Come Aprire un Negozio di Caramelle

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Oompa Loompas Oompa Loompa doompadee doo”. Probabilmente ricorderai questo motivetto cantato dagli aiutanti di Willy Wonka nella sua fabbrica di cioccolato. Sarà un po’ per il film, o semplicemente per l’immaginario comune, ma irrimediabilmente i dolciumi ci rimandano ad un mondo fatato e fantastico. Non hai mai sognato da bambino di aprire un negozio di caramelle?

Personalmente innumerevoli volte.

Beh, non è mai troppo tardi per avviare un business del genere, e può essere più proficuo di quello che pensi. L’industria dolciaria mobilita ogni anno un giro di affari pari all’incirca 20 miliardi di euro.

Ti ho incuriosito? Continua a leggere per saperne di più!

Aprire un negozio di caramelle: le tipologie

Prima di aprire un negozio di caramelle, dovrai avere bene in mente che genere di attività vorrai sviluppare. Mi spiego meglio. Dovrai decidere se dar vita ad un negozio di caramelle dedito alla produzione, quindi ad un locale con negozietto annesso per la vendita diretta, oppure se essere un semplice rivenditore.

Nel caso tu voglia avviare un negozio di caramelle con produzione diretta, dovrai avere la giusta formazione, che aldilà di un’imprescindibile esperienza sul campo, consisterà nel seguire un corso di cucina finalizzato alla preparazione di dolciumi.

Per il resto, sia che tu sia produttore o rivenditore, dovrai avere le caratteristiche tipiche di un qualunque lavoratore che si interfaccia con un pubblico nella modalità face-to-face. Cortesia e gentilezza non possono assolutamente mancare! Inoltre, crea curiosità nei tuoi clienti, proponendoli magari un assaggio gratuito delle nuove creazioni.

Dove aprire un negozio di dolciumi

Un negozio di caramelle non richiede un locale particolarmente ampio. Una metratura da 15 a 30 metri quadri può risultare più che sufficiente, sempre che tu non abbia intenzione di avere un magazzino per la produzione.

La posizione ideale per la propria location, è indubbiamente una zona soggetta a traffico, ancor meglio se fosse una zona pedonale.

Per quanto riguarda il locale sarà essenziale la scelta dell’arredamento del negozio di caramelle. Punta sulla vivacità dei colori: le caramelle rimandano alla spensieratezza dell’infanzia, e attraverso la loro cromaticità sono capaci di attrarre persone di qualunque età.

Cosa serve per aprire un negozio di caramelle

Dovrai inizialmente pianificare la tua strategia aziendale, contemplando gli investimenti iniziali per locali e attrezzature, per la pubblicità finalizzata a promuovere il tuo marchio, e tenendo conto delle prospettive di crescita.

In breve, dovrai redigere un business plan composto anche di poche pagine essenziali, ma estremamente concrete. Essendo il mercato dolciario estremamente vasto, ti consiglio di individuare una tua nicchia di riferimento per reclutare potenziali clienti.

Non avere fretta, c’è sempre tempo per allargare i propri orizzonti. Adotta una sana filosofia step-by-step.

Una volta progettata la tua attività dovrai adempiere a tutti gli obblighi amministrativi. Intendo l’apertura della partita Iva, l’iscrizione al Registro delle Imprese, e infine la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presso il proprio comune d’appartenenza.

Nel caso voglia dedicarti alla produzione diretta di dolciumi, oltre alle spese per l’acquisto o l’affitto della location, dovrai tenere in considerazione la spesa per l’acquisto dei macchinari necessari, e il locale dovrà attenersi alle norme igienico-sanitarie, che verranno certificate tramite un’ispezione dell’Asl locale.

Se hai l’intenzione di costruirti una reputazione per il tuo negozio di caramelle, offri sempre prodotti di qualità, ma investi anche nella pubblicità. La presenza sul web è imprescindibile.

Perciò tieni in considerazione anche la spesa per la creazione di un sito, e per le consulenze di un social media manager che possa accrescere la tua visibilità su tutti i canali di comunicazione che la rete è in grado di offrire.

Come finanziare il tuo negozio di caramelle

A meno che tu non sia imparentato con qualche sceicco, oppure abbia ricevuto in dono una cospicua eredità, sarà difficile sostenere l’investimento iniziale contando esclusivamente sulle proprie finanze.

Potrai perciò richiedere un prestito a qualche ente bancario, che a fronte delle dovute garanzie, ti offrirà un prospetto di finanziamento appesantito dagli eventuali interessi con un tasso variabile a seconda della finanziaria.

Una via alternativa per finanziare il tuo negozio di caramelle è presentare il proprio progetto ad Invitalia (Agenzia Nazionale per lo sviluppo d’impresa), che attraverso il programma “Nuove imprese a tasso zero” potrà ricoprire il tuo investimento per una consistente quota pari al 75%. I requisiti di accesso sono l’esser donna, oppure avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Ultima, ma non meno interessante possibilità è aprire un negozio di caramelle in franchising. Continua a leggere per scoprire come potrebbe rivelarsi la soluzione più conveniente.

Quanto si guadagna con un negozio di caramelle

Le entrate saranno ovviamente determinate dalla mole di vendite. In un mercato ad alta concorrenza come questo cerca di garantire sempre la qualità del tuo prodotto per essere nel tempo un valido competitor.

La vendita delle caramelle però può non essere l’unica attività per un negozio del settore.

Non limitarti ad essere un semplice negozio di caramelle sciolte. Punta sul packaging!

Soprattutto in particolari periodi dell’anno come ad esempio quello natalizio, le confezioni regalo possono rivelarsi un’arma vincente e determinare l’aumento dei tuoi introiti.

Offri anche un servizio catering, arricchendo delle tue specialità feste di compleanno ed eventi locali. Altra possibilità per consolidarti come impresa locale e creare sempre più un rapporto di fiducia con i membri della tua comunità, è dar vita a delle masterclass, dove potrai offrire agli iscritti un’esperienza diretta nella fabbricazione di dolciumi.

Per mantenere vive le tue prospettive di guadagno, introduci frequentemente novità nella produzione, rendendo variabile e dinamica la tua offerta, ed evitando così il rischio che il cliente rimanga assuefatto dalla presenza sempre dei medesimi prodotti.

Perché aprire un negozio di caramelle in franchising

Se non hai alcuna esperienza nella produzione dolciaria, e al tempo stesso non hai grandi capitali d’investimento, un franchising dolciumi risulterà una scelta alquanto appetibile.

Ecco i motivi:

  • Investimento iniziale drasticamente ridotto. Con un capitale minore (in alcuni casi sono sufficienti 3000 euro) potrai dar vita al tuo negozio di caramelle. Oltre a questa quota di affiliazione, l’azienda madre ti chiederà per aprire un franchising caramelle, la messa a disposizione di un locale situato in una posizione strategica dal punto di vista commerciale.
  • La casa madre si occuperà di allestimenti e fornitura. Essa si occuperà dell’allestimento dello spazio commerciale, e della fornitura di tutto il materiale necessario, a partire dalla materia prima, i dolciumi, alle confezioni, al registratore di cassa e ai software annessi.
  • Assistenza pre e post apertura. I franchising prevedono oltre all’assistenza commerciale, anche un affiancamento iniziale per permettere l’avvio del tuo negozio di caramelle nel migliore dei modi possibili.
  • Sfrutti la notorietà di un marchio già conosciuto. Non scordare mai che aprire un negozio in franchising significa far propria la reputazione del marchio a cui ci si affilia, il quale nella maggior parte dei casi è un brand già affermato e conosciuto, in grado di attrarre sempre nuovi clienti.

Nella storia i dolci sono sempre stati, e continueranno ad essere, per moltissime persone una fonte di tentazione in grado di far vacillare anche i più irreprensibili. Se l’idea ti stuzzica, fatti tentare anche tu da questo business, ma prima fai il quiz di Intraprendere per scoprire il business davvero giusto per te.

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

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