Come Aprire una Pizzeria

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Hai una passione per la cucina o sei un pizzaiolo con la voglia di mettertiin proprio? ecco la guida che fa per te: scopriamo insieme come aprire una pizzeria.

Sono sempre di più le persone che vogliono aprire un’attività in proprio. Le opzioni imprenditoriali sono davvero molte, ma quando scegli di perseguire questa idea, è sempre meglio puntare su un’attività nel quale si ha una pregressa esperienza o si ha una passione.

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Se hai lavorato per diverso tempo come pizzaiolo, o nel caso in cui si abbia il desiderio di lavorare in questo campo è normale chiedersi come aprire una pizzeria?

Come ogni attività commerciale e che prevede la trasformazione degli alimenti c’è un iter burocratico da seguire, bisogna avere le giuste conoscenze in materia, scegliere la giusta location ecc… Inoltre bisogna decidere quale tipologia di locale aprire, infatti puoi scegliere di aprire una pizzeria da asporto, aprire una pizzeria al taglio o optare per la formula in franchising.

Vediamo insieme come e cosa serve per aprire un’attività da soli o una pizzeria in franchising.

Aprire una pizzeria: le caratteristiche e le tipologie

La pizzeria è un locale dedito alla ristorazione che prevede la vendita di uno dei prodotti più amati di tutta l’Italia: la pizza. Questo è un alimento simbolo della nostra nazione e tutti almeno una volta a settimana scelgono di mangiarne una a casa, o direttamente nei locali che prevedono dei posti a sedere.

Scegliere di lavorare in questo campo dunque, potrebbe dare delle soddisfazioni a livello economico, naturalmente bisogna offrire un buon prodotto, scegliere la giusta location e anche optare per la tipologia che più su adatta alla tua idea imprenditoriale.

La scelta del tipo di pizzeria che desideri aprire può essere fatta sulla base sia dell’esperienza che hai nel campo sia a seconda del target al quale vuoi fare riferimento.

Ma quali sono le principali tipologie di locali che offrono la pizza? Tra questi troviamo:

  • Pizzeria a sedere: la classica location per mangiare una pizza è quella che prevede dei tavoli a sedere, con un servizio effettuato dai camerieri, e con un’offerta che può comprendere anche la somministrazione di alcolici, e un servizio completo con dolci, caffetteria, e antipasti.
  • Ristorante-pizzeria: questo è un mix che prevede sia un menù dedito alla ristorazione quindi con antipasti, primi e secondi, sia un menù per le pizze. Questa è un’offerta completa ed è anche una scelta molto tradizionale che prevede, oltre all’area pizzeria, una cucina equipaggiata adeguatamente.
  • Pizzeria al taglio: molto in voga nelle città o nei centri in cui c’è molto afflusso di persone vi sono le pizzerie al taglio. Queste prevedono un locale più piccolo, con un servizio a sedere self-service. Questi locali danno la possibilità di acquistare solo un trancio di pizza, o una intera, oppure si possono consumare altri prodotti di rosticceria, come panini, rustici, tramezzini ecc…
  • Pizzeria d’asporto: questi sono locali che prevedono solo la preparazione del prodotto, dopodiché la consegna avviene o direttamente a casa, oppure il cliente può venire nel locale e scegliere di attendere la preparazione per poi portarle comodamente via.
  • Pizzeria e kebabberia: oggi il kebab è un piatto molto in voga, per questo motivo spesso lo si abbina alla pizzeria. Questi sono di solito locali che lavorano come un ibrido tra una pizzeria al taglio con dei posti interni o esterni a sedere in cui ci si serve da soli, e una d’asporto, infatti questo servizio prevede anche la consegna a domicilio.

Queste sono solo alcune delle tipologie più in voga di pizzeria, infatti poi puoi scegliere anche che tipo di prodotto offrire, come ad esempio se preparare la pizza napoletana che prevede uno specifico metodo di lavorazione, oppure una pizza classica più bassa, e infine c’è anche la romana e quelle cotte in teglia.

Inoltre, se vuoi aprire un locale alla moda puoi optare per una pizzeria gourmet che offre impasti speciali e diversi dal solito. Oppure creare un menù vegetariano o puoi scegliere di offrire anche pizze per celiaci, o per intolleranti al lattosio. Queste sono tutte scelte che puoi fare indipendentemente dal tipo di pizzeria che vuoi aprire.

L’importante è avere sempre le idee chiare prima di partire con l’apertura del locale, per riuscire a realizzare un progetto che posso darti in futuro dei buoni utili.

Iter e burocrazia

Per aprire una pizzeria, dopo averne scelto la tipologia, è necessario seguire un iter burocratico preciso, presentare dei documenti, ottenere dei permessi dal punto di vista sanitari, igienici e urbanistici, inoltre bisogna chiedere la giusta destinazione commerciale.

Il primo requisito necessario è avere il titolo adatto per aprire una pizzeria, ottenibile tramite almeno uno di questi requisiti:

  • 2 anni di esperienza come dipendente nel settore della ristorazione.
  • Aver conseguito un titolo di studio nel campo alberghiero (laurea o diploma).
  • Frequentare con esito positivo il corso SAB che si tiene presso la camera di commercio.

Basta rientrare in una delle tre categorie precitate per ottenere il permesso al fine di aprire una pizzeria. Oltre ai giusti documenti è necessario seguire anche i corsi HCCP che sostituiscono il vecchio libretto sanitario. Questo corso dev’essere seguito sia dal titolare sia dai futuri dipendenti.

Sotto il piano burocratico, con l’aiuto di un commercialista è necessario:

  • Aprire la Partita IVA con codice ATECO per le imprese commerciali.
  • Iscriversi come ditta individuale o società presso il Registro delle Imprese.
  • Aprire una posizione Inail e Inps.
  • Effettuare le giuste comunicazioni al comune per aprire il locale.
  • Rivolgersi all’Agenzia delle entrate per ottenere un’autorizzazione per la vendita al pubblico degli alcolici.
  • Ottenere il nulla osta da parte dell’ASL nel rispetto delle normative vigenti, che cambiano a seconda del tipo di locale che si sta per aprire.
  • Richiedere i permessi sanitari inerenti al locale.
  • Richiedere il permesso per esporre l’insegna.
  • Pagare i diritti SIAE se si desidera mettere musica nel locale.
  • Munirsi di un POS per i pagamenti.

Perché bisogna avere un business plan

Una cosa molto importante per avviare un’attività di successo è scegliere di realizzare un business plan che ti permetta di valutare al meglio quali sono i passi da seguire per l’avvio di una pizzeria, i costi da sostenere e ti permette di effettuare una proiezione dei possibili guadagni.

Per realizzare un buon business plan per una pizzeria devi iniziare a pensare all’apertura del locale come all’avvio vero e proprio di un’impresa.

La prima cosa da fare dunque è delineare la tipologia di pizzeria che vuoi aprire, scegliere la location, definire qual è il target al quale vuoi rivolgerti ossia se sono giovani, famiglie o se ti vuoi focalizzare su un target turistico oppure su quello cittadino.

Dopo aver fissato tutti questi punti che ti permettono di delineare quali sono le caratteristiche della tua futura attività, devi iniziare a fare una linea dei costi da sostenere calcolando sia quelli burocratici sia quelli formativi, e infine quelli previsti per l’acquisto dei materiali, delle attrezzature, l’assunzione dei dipendenti ecc…

Delineare tutte le spese che devi sostenere è il modo migliore per riuscire a comprendere la somma che puoi richiedere in banca, e i fondi necessari per realizzare la tua idea imprenditoriale.

Infine, devi prospettare quali potranno essere i guadagni della tua futura attività, stabilire i prezzi forfettari di ciò che andrai a vendere ed effettuare un prospetto che ti permetta di capire in quanto tempo puoi rientrare nell’investimento.

La location

La location è molto importante per un locale come una pizzeria. Scegliere la giusta posizione, le dimensioni del locale, optare per uno stabile che abbia la destinazione ad uso commerciale, e scegliere un fitto che tu possa sostenere nei mesi a venire è necessario per riuscire ad avviare al meglio la tua attività.

Ad esempio, se scegli di aprire una pizzeria da asporto puoi optare anche per zone non ad altro traffico, il locale può avere delle dimensioni piccole o medie, e basterà adibire solo una piccola zona per il ricevimento di eventuali avventori.

Se devi aprire una pizzeria al taglio, allora devi optare principalmente per una zona ad alto traffico, vicino a locali o discoteche, e sicuramente devi poterti rivolgere a una clientela giovane o turistica. Per una pizzeria al taglio non serve un locale molto grande, questo può avere delle dimensioni medie di circa 70 mq, giusti per creare il laboratorio, una piccola area ristoro con i tavolini, e un bagno per il personale e uno per i clienti. Le stesse dimensioni vanno bene anche per una pizzeria kebabberia.

Se scegli di aprire una pizzeria tradizionale o un ristorante-pizzeria, allora le dimensioni del locale dovranno essere dai 100 MQ in su. Infatti, in questo caso bisogna avere uno spazio per mettere i tavoli per il servizio, due bagni per i clienti e uno per chi è portatore di handicap.

Una zona dev’essere adibita invece al laboratorio e alla cucina dove andranno messe tutte le attrezzature necessarie per creare i piatti del menu e preparare le pizze. Infine, è necessario provvedere scegliere un luogo che i clienti possono raggiungere agilmente, puoi optare per una zona centrale se vivi in città o in una zona turistica.

Nel caso in cui, invece crei un locale con spazio esterno, l’importante è scegliere una zona che offra anche il parcheggio ai clienti che vogliano raggiungere la pizzeria.

A seconda della location scelta per riuscire a sapere come arredare una pizzeria, in modo che attragga la clientela e in base alla tipologia scelta, puoi affidarti a un interior designer oppure ad un esperto nel settore dell’arredo di locali commerciali.

Le spese iniziali per partire

Quanto costa aprire una pizzeria? Quanto costa aprire una pizzeria d’asporto? O quanto costa aprire una pizzeria al taglio?

Queste sono domande che sicuramente ti stai ponendo in questo momento, per capire quali possono essere i costi per riuscire a intraprendere questo percorso imprenditoriale.

Aprire una pizzeria prevede di solito un investimento abbastanza alto, per una pizzeria d’asporto o al taglio i costi sono lievemente minori e vanno dai 30 sino ai 35 mila euro.

Per un locale con ristorante annesso, con una sala per il servizio e che offrono maggiori servizi è necessario sostenere un costo che va dai 50 mila euro e che può arrivare sino ai 150 mila euro.

Le spese iniziali per aprire una pizzeria prevedono infatti diversi costi, quali: quelli per adempiere a tutti i percorsi burocratici, sostenere i costi degli allacci per luce, acqua, gas, telefono ed internet, bisogna provvedere a pagare i corsi per avere l’abilitazione all’apertura dell’attività.

Dopo tutte le spese per l’iter burocratico, devi considerare anche quelle per l’affitto del locale e quelle per il suo arredamento. Infine, bisogna sostenere anche tutti i costi per l’attrezzatura.

Una volta arredato il locale è necessario scegliere di approvvigionare il locale con le materie prime, le bevande, gli alcolici e poi devi sostenere tutte le spese per la comunicazione e marketing, e poi le spese per la promozione sia online sia offline.

Tra le spese iniziali devi considerare anche quelle per l’assunzione del personale e considerare almeno un budget per il primo stipendio mensile.

Le spese di gestione

Le spese di gestione sono diverse, queste dipendono solitamente dal tipo di attività che hai deciso di aprire ma possiamo definire alcune spese comune tra le varie tipologie di attività.

Le spese principali sono:

  • Approvvigionamenti mensili di alimenti e bevande.
  • Affitto.
  • Contributi dei dipendenti e quelli personali.
  • Assicurazione Inail.
  • Bollette delle utenze attive.
  • Stipendi dei dipendenti.
  • Costi per la pulizia del locale (se ci si affida a un servizio esterno).
  • Costi assicurativi della pizzeria.

Tutte queste spese si devono considerare già prima di aprire il locale, in questo modo avrai un’idea dei costi mensili che devi sostenere per riuscire a sostentare la tua attività.

Le modalità di finanziamento

Le modalità di finanziamento del quale si può scegliere di avvalersi sono diverse. Nel caso in cui si abbiano le garanzie necessarie puoi rivolgerti in banca e chiedere:

  • Un mutuo chirografario.
  • Un finanziamento specifico per l’apertura di un’attività imprenditoriale.
  • Un prestito personale (se hai bisogno solo di 30 mila euro).

Se non hai le garanzie necessarie, ossia un’immobile da mettere in garanzia oppure uno stipendio su cui avvallare il prestito, puoi scegliere le opzioni agevolate promosse da Invitalia o dall’Unione Europea.

Tra queste puoi optare per l’accesso al fondo di garanzia imprenditoriale, oppure scegliere di richiedere un prestito d’onore per aprire un’attività.

In alternativa puoi pensare di metterti in società con un socio fidato che potrebbe essere di capitale, e quindi contribuire solo dal punto di vista finanziario, oppure di gestione (in questo caso oltre al capitale contribuirà anche nella gestione del locale).

Quanto si può guadagnare con una Pizzeria?

Quanto guadagna una pizzeria? I guadagni di un’attività come questa variano a seconda di innumerevoli fattori che vanno dalla location, sino alla tipologia di locale che vuoi aprire.

In linea generale un’attività che possa andare discretamente deve avere dei guadagni che oscillano tra i 30 mila e i 50 mila euro al mese. Naturalmente, esistono attività di successo e molto proficue che prevedono dei guadagni al quanto superiori a questi, anche il doppio o il triplo rispetto a quelli medi prospettati.

Perché aprire una pizzeria in franchising

Come abbiamo visto, aprire una pizzeria che sia al taglio o meno i costi possono essere molto elevati e anche le spese da sostenere per arredo e formazione.

In molti per avere maggiore sostegno scelgono di optare per un franchising pizzeria o per un franchising di ristorazione veloce, oppure ci sono anche coloro che scelgono di offrire una tipologia di pizza differenza come quelli previsti per i franchising americani.

Tra le varie tipologie esistono anche i franchising kebab e quelli che permettono di aprire un locale di pizzeria al taglio o d’asporto.

I vantaggi per scegliere una pizzeria in franchising sono diversi, innanzitutto questi prevedono costi di access meno elevati. Infatti, si può accedere a questa formula con un investimento che parte dai 5 mila euro e che può raggiungere i 30 mila.

Quando scegli di aprire una pizzeria o un franchising kebab e pizza d’asporto, hai la possibilità di avviare l’attività con un sostegno formativo continuo sulle varie produzioni alimentari e anche sul business e su come guadagnare con l’attività.

Gli arredi, l’allestimento della cucina e delle varie attrezzature sono standardizzati e ti permettono di avere un locale chiavi in mano in poco tempo e senza dover attendere a lungo per raggiungere il risultato sperato. Infine, c’è la possibilità di pagare l’importo chiesto dal franchising anche a rate.

Aprire una pizzeria in franchising, in definitiva permette di accedere a una formula che consente con un investimento moderato, di avere un locale attrezzato e moderno. Di stare nel budget a disposizione e ottenere un sostegno nel corso dell’avvio e gestione dell’attività.

E non solo, potrai infatti contare su:

  • Assistenza pre e post apertura.
  • Corsi di aggiornamento.
  • Possibile esclusiva territoriale.
  • Fidelizzazione di una clientela già affezionata al marchio.
  • Strategie di marketing già sviluppate dalla casa madre.

Insomma, avresti la possibilità di aprire la tua pizzeria con un costo ridotto e con la certezza di avere dalla tua un brand che si è già imposto sul mercato.

Bene, adesso che sai come aprire una pizzeria puoi comninciare a metterti all’opera, ma prima fai il quiz di Intraprendere per scoprire quale potrebbe essere il business davvero adatto a te

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

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