Stai pensando di aprire un’enoteca?
Se hai una passione per il vino e le bevande alcoliche di ottima qualità, sicuramente questo potrebbe essere il business adatto per te.
Quest’attività si adatta alla perfezione a tutti coloro che hanno non solo la passione per vini, spumanti, liquori e birra artigianale, ma anche per chi ha una minima preparazione in materia.
Infatti, per riuscire a gestire al meglio un negozio dedito alla vendita degli alcolici è necessario conoscere bene questi prodotti per dare consigli mirati ai clienti che ti verranno a trovare in negozio.
Ma vediamo insieme come aprire un’enoteca, quali sono le caratteristiche, i costi e i consigli per avviare al meglio questo business.
Aprire un’enoteca: le caratteristiche
L’apertura di un negozio che vende vino ti può dare diverse possibilità di gestione. Infatti, la prima cosa che devi scegliere è se aprire una vineria o se aprire un wine bar.
L’enoteca o vineria è un negozio che rivende diverse etichette di vino di media o alta qualità, liquori, birre artigianali o altre bevande alcoliche ricercate e di pregio.
Un wine bar è l’abbinamento perfetto tra la vendita al dettaglio di varie etichette e bevande alcoliche in abbinamento con preparazioni culinarie che possano esaltare il gusto di ciò che il cliente sta bevendo.
In entrambi i casi, quest’attività è dedita al commercio delle etichette del vino, ma anche di altri accessori correlati come bicchieri, bicchierini, miscelatori, apribottiglie, tappi, cantinette per la casa e tutti quegli strumenti per la casa ideali per conservare, aprire e gustare vino e altri alcolici a casa.
Il wine bar, come accennato, oltre a poter vendere etichette e prodotti dediti al vino, prevede anche una piccola cucina per offrire piatti caldi e freddi ideali per gustarsi un ottimo aperitivo, alcuni locali propongo le prelibatezze del luogo, altri invece creano dei piatti gourmet che si adattano a varie tipologie di bevande.
Come puoi notare le caratteristiche di un wine bar sono molto più complesse e prevede non solo la conoscenza dei vini ma anche dell’abbinamento corretto tra cibo e bevande.
Le caratteristiche di un’enoteca tradizionale invece sono più semplici, in quanto è molto più facile arredare un negozio e acquistare tutti i prodotti vinicoli e gli accessori annessi da poter successivamente rivendere al grande pubblico.
Chi apre una vineria, spesso si chiede anche come vendere vino sfuso, eh bene, anche le enoteche possono vendere non solo il vino al dettaglio ma provvedere alla vendita anche di quello sfuso, adoperando le giuste botti che permettono una buona conservazione del vino.
Oltre ai giusti contenitori per la conservazione naturalmente è necessario avere anche bottiglie o damigiane di buona qualità per riuscire a rivendere il vino correttamente.
Prima di andare avanti dunque devi porti una domanda essenziale: “Voglio aprire un wine bar o un’enoteca?”
Una volta effettuata la scelta potrai iniziare a organizzare l’apertura della tua attività.
Perché bisogna avere un business plan
Una volta che avrai deciso se aprire un’enoteca o un wine bar è necessario provvedere alla realizzazione di un business plan. Infatti questo documento è davvero molto importante per valutare e gestire al meglio l’apertura della tua attività.
Redigendo un business plan, avrai la possibilità di:
- Valutare i costi per aprire e condurre la tua attività;
- Studiare quale sia la location migliore;
- Scegliere il target al quale devi rivolgerti;
- Fare un grafico con la proiezione forfettaria dei guadagni che potrai ottenere in futuro.
Se non sai esattamente come redigere al meglio questo documento, ti consiglio di leggere questa guida passo passo che ti aiuterà a crearlo in appena mezz’ora. Infatti, il business plan è necessario non solo per comprendere come aprire la tua attività, ma risulta necessario anche nella richiesta di un prestito.
Requisiti per aprire un’enoteca
Per aprire un’enoteca o un wine bar ci sono dei requisiti che devi assolutamente prendere in considerazione prima di gestire un locale di questo genere.
Se scegli di aprire un wine bar, per legge, avrai bisogno del diploma di scuola alberghiera, oppure dovrai dimostrare di avere un’esperienza di almeno due anni in campo alberghiero oppure nella ristorazione.
Se non si possiedono questi requisiti sarà necessario frequentare il corso Sab per la somministrazione di bevande e alimenti.
Per quanto riguarda l’avvio di un’enoteca che rivende solo bottiglie di vino o di altri alcolici e non le somministra ai propri clienti, non c’è bisogno del corso Sab, ma basta presentare al Comune la Scia, ossia la segnalazione di inizio attività.
Questo documento insieme al nulla osta dell’Asl e alla licenza alcolici dell’Agenzia delle Dogane è necessaria anche per coloro che avviano un wine bar.
Infine, bisognerà conseguire anche il certificato Haccp, che serve per il rispetto delle norme igieniche e comportamentali e per servire bevande e cibi ai clienti.
Come per tutte le attività commerciali, infine, è necessario procedere con l’apertura della Partita Iva e con l’iscrizione alla Camera di Commercio nel registro delle imprese.
Location
Quando si apre un’enoteca o un wine bar un altro aspetto molto importante è la scelta della location. Se devi aprire una semplice vineria con esposizione di vini e prodotti specifici per la vendita di bevande alcoliche, è necessario un locale non molto grande che sia tra i 40 mq e i 50 mq.
Se invece sta per aprire un wine bar allora devi considerare un locale di dimensioni leggermente superiori, sono perfette metrature tra i 70 mq e i 100 mq, meglio se si riesce a ottenere anche uno spazio esterno per servire i clienti al tavolo.
Oltre a considerare la grandezza del locale, ti consiglio di aprire un wine bar in una zona in cui ci siano molti abitanti, o in una destinazione turistica molto frequentata.
Inoltre, la location migliore è posizionata in una zona centrale e trafficata che permetta ai passanti o abitanti della città di raggiungere facilmente il negozio o il wine bar.
Le spese iniziali per partire
Quanto costa aprire un’enoteca o un wine bar? Questa è una domanda necessaria, anche perché l’investimento iniziale e ciò che permette o meno di avviare la tua attività in modo corretto.
Per aprire un’enoteca l’investimento iniziale è di 30-40 mila euro circa, considerando che per un assortimento vario di circa 300 etichette c’è bisogno di più di 15 mila euro.
Se vuoi aprire un wine bar i costi dell’investimento aumentano in quanto in questo caso c’è la necessità di fare anche una piccola cucina e quindi bisogna calcolare una somma che va dai 70 agli 80 mila euro circa. Naturalmente, i prezzi aumentano se si acquistano molte etichette di lusso e quindi dall’alto valore commerciale.
Le spese di gestione
Le spese di gestione di un’enoteca o un wine bar prevedono:
- Affitto
- Gestione del locale e magazzino
- Spese per la promozione
- Costi per il commercialista e i contributi
- Gestione del personale, stipendi e contributi
- Utenze
Tutte queste spese sono similari a quelle di altre attività commerciali, naturalmente il costo mensile cambia a seconda del numero degli impiegati, di quanto si paga l’affitto, ecc…
Quindi per sapere le spese mensili si consiglia di valutare bene quali sono i costi fissi che hai mensilmente e infine dovrai aggiungere quelle variabili come l’acquisto dei prodotti da rivendere e le utenze che cambiano a seconda dei consumi.
Le modalità di finanziamento
Aprire un’enoteca o un wine bar come abbiamo visto sopra, comporta una spesa non indifferente, quindi a meno che non si sia in possesso di un patrimonio personale, molto probabilmente si sarà costretti a richiedere un prestito. Ottenere un finanziamento per l’apertura di un’attività prevede diverse opzioni da prendere in considerazione.
La più conveniente, ossia quella che offre maggiori agevolazioni, è sicuramente il prestito d’onore per le imprese e negozi commerciali. In questo caso, si consiglia di visualizzare i bandi per la richiesta direttamente sul sito di Invitalia, oppure si può controllare se ci sono altre agevolazioni a livello regionale o provinciale.
Oltre ai prestiti agevolati che richiedono una specifica documentazione e hanno tempi di risposta ed erogazione abbastanza lunghi, la seconda soluzione prevede la richiesta di un classico prestito.
In questo secondo caso, bisognerà avere a monte delle garanzie personali o reali, come uno stipendio a tempo indeterminato o un immobile, per riuscire a ottenere la cifra desiderata per l’apertura della tua attività.
Quanto si può guadagnare con un’enoteca
Valutare i guadagni di un’enoteca o wine bar, sicuramente non è semplice, dato che per ogni genere di attività, località, o tipologia di etichette e prodotti che si possono proporre c’è un prezzo differente.
In linea di massima possiamo solo dire che ci sono buoni margini di guadagno con un’attività del genere. Di solito sui vini e liquori imbottigliati si ha un guadagno del 30% sul prezzo di acquisto, un ricarico del 25% sull’oggettistica e gli attrezzi del settore e un profitto del 50% sul vino sfuso.
Per i wine bar il margine di guadagno è superiore, infatti la vendita del vino o liquori al bicchiere e gli alimenti proposti da un menu per accompagnare le degustazioni, permettono di ottenere una ricarico che va dal 50% sino al 70% sul costo dei vini e sulla lavorazione delle materie prime.
Perché aprire un’enoteca in franchising
Dati i costi per aprire da soli un’enoteca o wine bar è normale chiedersi se ci siano maggiori possibilità utilizzando la formula in franchising.
Un’enoteca in franchising è decisamente una buona idea non solo per limitare i costi di apertura ma anche per le opportunità che può dare questa forma di business.
Le enoteche franchising sono una realtà consolidata in Italia, l’offerta di queste permette di aprire un negozio sotto il marchio di un brand già conosciuto, in questo modo si riesce a ottenere a monte un assetto di clienti fidelizzati maggiore, rispetto a quando apri un negozio nuovo e sconosciuto.
Un franchising enoteca o un wine bar in franchising è una buona idea anche per coloro che vogliono ottenere la giusta formazione per gestire il negozio, conoscere i prodotti che si offrono, ma non solo.
Un altro vantaggio dell’apertura di un’enoteca in franchising o di un wine bar sono sicuramente i costi iniziali: un franchising infatti richiede un investimento che va dai 9 mila ai 30 mila euro circa.
Con questo investimento oltre al marchio, si ottengono gli arredi, i gestionali per l’inventario, la cassa, il magazzino e si ottengono tutte le dritte necessarie all’avvio, gestione e promozione del negozio.
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