Tutto Quello che ti Servirà Sapere per Aprire un Negozio di Successo

come Aprire un negozio

Stai pensando di aprire un negozio ma non sai da dove iniziare?

In tanti sognano di avviare una propria attività, chi perchè vuole abbandonare lo status di dipendente e chi perchè magari mira ad aprire un negozio di successo che possa fungere anche da futuro professionale per i figli.

I tempi del resto stanno tornando ad essere favorevoli ed è leggittimo parlare di una vera e propria ripresa, non veloce, ma pur sempre una ripresa. Del resto gli ultimi dati Istat parlano di una crescita dell’1,5% nel 2017 del Prodotto Interno Lordo italiano.

In questo scenario l’idea, quindi, di aprire un negozio non è un progetto impossibile se si tengono conto di tutte le accortezze da adottare al fine di emarginare ogni possibile idea di fallimento.

Ma non temere insieme andremo ad analizzare tutti, ma proprio tutti, gli step necessari per aprire un negozio e creare il tuo business di successo.

Ma andiamo con ordine e iniziamo il nostro viaggio procedendo per fasi.

Cosa vendere?

La prima cruciale, quanto vitale, domanda che dovrai farti è:

Cosa voglio vendere?

Da qui dipenderanno le sorti della tua attività: potrai scegliere di rivolgerti ad una nicchia proponendo un particolare prodotto, puntare alla vendita di prodotti stagionali oppure cavalcare l’onda del prodotto di tendenza o ancora puntare alla vendita di un prodotto “evergreen”.

Questi casi propongono ognuno dei pro e dei contro, ma andiamoli ad analizzare uno per uno.

Il prodotto di nicchia

Il prodotto di nicchia ti permetterebbe di coprire un settore dove gli acquirenti sarebbero anche disposti a spendere una certa cifra essendo già fidelizzati a quel tipo di prodotto.

Il risvolto negativo è che trattandosi di un prodotto di nicchia non gode di grandi volumi di vendita.

Il prodotto stagionale

Il prodotto stagionale presenta delle problematiche simili a quelle della nicchia con la differenza che qui il problema non è rappresentato da un minore parco acquirenti, quanto da un vero e proprio particolare periodo di magra durante l’anno.

Ti basti solo pensare ad una gelateria ad esempio, oppure ad un negozio specializzato in costumi da bagno.

In questo caso le strategie di marketing impongono di spingere le vendite al massimo durante il proprio periodo di alta stagionalità per colmare anche le inevitabili perdite dei periodi morti.

Il prodotto di tendenza

Il prodotto di tendenza è quello che “coglie l’attimo” e ha buone ragioni per promettere sin da subito dei buoni volumi di vendita. La nota dolente è che, trattandosi di tendenze, di mode, parliamo di un fenomeno che comunque è destinato ad esaurirsi.

Ma non tutto è perduto. La bravura di un commerciante sta nel non arenarsi, ma sapersi adattare e riuscire a fiutare le tendenze in arrivo per non essere mai “out”.

Il prodotto evergreen

Il prodotto “evergreen” non passa mai di moda, è quello che conosce con certezza una sostanziale clientela. Un esempio potrebbe essere il pane: quante persone in Italia comprano del pane ogni giorno? Senza tener conto del canale Horeca.

Ebbene in questi casi il rischio è di venire sommersi da una sterminata quantità di competitor, ma la mossa più intelligente da fare per emergere dalla concorrenza è differenziarsi: offrire un qualità più alta, affinare la customer care, offrire dei servizi particolari alla tua clientela.

Insomma si tratta di offrire delle accortezze in più che spingano il cliente a scegliere te, piuttosto che altri.

Per ognuno di questi prodotti deve però essere valida una regola: deve trattarsi di un prodotto (o un servizio) che tu conosci e che, possibilmente, ami.

Se conosci il prodotto sai come scegliere la merce migliore e se lo ami sai anche venderlo nel modo migliore.

Un commerciante che ama il proprio prodotto ispira fiducia e la passione viene sempre premiata dalla propria clientela, il cui passaparola è quanto di più inestimabile vi sia per un imprenditore.

Definisci il tuo target

Dopo aver scelto cosa vendere dovrai definire il tuo target. A chi ti rivolgi? Chi potrebbero essere i tuoi acquirenti?aprire un negozio, definire il target, come aprire un negozio

Hai intenzione di vendere prodotti cosmetici bio? Beh, ad esempio il tuo parco clienti, con tutta probabilità, potrebbe essere rappresentato da una categoria di donne particolarmente istruito che si informa ed è abituato a leggere gli inci degli ingredienti.

Insomma devi trovare il tuo parco acquirenti: analizza le ricerche di mercato fatte da istituti specializzati come l’Istat, prepara dei questionari, osserva che tipo di clientela viene servita dai tuoi competitor più simili.

Trova la location

Bene, hai scelto cosa vendere? Sai a chi devi rivolgerti?

In base a queste informazioni adesso dovrai trovare la location adatta a te, ovviamente il tutto deve essere in linea con il tuo budget.

Se si tratta di un pub è preferibile scegliere una zona in piena movida, se vorrai aprire un negozio di giocattoli è altrettanto importante scegliere una location che sia nelle vicinanze di scuole e parchi giochi, e via dicendo.

Se dovessimo definire le caratteristiche più importanti di una location, queste potrebbero essere:

  • Traffico di clienti: si trova in una strada in cui vi si trova un buon passaggio di potenziale clientela?
  • Presenza di competitor: a quanto distano i tuoi competitor? Quanto sono forti?
  • La grandezza: fa in modo che il tuo negozio abbia la grandezza adeguata per far sentire a tuo agio i tuoi potenziali clienti.
  • Lo stile: saranno necessari dei lavori affinchè la location sia coerente con la vision che vuoi dare con il tuo brand? Se si quanto peserebbero nel tuo budget?
  • Autorizzazioni: è un locale a norma per il tipo di attività da te scelto? Dovrai fare ulteriori lavori?

Crea un business plan

È venuto il momento di compilare il tuo business plan, un importantissimo documento di pianificazione finanziaria in grado di fornirti una fotografia della situazione dell’azienda all’interno di un particolare arco temporale.

Ricorda, una buona e realistica pianificazione finanziaria ti salva da eventuali brutte sorprese.

Clicca qui per scoprire come fare il tuo business plan in poco più di 30 minuti.

Perchè è importante avere una stima reale dei costi

Creare una stima dei costi realistica è importantissimo. E non dovrai fermarti ai costi di apertura, sarà necessario prevedere anche quelli di gestione.

Da questi dati infatti capirai se sarà necessario richiedere un finanziamento o se avrai la necessità di cercare un socio per dividere le spese.

In questo caso potrebbe trattarsi di un socio di capitale che contribuirà soltanto in termini finanziari, oppure un socio di gestione, che oltre al capitale contribuirà anche nella gestione del negozio.

Piccolo consiglio: quando ti ritroverai a fare la stima dei costi d’apertura non dimenticare i costi delle varie autorizzazione che sarai obbligato per legge a possedere.

Aprire un negozio: trova il nome adatto

Questa è una delle parti più divertenti: definisci la tua identità tramite il nome che darai alla tua attività.aprire un negozio, trovare il nome per un negozio, come trovare il nome per un negozio

Deve essere una scelta ponderata, pensa a quali valori incarna la tua attività, studiateli e da questi estrapola un nome che sia:

  • Facile da leggere e da pronunciare.
  • Memorizzabile.
  • Coerente con il livello dei servizi o prodotti che offri nel tuo negozio.
  • Originale.

Per approfondire leggi la nostra guida al naming.

L’importanza di avere un piano marketing

Affinchè la tua strategia di branding sia efficace dovrai impostare un marketing plan.

Si tratta di creare una vera e propria road map in grado di chiarirti ogni passo riguardo il raggiungimento del tuo target e tutte le strategie da adottare per dar vita ad una attività commerciale che vada nella sua giusta e coerente strada.

Sono ancora troppo poche le PMI che ricorrono a questo strumento, tu non farti cogliere impreparato e clicca qui per preparare il tuo marketing plan in 5 step.

Ricorda:

Calcolare le tue mosse e muoverti secondo una strategia ben precisa è ciò che può davvero fare la differenza fra il fallimento e il successo.

Gli allestimenti del tuo negozio

Adesso che avrai chiara in mente la tua brand identity sarà molto più facile pensare a quale tipo di arredamento potrebbe andare bene per il tuo negozio.

Per alcuni tipi di esercizi commerciali dovrai necessariamente sottostare ad alcune regolamentazioni tassative, pensa ad esempio ad un pasticceria con annesso laboratorio dolciario: sarebbe impensabile per legge che un laboratorio abbia tavoli in legno simili a quelli delle nostre nonne.come allestire un negozio, aprire un negozio

Ma un negozio di abbigliamento potrebbe prestarsi ad avere fra i suoi allestimenti dei curiosi pezzi di antiquariato, ovviamente se in linea con la propria brand identity.

Insomma prima di muoverti ed investire sostanziose parti di budget, dovrai capire cosa può essere lecito e cosa no. In seguito potrai sbizzarirti ed, eventualmente, appoggiarti alla consulenza di un interior design per creare degli allestimenti che colpiscano la potenziale clientela.

L’iter necessario per aprire un negozio

Per aprire un negozio, dovrai adempiere ad alcuni iter burocratici. In fase preliminare dovrai verificare quali sono i requisiti richiesti nel Comune ove andrai ad aprire la tua attività.

Successivamente dovrai:

  • Aprire la partita iva.
  • Fare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
  • Presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
  • Richiedere l’autorizzazione per l’affissione dell’insegna.
  • Regolarizzare le posizioni INAIL e INPS sia per te che per i tuoi dipendenti.

I dipendenti

Prima di prendere in considerazione l’idea di assumere qualcuno dovrai prevederne i costi. Successivamente dovrai cercare chi potrebbe fare al caso tuo.aprire un negozio, come trovare dipendenti, come assumere

Per far ciò potresti:

  • Affidarti a delle agenzie interinali
  • Creare una offerta di lavoro su LinkedIn
  • Postare la tua offerta di lavoro sulle varie bacheche di annunci lavoro che si trovano online.

Ti consigliamo di essere sempre trasparente nei confronti dei candidati e creare un team di lavoro che sia felice di collaborare con te: si tratta della chiave di volta perchè tutti siano concentrati e abbiano voglia di raggiungere i migliori risultati possibili.

Se vuoi approfondire leggi quali sono i migliori stile di leadership.

L’importanza di avere una strategia di “uscita”

Ti abbiamo spiegato come aprire un negozio, adesso vogliamo spiegarti quali sono le migliori strategie di uscita, ovvero come vendere il tuo negozio.

Ecco le migliori strategia per vendere:

  • Trova un intermediario finanziario che riesca a rappresentarti per ricevere le migliori offerte.
  • Quando dovrai chiedere un prezzo studia il prezzo richiesto da altri competitor e fai una stima realistica anche in relazione all’andamento del mercato.
  • Assicurati che i tuoi conti siano aggiornati. Tieni conto del fatto che gli aspiranti acquirenti vorranno conoscere l’andamento della tua azienda per capire se possa trattarsi di un potenziale affare.
  • Abbi una sincera conversazione con i tuoi dipendenti sul perchè hai deciso di vendere. Non dimenticarti dei loro diritti e tienili sempre aggiornati sulle tue decisioni.
  • Programma degli sconti speciali. Si tratta di una buona opportunità per vendere quanta più merce possibile.

Ti abbiamo spiegato l’abc di come aprire un negozio, adesso tocca a te!

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

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