Come Diventare Amministratore di Condominio: la Guida Completa dalla A alla Z

come diventare amministratore di condominio

Come fare per diventare amministratore condominio? Sappi che dal 2012 la professione è stata ulteriormente regolamentata ed è obbligatorio seguire un apposito corso per amministratore condominiale.

Vuoi sapere a quanto ammonta lo stipendio un amministratore di condominio e quali mansioni ricopre? Questa guida nasce proprio per svelarti ogni segreto sul lavoro dell’esperto in amministrazione di condomini.

Sei pronto? Allora dedicami giusto qualche minuto, e leggi questo articolo fino in fondo!

Cosa fa un amministratore di condominio?

Prima di comprendere come diventare amministratore di condominio cerchiamo di definire le sue mansioni. Amministrare immobili è un lavoro che richiede particolare attenzione e competenze.

Oltre a gestire gli stabili in maniera efficace, è importante anche occuparsi di tutta la documentazione legale e fiscale relativa ai diversi interventi che periodicamente un condominio deve subire.

Ecco nel dettaglio le mansioni di un amministratore di condominio:

  • Gestione delle parti comuni di uno stabile a rappresentanza degli stessi condomini;
  • Regolare il godimento e l’uso delle parti comuni dello stabile;
  • Redigere, modificare e far rispettare il regolamento di condominio;
  • Riscuotere le quote condominiali necessarie per il finanziamento di attività di ordinaria e straordinaria manutenzione, oltre che al funzionamento dei servizi comuni;
  • Applicare le deliberazioni dell’assemblea di condominio,
  • Eseguire gli adempimenti fiscali;
  • Curare il registro dei verbali di assemblea;
  • Tenere il registro della contabilità.

L’amministratore di condominio viene nominato direttamente dall’assemblea dei condomini e rimane in carica per un anno.

Se l’anno seguente l’amministratore non dimostra la volontà di recedere dal contratto oppure l’assemblea non delibera per un nuovo amministratore, rimarrà automaticamente in carica.

Tuttavia i condomini riuniti in assembla hanno la facoltà di revocare in qualsiasi momento  la carica. La revoca deve però essere specificamente giustificata come previsto dall’articolo 1129 del codice civile.

Se la revoca viene definita in sede di tribunale immotivata, l’amministratore di condominio rimarrà in carica ed inoltre potrà anche richiedere un risarcimento danni.

Come fare l’amministratore di condominio?

Come diventare amministratore di condominio? Fino a qualche anno fa non erano richieste particolari competenze o titoli di studio per svolgere la professione. Con la legge n. 220/2012 la disciplina è cambiata: per l’esercizio dell’attività è richiesta la partecipazione ai corsi per amministratore di condominio.

Il primo da seguire, ovvero quello base, si compone di 72 ore di lezione. Dopo aver superato il corso iniziale, ogni anno l’amministratore di condominio sarà tenuto a seguire un corso di aggiornamento che si comporrà di 15 crediti.

Il corso di formazione non si limita solo all’analisi della normativa propriamente condominiale, ma tratta tutte le disposizioni di legge che potranno interessare un condominio.

Solitamente le ore sono equamente suddivise in due moduli. Nella prima parte si tratteranno le materie strettamente legate alla gestione del condominio, sia da un punto di vista strutturale che funzionale.

Detto in linguaggio più semplice, un futuro amministratore imparerà a calcolare le quote condominiali per le spese di manutenzione, ma al tempo stesso comprendere quali criteri applicare per l’uso degli spazi comuni da parte dei condomini.

La seconda parte invece sarà molto più tecnica, e verterà sull’analisi specifica delle questioni contrattuali che maggiormente interesseranno il condominio.

Una volta terminato il corso bisognerà sostenere l’esame, il cui superamento è attestato da un responsabile scientifico. È possibile frequentare e infine sottoporsi all’esame anche online: sono moltissimi sul Web i corsi online per amministratori di condominio.

Oltre ad aver frequentato l’apposito corso è importante ricordare che l’amministratore di condominio è un libero professionista e per svolgere la sua attività necessita della partita iva.

Quali requisiti deve possedere un amministratore di condominio?

Tra i requisiti di un amministratore condominio ne esistono alcuni definiti per legge, ed altri che rientrano a far parte di quelle soft skills utilissime per esercitare al meglio il ruolo di amministratore.

È fondamentale avere uno spiccato senso di problem solving per districarsi tra tutti gli imprevisti che caratterizzano un condominio.

Bisognerà essere anche molto organizzati a livello burocratico. Le fatture di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dovranno essere catalogate alla perfezione e anche sulla gestione della contabilità non si dovrà sgarrare di un centesimo. Gli studi di amministrazione sono spesso soggetti a controlli della guardia di finanza.

I requisiti di legge

Oltre alle competenze citate nel paragrafo precedente esistono alcuni requisiti che sono previsti direttamente dalla legge. Questi sono espletati dall’art. 71 bis:

  • Godere dei diritti civili;
  • Non essere stati condannati per delitti contro la pubblica amministrazione;
  • Non essere stati sottoposti a misure di prevenzione divenute effettive;
  • Non essere interdetti o inabilitati;
  • Non risultare annotati nell’elenco dei protesti cambiari;
  • Aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Quanto guadagna un amministratore di condominio?

Dopo aver a lungo discusso su come diventare amministratore di condominio veniamo ora ad uno degli aspetti più rilevanti, ovvero quello economico. Solitamente si è portati a pensare che la professione di amministratore di condominio sia profumatamente remunerata. Effettivamente il senso comune non si discosta troppo dalla realtà.

Allora quanto guadagna un amministratore di condominio?

Tutto dipende dalla bravura dell’amministratore stesso.

Più incarichi riuscirà ad ottenere e maggiormente il suo compenso lieviterà. Ci sono amministratori che gestiscono contemporaneamente fino a 20 stabili.

La parcella per ogni condominio in gestione oscilla dai 100 ai 220 euro al mese. È perciò molto semplice fare un rapido calcolo. Un bravo amministratore di condominio può guadagnare fino a 4.000 euro al mese.

Spero che questa breve guida abbia acceso le tue sinapsi su come diventare amministratore di condominio. Se invece vorresti metterti in proprio e sei alla ricerca di un business davvero adatto a te fai subito questo Quiz

Redazione di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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