Hai un buon gusto per l’arredamento? Potresti pensare di aprire un negozio di mobili!
Si tratta infatti di un business adatto a chi ha gusto per l’arredo e buone capacità di consigliare i clienti.
Seguimi, ti mostrerò tutte le caratteristiche che devono avere i negozi di arredamento per diventare attività davvero vincenti.
Aprire un negozio di mobili: tipologie e caratteristiche
Per prima cosa, dovrai individuare il tipo di prodotti che vuoi vendere. Saranno negozi di arredamento economici, ideali per giovani famiglie, professionisti o studenti alle armi con la prima casa?
O di grande pregio, lussuosi, per chi ha già idee molto chiare sul proprio stile e sull’aspetto che deve avere la casa?
Saranno solo mobili, solo complementi (coperte, cuscini, stoviglie), o entrambi?
O preferiresti invece aprire uno showroom, un’attività in cui ci si limita ad esporre i nuovi pezzi di arredamenti?
Individua anche il tipo di attività che vuoi impostare. Potresti avere una sede fissa, una online per cui ti servirà un magazzino dal quale evadere gli ordini, o combinare entrambe le tipologie per approfittare di tutti i vantaggi.
Studia il target: se nella zona in cui aprirai ci sono più case antiche ti servirà mobilio di pregio e adeguato ai gusti degli abitanti; se invece si stanno costruendo tante nuove case, è più probabile che gli acquirenti abbiano gusti più moderni e freschi.
L’importanza del business plan
Tutte le aziende, incluse i negozi di mobili, devono poggiare le proprie basi su un business plan solido.
Un buon piano di azione imprenditoriale, semplice ma efficace, si può riassumere in sei punti:
- Descrizione dell’attività: decidi le linee guida per la tua attività. Che tipo di prodotti vuoi vendere? Generalisti o specifici per un target di clienti? Solo mobili, complementi d’arredo o entrambi? Di che fascia di prezzo?
- Descrizione del contesto e strategie di posizionamento: devi analizzare il luogo e il contesto in cui aprirai. Hai molti concorrenti? In zona ci sono case vecchie, già costruite e abitate, che possono avere bisogno di arredi tradizionali, o nuove costruzioni per cui servirà design e modernità? Più giovani coppie con piccoli budget o famiglie già costruite con limiti di spesa più elevati?
- Piano operativo: traduci il tuo pensiero strategico in operazioni concrete. Mostrerai questo piano ai fornitori e ai dipendenti, per collaborare tutti assieme per il raggiungimento degli obiettivi scelti.
- Struttura e management: se inizialmente potrai gestire il tuo negozio da solo, potresti aver presto bisogno di assumere altro personale. Assegna ad ognuno un ruolo e uno stipendio appropriato alle mansioni.
- Risorse e finanziamenti: individua il bugdet con cui dovrai aprire la tua attività e scopri i metodi per coprire le spese. Utilizzerai i tuoi risparmi, un leasing o un finanziamento? Vorrai appoggiarti ad un franchising, per ridurre le spese iniziali? In quanto tempo potrai rientrare delle spese e iniziare a guadagnare davvero?
- Proiezioni di risultato: scegli gli obiettivi da raggiungere e stabilisci un tempo in cui provarci. Inizia da piccoli obiettivi facilmente raggiungibili, più motivanti per te e per lo staff. Una volta raggiunti quelli, potrai passare a qualcosa di più consistente e a lungo termine.
Dove aprire un negozio di arredamento
Oltre alle usuali regole di visibilità e facilità da raggiungere, un negozio di mobili deve aprire in un’area abbastanza vasta da contenere anche un magazzino per la merce stoccata e un’area di parcheggio pratica per consentire ai clienti di caricare gli oggetti acquistati in auto facilmente.
Tieni conto dei prezzi: più sarai in una zona centrale, maggiore sarà il flusso di visitatori ma anche i prezzi dell’affitto.
Le spese: dai finanziamenti, all’apertura, alla gestione
Per l’apertura di un negozio di mobili e arredamento dovrai ovviamente preventivare un budget.
Anzitutto scegli il tipo di finanziamento: dai tuoi risparmi o attraverso un leasing bancario. In alcune regioni sono attivi bandi per l’apertura di nuove imprese: intercettarne uno potrebbe darti una mano a contenere i costi.
Tieni poi conto di un prospetto di spese, simile a questo:
- Apertura della partita IVA.
- Iscrizione ad INPS e INAIL per tutti i dipendenti.
- Iscrizione alla Camera di commercio, nel registro imprese locali.
- Affitto o acquisto del locale di vendita e magazzino, o del dominio online per l’apertura del sito.
- Voltura o apertura dei contratti di utenza (acqua, elettricità, riscaldamento, internet, linea telefonica).
- Primo rifornimento del magazzino.
Nei mesi a venire, dovrai invece considerare:
- Affitto o mutuo per il locale
- Utenze
- Rifornimento periodico della merce mancante
- Stipendi del personale
- Spese di promozione
Possibilità di crescita e guadagno
La crescita della tua attività deriverà anzitutto dalle tue capacità di vendita. Su ogni pezzo dovrai applicare un ricarico che possa coprire le spese e farti guadagnare: nel mondo dell’arredamento è di circa il 40% rispetto al costo all’ingrosso.
Visto che l’acquisto dei mobili è un’occasione non comune, saranno pochi i clienti che torneranno frequentemente. Per convincerli a tornare, però, cerca di prevedere sconti, promozioni, eventi o accesso a servizi particolari come le liste nozze o le liste nascita.
Differenziati dai concorrenti: è questa la chiave delle aziende di successo.
Aprire un negozio di mobili in franchising
Il franchising arredamento è un mondo molto fiorente: per via dei costi contenuti e dell’ampia scelta, moltissime persone preferiscono acquistare in negozi di franchising arredo casa.
Aprire con questo tipo di affiliazione ti darà alcuni innegabili vantaggi:
- Clientela già affezionata che conosce il marchio e si fida dei suoi prodotti.
- Assistenza disponibile a consigliarti e a formarti per le vendite.
- Minori spese di apertura.
- Nessun costo di pubblicità, che viene curato a monte dall’azienda madre.
- Esclusività territoriale (in alcuni casi).
- Allestimenti forniti dal franchisor.
In ogni caso, tieni a mente che il mondo del franchising, e anche dell’arredamento in franchising, è generalmente più sicuro e ha attraversato con meno perdite la crisi economica degli anni passati.
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