Di sicuro ti sarà capitato più di una volta di vendere su eBay o magari di comprare qualcosa e forse, in una di queste occasioni, ti sarai domandato se stessi facendo o meno un buon affare.
Soprattutto quando si tratta di vendere su ebay, molti si chiedono quale potrebbe essere il metodo più efficace per trarre un maggiore profitto.
Ecco dunque, di seguito, 42 consigli che fanno davvero la differenza (sui tuoi profitti) qualora tu fossi intenzionato a vendere su eBay senza partita Iva.
Si tratta, in altre parole, di una corso accelerato che ti spiegherà come determinare il prezzo degli articoli da mettere in vendita, qual è il momento migliore per chiudere le aste, come trarre un guadagno anche dagli oggetti più insoliti e bizzarri, come abbattere tariffe e commissioni eBay e tanto, tanto altro ancora.
Prima di partire ti segnaliamo anche Catawiki, il primo sito al mondo di aste online, il funzionamento è il medesimo di eBay (qui puoi trovare tutte le informazioni), ma le opportiunità raddoppiano se usi due canali. Attiva subito gratis anche Catawiki.
E ora torniamo a eBay e ad alcune domande fondamentali: perché vendere su eBay, quali oggetti vendere e quali no e quali sono i costi complessivi da corrispondere al sito.
1. Perché vendere su eBay
Per quale motivo una persona dovrebbe iniziare a mettere su eBay annunci gratuiti? Beh, la risposta è semplice: per guadagnare del denaro extra.
Ma i vantaggi di vendere su ebay non finiscono qui: mettere in vendita roba usata su ebay ci consente prima di tutto di sbarazzarci di oggetti che non ci servono più incentivando il riciclo e favorendo così la natura e l’ambiente. E beneficerai, fra l’altro, anche di una casa molto più ordinata.
2. Cosa mettere in vendita
Se ti stai scervellando per capire quale fra le tue cianfrusaglie iniziare a ripulire per metterla in vendita su eBay, ti consiglio di utilizzare una regola molto semplice: tutti gli oggetti che non stai utilizzando da 12 mesi.
Hai una giacca firmata o un paio di scarpe che non indossi da un anno? Invece di lasciarle in fondo all’armadio, pensa che potrebbero fruttarti moneta sonante mettendo degli annunci sul mercatino dell’usato più grande del mondo.
Fra i prodotti che si vendono più facilmente ci sono cd e dvd ancora incellofanati, abiti e scarpe mai indossati, oggetti rari e preziosi (soprattutto se venduti a buon prezzo), prodotti di marche note e accessori venduti a stock (ad esempio il corredino di un neonato ceduto integro).
3. Quali articoli non si possono vendere su ebay
A parte i prodotti deperibili, nessun oggetto è inadatto ad essere venduto su ebay. Se non ci credi, prima di mettere su eBay degli annunci sull’usato, prova a farti questa domanda “qualcuno sarebbe disposto a comprare quest’oggetto?”.
La risposta nella maggior parte dei casi è sì, perché ciò che magari per una persona è spazzatura, per un altro può essere un sogno.
Anche computer, smartphone o piccoli e grandi elettrodomestici difettosi o rotti (ad esempio un game boy caduto nel gabinetto o un Lcd non più funzionante), potrebbero essere desiderati da qualcuno per i pezzi di ricambio.
4. Quali sono i costi per vendere su ebay
Se la tua casa è una specie di mercato delle pulci, ebay offre 50 annunci gratuiti al mese. Questo non significa però che non avrai alcun costo per vendere su questo sito.
EBay addebita infatti ai venditori due tariffe per le inserzioni base senza negozio:
- La tassa di inserimento, vale a dire un tot minimo per ogni articolo inserito una volta superati i 50 articoli gratuiti al mese che è pari a 0,35 euro.
- La commissione sul valore finale, pari al 10% del prezzo di vendita, comprensivo di Iva e spese di spedizione. Questa commissione vale per ogni elemento, compresi quelli inseriti gratuitamente. Esiste però un limite di commissione per ogni articolo venduto che è di 200 euro, quindi se riuscirai a vendere articoli sopra il valore di 2.000 euro non sarai tenuto ad altre spese aggiuntive.
5. Come risparmiare sui costi d’inserimento
Se la possibilità di inserire 50 annunci gratuiti al mese ti sembra allettante, sappi che in verità i venditori regolari raggiungono questo numero abbastanza rapidamente.
Per evitare di pagare tariffe eBay di inserimento per ogni articolo, l’alternativa è di tenere d’occhio i periodi di inserimento libero in cui ebay consente di inserire un numero di illimitato di articoli ad ogni venditore, senza il pagamento di alcuna tassa.
Anche in tal caso dovrai però pagare le commissioni eBay del 10% sul prezzo finale di vendita se l’articolo viene venduto più eventuali altre spese per migliorare il posizionamento e la qualità delle immagini.
Ed ora alcuni trucchi per fare affari con eBay, leggili con attenzione se vuoi incrementare i tuoi profitti su questo sito e guadagnare online (scopri qui altri 67 modi per farlo).
6. Prima di vendere fai pratica acquistando
Se sei del tutto all’oscuro circa il meccanismo di funzionamento di eBay, prima di mettere annunci gratuiti, consulta come cliente quelli che già ci sono.
Utilizzato il sito come acquirente ti farai un’idea di come funziona e dato che su ebay si può acquistare praticamente di tutto, dai calzini al dentifricio, non avrai che l’imbarazzo della scelta.
L’errore peggiore che si possa fare è accedere per la prima volta a vendere un oggetto costoso, come ad esempio un iPhone, quando non hai nessun feedback.
Un consiglio per cogliere al volo un’occasione super economica come acquirente (che può esserti utile però anche se tu volessi iniziare ad utilizzare il sito come venditore)?
Puntare sulle occasioni locali, vale a dire quegli articoli che devono essere ritirati di persona, per le quali di solito è previsto un prezzo più basso, e che dunque è preferibile siano messi in vendita da persone vicine a te.
In tal caso è bene ricorrere ad un’app di geolocalizzazione per scovare tutte le offerte nel raggio di pochi chilometri.
7. Usa un vocabolario appropriato
Sapevi che ci sono parole che aiutano a vendere? Questo vale per la vendita online ma in particolare per ebay.
Qualche esempio? Dei cervelloni dell’Università di Birmingham che hanno spulciato oltre 68.000 annunci gratuiti pubblicati su eBay nel Regno Unito hanno rilevato ad esempio che i profumi con la parola “autentico” nella descrizione sono stati venduti ad un prezzo di circa 34 sterline, contro le 21 di quelli in cui è stato utilizzato l’aggettivo “genuino”.
Anche termini come “sneaker” e “tanga” sono più utili a fare affari di “scarpette” o “mutande”.
Inoltre come ci sono parole che favoriscono la vendita, ce ne sono alcune che la scoraggiano: ad esempio nel settore della moda femminile risultano più vendibili capi collegati ad aggettivi come elegante, glamour, trendy, mentre in quello delle auto bisogna evitare come la peste termini che alludano a cattive prestazioni.
Lo stesso studio ha anche dimostrato che l’uso di parole appropriate è molto più importante dello scrivere annunci in modo corretto e privo di errori, dunque perché non utilizzarle?
8. Lasciati ispirare dagli altri
Vuoi un’ispirazione su cosa vendere? Il modo più semplice, rapido ed economico, senza neppure il bisogno di effettuare uno studio di mercato, è quello di fare una ricerca per argomento sullo stesso sito per vedere l’elenco delle aste più popolari inerenti l’argomento con relative offerte e numero di osservatori.
Digitando ad esempio il termine “pc games” otterrai un elenco delle aste più seguite relativamente al settore dei videogames.
9. Impara il gergo tecnico
Chi frequenta eBay da un po’ già saprà che è possibile sostituire alcune espressioni con delle sigle allo scopo di fornire agli acquirenti informazioni extra senza superare il limite di caratteri.
Conoscere il gergo di eBay può dunque esserti utile, ma attenzione a non esagerare o i neofiti non avranno la più pallida idea di cosa stai dicendo!
Ecco alcuni esempi di sigle e il loro significato:
- BN = articolo nuovo
- BNWT = nuovissimo con le etichette
- BNIB = nuovissimo in scatola
- BIN = acquistato ora
- VGC = ottimo stato
- NWOT = nuovo senza etichette
- NWOB = nuovo senza scatola
- HTF = difficile da trovare
- NR = no riserva (usato nelle aste dove non c’è prezzo di riserva)
- VTG = pezzo vintage
E per concludere la lista scrivendo “MINT” non ti riferirai di certo alla pianta ma ad un “oggetto usato ma mai indossato, in perfetto stato di conservazione”.
10. Fai una buona descrizione
Ora che hai appreso le nozioni fondamentali su come vendere su eBay e il gergo tecnico, di sicuro sarai impaziente di iniziare a vendere.
Il primo passaggio da fare è scrivere una descrizione efficace degli articoli che vuoi mettere in vendita.
Il metodo migliore per farlo è pensare a quello che vorresti sapere tu qualora volessi comprare quel prodotto: quasi certamente vorrai sapere marca, data di produzione, condizioni di conservazione, dimensioni, caratteristiche di stile, colori e altre notizie relative all’oggetto in questione.
Non dimenticare dunque di inserire tutte queste informazioni nella tua descrizione, così come di segnalare eventuali difetti perché, qualora tu non lo facessi, i clienti potrebbero chiedere i loro soldi indietro.
11. Usa termini che le persone cercano
Anche su eBay vige la regola: se vuoi farti trovare, non nasconderti.
E qual è il metodo migliore per diventare visibile a tutti?
Dato che per effettuare le loro ricerche nel campo “search” di questo sito come del resto su Google e su tutti gli altri motori di ricerca gli individui utilizzano le parole, nelle tue inserzioni dovrai cercare di utilizzare le stesse parole che i tuoi potenziali clienti utilizzerebbero.
Credi davvero di avere più chance di essere trovato se nella descrizione di un abito da sera che vuoi vendere utilizzassi i termini “abito elegante color prugna con profonda scollatura” piuttosto che “vestito nuovo taglia M realizzato in seta”?
Per averne la certezza dovresti avere la palla di vetro, ma ci sono alcuni strumenti come eBay Pulse che potrebbero aiutarti a trovare i termini più ricercati per ciascuna categoria.
12. Inserisci foto di qualità
Alcuni tentano di farla franca inserendo foto scaricate da internet, ma il più delle volte questo metodo non funziona.
Il modo migliore per valorizzare i tuoi articoli è quello di utilizzare foto scattate da te: ebay consente di metterne fino a 12 gratuitamente utilizzando semplicemente la funzione “aggiungi foto” sulla pagina di vendita.
Ovviamente inserire foto belle e appropriate è un aspetto altrettanto importante che scrivere una descrizione dettagliata e completa: mentre fai i tuoi scatti da diverse angolazione, assicurati che ci sia abbastanza luce, utilizzando uno sfondo semplice.
Se gli articoli presentano imperfezioni, inserisci immagini anche di quelle, magari con accanto un righello per mostrare le dimensioni, sarai quanto meno apprezzato per la tua onestà.
13. Perfeziona le tue foto con un software gratuito
Se vuoi abbellire le foto dei tuoi articoli, soprattutto quelli più interessanti e costosi, prova a scaricare da internet un programma di foto ritocco gratuito, che ti consenta di ritagliare, ridimensionare, ritoccare e lucidare le immagini prima di condividerle.
Utilizzalo però con parsimonia e mai per nascondere graffi o eventuali altri difetti.
14. Abbassa il prezzo di partenza per attirare l’attenzione
Eh già, anche per individuare il giusto prezzo per i tuoi articoli servirebbe la palla di vetro: mettendone uno troppo alto rischieresti di non avere offerte, se invece ne inserissi uno troppo basso magari riusciresti a vendere in fretta ma con un profitto davvero magro.
E allora perché non riservarsi l’opportunità di abbassare il prezzo di partenza in un secondo momento per attirare l’attenzione dei compratori?
Quest’opportunità vale sempre, con l’unica eccezione dei prodotti di nicchia: in questo caso abbassare il prezzo potrebbe essere un errore, perché trattandosi di merce rara, è probabile che prima o poi troverai qualcuno disposto a sborsare una cifra considerevole per accaparrarsela.
Ed ora che abbiamo parlato di descrizioni, foto e prezzi, che ne dici di vedere come regolarsi con le aste?
15. Chiudi le aste quando c’è più traffico
E’ un errore chiudere le aste alle 4 dal mattino, così come in tutti gli altri orari meno trafficati, in quanto spesso gli offerenti adottano la tecnica dell’ultimo minuto, sperando nella non reazione degli altri utenti.
Stando ai dati di ebay, il periodo più congestionato è la domenica sera, dunque questo è il momento migliore per finire le tue aste.
Se si tratta di un oggetto costoso, assicurati che in quella stessa sera in tv non faccia il finale di serie del Trono di Spade.
16. Stabilire la durata massima per le aste Ebay
Ebay consente di selezionare la durata delle aste fra uno, 3, 5, 7 e 10 giorni.
Anche se non esiste una regola generale per vendere su eBay, considera che più il tuo articolo è pubblicizzato, più avrai possibilità di farlo vedere alla gente e dunque ottenere anche offerte migliori.
In genere, quindi è sempre preferibile scegliere il periodo di asta più lungo (10 giorni), senza considerare che coloro che sono soliti acquistare su eBay possono tenere in osservazione gli oggetti per 3, 5, 7, 10 o 30 giorni e che spesso l’offerta avviene all’ultimo giorno utile per l’acquisto.
17. Mai fare un’offerta per le proprie aste
La pratica di fare offerte al rialzo sulle proprie aste con un altro account (o con l’account di un parente) è nota come shill e oltre a metterti in cattiva luce se vieni scoperto è anche contraria alla deontologia di eBay dunque non utilizzarla!
18. Vendi in alta stagione
Quando vendi, pensa alle stagioni. Difficilmente riuscirai a vendere un piumone a luglio o una tavola da surf a novembre. Vendi dunque la tua roba al momento giusto dell’anno.
Più preciso sarai e meglio è: vendendo ad esempio un impianto di aria condizionata quando fa molto caldo, potrai anche aumentare il prezzo a piacere perché ci saranno moltissime persone disposte a pagare una cifra maggiore pur di stare al fresco.
Dopo aver visto come impostare tempi e durata delle tue aste, è venuto il momento di qualche consiglio pratico per sfruttare eBay al meglio.
19. Utilizza eBay come un servizio di rimozione gratuito
Hai un vecchio divano o una lavatrice rotta e non sai come sbarazzartene? Invece di pagare qualcuno per raccoglierle o fare la fatica di portarli tu stesso all’isola ecologica, mettili su ebay come annunci gratuiti ad un prezzo irrisorio e vedrai quanta gente sarà disposta a venire a raccoglierli personalmente a casa tua senza costi aggiuntivi per la rimozione.
20. Vendi su ebay i tuoi vecchi cellulari
Chissà quante volete rovistando tra i cassetti hai trovato un vecchio cellulare, sappi che su eBay può trarre da questo tipo di oggetti circa il 20-30% in più rispetto agli altri siti di vendita di telefoni usati, anche quelli specializzati, anche se magari dovrai aspettare un tempo più lungo.
21. Estendi i tuoi annunci anche all’estero
Un metodo rapido e semplice per aumentare il numero dei potenziali clienti è di espandere i tuoi annunci anche all’estero.
E questo lo si può ottenere in due modi:
- Vendendo agli esteri tramite ebay UK
- Elencando la tua asta sul sito ebay di altri paesi stranieri che ritieni possano essere particolarmente interessati ai tuoi articoli.
In tal caso sappi che questo potrebbe far lievitare i costi di spedizione, mangiando i profitti, quindi evita di farlo per prodotti eccessivamente voluminosi e ingombranti.
22. Usa ebay al posto del noleggio
Capita a volte di avere bisogno di un oggetto per poco tempo, ad esempio un televisore per la tua casa al mare.
Molte persone ricorrono in queste circostante al noleggio: hai mai pensato però che un’alternativa valida potrebbe essere quella di acquistare l’oggetto per poi rivenderlo quasi intatto su ebay?
Questo potrebbe fruttarti davvero un bel gruzzoletto dato che potresti anche riuscire a vendere quell’oggetto allo stesso costo per cui l’hai acquistato soprattutto se hai usufruito di qualche offerta speciale.
Questo rappresenta anche un modo per cambiare videogiochi molto spesso, acquistandoli nuovi e rivendendoli usati entro tre mesi.
23. Seleziona altri metodi di pagamento oltre il PayPal
Iscrivendoti ad ebay sia come acquirente che come venditore sarai costretto ad attivare anche un account PayPal essendo questo il principale metodo di pagamento previsto dal sito.
Questo metodo funziona sicuramente molto bene per coloro che comprano, in quanto è gratuito e fornisce una protezione extra.
Per i venditori però il PayPal può risultare poco conveniente, non solo perché il sito può trattenere in alcuni casi il pagamento per alcune categorie di oggetti acquistati, ma anche perché comporta l’addebito di una quota del 3,4% sull’importo versato oltre ad una quota per ogni transazione.
Anche se non è possibile non includere il PayPal fra le opzioni di pagamento consentite, ricordati di indicare nel modulo anche altre modalità come la carta di credito, il bonifico bancario, l’assegno, il vaglia, il contrassegno o altri servizi di pagamento online.
24. Non dimenticarti del fisco
Se usi ebay per vendere roba vecchia indesiderata come vestiti smessi o stereo di seconda mano, non avrai nessuna tassa da pagare.
Ma se tu decidessi di effettuare la vendita di beni acquistati con l’intenzione di rivendita, allora i profitti generati con il sito diventano imponibili.
Pur in presenza di alcune zone d’ombra, se sei un vero e proprio commerciante e vuoi usare ebay per vendere la tua merce nuova, sappi che dovrai tenere conto delle regole vigenti in materia di tassazione.
25. Rispetta le norme a tutela dei consumatori
Se ti registri come “venditore professionale” per vendere su ebay come commerciante l’acquirente ha gli stessi diritti legali di quando acquista in un negozio, anche se si tratta di oggetti di seconda mano.
Usando il pulsante buy-it-now gli acquirenti possono esercitare il diritto di reso entro 14 giorni dalla ricezione della merce acquistata, facendo pagare al venditore stesso le spese di spedizione necessarie per la restituzione qualora gli articoli fossero danneggiati o non conformi alle aspettative.
Come veditore, sarai anche tenuto a restituire indietro il denaro entro 6 giorni dalla ricezione del reso.
Sappi che ebay è molto attento a tutelare i diritti dei clienti, tanto da intervenire lui stesso tramite il proprio Servizio Clienti per fare il modo che il rimborso venga effettuato entro i tempi indicati.
26. Fai descrizioni realistiche
Scrivere descrizioni realistiche degli articoli che metti in vendita su ebay riduce notevolmente il rischio di reso.
L’acquirente può infatti esercitare il diritto di reso gratuito qualora dovesse giudicare non conforme alla descrizione la merce acquistata anche senza utilizzare l’opzione buy-it-now.
Ciò significa che i beni devono essere di qualità soddisfacente e conformi alle descrizioni che hai inserito sul sito: questo vale sempre ma se sei un venditore professionale è importante ancora di più.
Ora che hai venduto i tuoi primi oggetti, che ne pensi di adottare anche qualche strategia per migliorare il tuo rapporto coi clienti?
27. Costruisciti una buona reputazione
I venditori sia privati che professionali che hanno buone recensioni da parte dei clienti stessi riescono non solo a vendere di più, ma anche a piazzare meglio i propri prodotti.
Perché allora non costruirti una reputazione migliore su ebay fornendo un servizio rapido, senza ostacoli e sempre affidabile?
Per aumentare i tuoi feedback positivi la chiave è quella di mettersi nei panni degli acquirenti.
Di sicuro fornire descrizioni accurate, rispondere alle domante prontamente e spedire entro le 48 ore, inviando al cliente una e-mail con fattura e numero di tracking postale ti mette sulla strada giusta.
Il tocco finale è una mail è l’invio di un messaggio di posta elettronica “Ciao, ti ho appena inviato il tuo puzzle / orecchini ananas / pappagallo di plastica: spero ti piaccia quanto è piaciuto a me, non esitare a contattarmi in caso di domande”.
28. Cura l’imballaggio
Assicurati che gli oggetti siano sicuri e ben confezionati, utilizzando imballaggi appropriati come ad esempio la carta velina per i vestiti e le scatole di polistirolo per il confezionamento di merci fragili.
Ci sono alcuni ebayers che utilizzano il popcorn al posto della plastica per proteggere i loro oggetti, naturalmente fatto scoppiare senza olio, ma sappi che potresti avere problemi se commerci con paesi che hanno rigidi controlli sull’importazione di prodotti alimentari.
29. Inserisci le spese postali nel prezzo
Dato che è sempre l’acquirente ad accollarsi le spese di spedizioni, il costo della spedizione dovrà essere inserito nel prezzo totale dell’oggetto venduto.
Cerca dunque di essere il più preciso possibile, inserendo anche i costi di imballaggio, perché se le spese postali dovessero essere troppo alte l’acquirente potrebbe scappare, se sono troppo basse sarai costretto ad aggiungere tu la differenza.
Per avere un’idea precisa dei prezzi, consulta i siti dei principali corrieri, tenendo a mente che le spese di spedizione concorrono alla determinazione del prezzo finale di vendita e dunque anche delle commissioni ebay del 10% sulla merce venduta.
30. Tutelati dai compratori furbetti
Su ebay non ci sono solo venditori truffaldini ma anche acquirenti che possono tentare di fare i furbi soprattutto nel caso di oggetti costosi.
Se un tuo cliente dovesse sostenere che ad esempio che l’iPhone che ha acquistato non gli è mai arrivato chiedendo il rimborso, potrai beneficiare della protezione del venditore eBay, che prevede un servizio di tracciabilità della consegna e l’obbligo al rilascio della firma per gli oggetti di valore superiore ad un certo importo.
31. Invia i tuoi articoli all’indirizzo fornito dall’account PayPal
Una truffa comune è un acquirente che sostiene di essere nel Regno Unito, ma vuole che l’articolo gli sia spedito ad un amico o un parente in un altro paese.
Per tutelarti, utilizza sempre l’indirizzo del compratore fornito nell’etichetta di spedizione di ebay così da essere sempre coperto dalla clausola di protezione del venditore prevista dal sito.
32. Blocca gli acquirenti rischiosi
Temi ancora di incappare in qualche acquirente rischioso, magari perché troppo critico e brontolone?
Per ridurre il rischio utilizza un meccanismo di protezione previsto da ebay che è l’inserimento, nella sezione “requisiti acquirente” che si trova nel campo “preferenze” all’interno del proprio account, di un blocco di tutte le offerte provenienti da acquirenti che hanno assegnato punteggi troppo bassi nei loro feedback.
È inoltre possibile bloccare compratori specifici aggiungendoli alla lista nera.
Naturalmente molti feedback negativi sono giustificati, tuttavia ci sono anche alcuni compratori che tendono a dare sempre risposte negative perché particolarmente irritabili. Per verificare se hai o meno a che fare con un soggetto del genere, vai nel profilo di feedback del compratore e fai clic su “valutazione data per gli altri“.
33. Rimborsa la merce danneggiata
Anche se come venditore non professionale non sei tenuto al rimborso degli oggetti che si sono rotti durante il trasporto, è buona prassi non deludere i propri clienti dunque, se siete nel torto, la cosa migliore è ritirare la merce e risarcire il compratore, pur non essendo obbligati legalmente.
34. Apri un conto corrente solo per eBay
Potrà sembrarti eccessivo, ma una volta che le tue entrate da eBay saranno diventate considerevoli potrebbe essere preferibile aprire un conto specifico per gestire i tuoi guadagni provenienti dalle vendite sul sito.
In questo modo terrai anche meglio conto del denaro accumulato invece di farlo sparire all’interno di tutte le altre voci in entrata.
Se poi utilizzi eBay per generare entrate extra, questo conto corrente potrebbe diventare un valido strumento di risparmio per i regali di Natale o per una vacanza.
Vendere oggetti di seconda mano online è possibile solo con ebay? Naturalmente no: sei d’accordo a vedere insieme qualche alternativa vantaggiosa?
35. Siti di aste competitors
Parlare di competitori di eBay può apparire strano viste le dimensioni di questo colosso, eppure questo è un settore in grande espansione e di recente sono sorti siti di aste in cui è possibile vendere la propria roba usata pagando commissioni molto più basse rispetto ad ebay.
Un altro vantaggio è che trattandosi di siti meno conosciuti le tue aste sono suscettibili di ottenere una minore esposizione quindi un minor numero di offerte al ribasso.
Fra questi prova Ebid, che prevede un numero illimitato di annunci gratuiti nel formato standard e una commissione sul venduto pari al 3% più altre spese per l’inserimento di foto e caratteri aggiuntivi.
36. Metti i tuoi annunci su siti di seconda mano
Ma è possibile vendere merce usata senza spese di spedizione, PayPal, bonifici o carte di credito?
La risposta è sì, ma in tal caso dovrai pubblicare i tuoi annunci su siti di seconda mano attivi localmente.
Uno su tutti Kijiji, che non a caso è di proprietà della stessa ebay. Ma ce ne sono anche altri, come Subito.it e Bakeca che possono consentirti di disfarti gratuitamente di quello che non ti serve più racimolando denaro in contanti e consegnando tu stesso la merce all’acquirente tramite appuntamento. Qui trovi un elenco completo di tutti i siti per vendere in Italia.
37. Vendi gratis su gruppi di Facebook locali
Anche i social non sono da meno e oggi su Facebook trovi davvero molti profili di gruppi pubblici locali che offrono l’opportunità di vendere online i propri oggetti usati.
E sai qual è la cosa migliore? L’assoluta assenza di tasse!
Contento di quello che hai appreso fino a qua? Benissimo, allora segui i nostri consigli se vuoi disfarti di alcuni oggetti specifici come libri vecchi, Cd, Dvd, oro usato e bagagli smarriti.
Pronto? Allora andiamo…
38. Come trarre utili da libri usati
Una delle migliori opzioni per la vendita di libri vecchi o antichi è Amazon, su cui potrai inserire una breve descrizione dei tuoi volumi che rimarrà attiva finché non saranno venduti.
Se desideri piazzare più velocemente i tuoi libri, ricorri a siti specifici come Comprovendolibri.it o Libraccio, anche se i guadagni sono inferiori perché sono previste commissioni.
39. Piazza in modo più comodo e veloce Cd, Dvd e giochi
Vendere su ebay Cd, Dvd e giochi può essere poco conveniente soprattutto se si tratta davvero di reliquie: in tal caso, molto meglio andate a caccia di fans sfegatati della musica anni 80’ o 90’ e dei vecchi film utilizzando siti e-commerce specifici.
40. Che mi dici delle aste dei bagagli smarriti?
Conosci il reality “Affare fatto” in cui delle persone partecipano a delle aste in cui vengono venduti in blocco depositi abbandonati o pignorati senza sapere cosa c’è dentro?
Ora è possibile fare questo da soli, con le aste bagagli smarriti raccolti dalle compagnie aeree, che sono indette tramite il web da agenzie specializzate.
Lo stesso metodo è adottato dalle forze dell’ordine di alcuni paesi per disfarsi degli oggetti ritrovati non reclamati dai legittimi proprietari.
41. E per l’oro vecchio meglio venderlo in strada o su internet?
Di sicuro anche tu avrai letto per strada l’insegna di un compro oro che promette profitti sensazionali in cambio del tuo oro usato.
Sappi che in questo caso vale come non mai il detto “non è tutto oro quello che luccica”: leggendo un po’ in giro sul web si apprende anche che ci sono dei siti riservati alla vendita di anelli, collane, bracciali e orecchini rotti o usati da cui è possibile trarre guadagni molto più interessanti, soprattutto se si tratta di monili antichi e di pregio.
42. E se invece di vendere regalassi?
Riciclare oggetti usati oggi è possibile non solo utilizzando ebay ma anche altre piattaforme online come Freecycle e Freegle: l’unica differenza è che anziché venduti gli oggetti che non ti servono più saranno regalati ad altri che invece ne hanno bisogno.
Cosa ottieni in cambio? La possibilità di entrare a far parte di una comunità molto estesa e di poter a tua volta scovare senza spendere neppure un centesimo qualche oggetto utile che a qualcun altro non serve più.
Se invece vuoi fare del vendere online la tua attività principale puoi iniziare a consultare la nostra guida per aprire un negozio online.
Qui trovi invece 7 spunti geniali per guadagnare soldi, leggili subito!
2 risposte
Il mercato dell’ usato è un ottimo modo per fare entrate extra (lavorative anche). Però ebay è in calo, calo di vendite e calo di venditore privati. I professionisti hanno preso il monopolio ormai è la sua natura (vendita in asta) è stata compromessa.
Ottimo articolo comunque.
Buon articolo. Spunti interessanti e ben argomentati.