno approfittato di questa tendenza nata negli ultimi anni. Infatti il mercato delle affiliazioni è in netta crescita, e sembra aver superato meglio di altri settori la crisi economica.

Eccoti svelato come aprire un negozio di detersivi, e per fugare ogni ulteriore dubbio sulle opportunità di business migliori per te fai subito il quiz di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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