Aprire un negozio di fiori, nonostante sia un business datato, resta ancora un business profittevole. E poi sarà pure un vecchio cliché, ma presentarsi ad un appuntamento galante con un bel mazzo di fiori fa ancora la sua discreta figura.
Chissà quante volte avrai ringraziato il fioraio di fiducia di tua mamma per averti creato quella meravigliosa composizione floreale in grado di tramutare le pupille della tua amata in cuoricini.
I fiori che lo si voglia o no ci accompagnano nei momenti principali della nostra vita. Prova ad immaginare ad esempio che tristezza sarebbe un matrimonio senza la presenza dei colori floreali.
Aprire un negozio di fiori: le caratteristiche
Aprire un negozio di fiori non richiede particolari competenze. E allora come diventare fiorista? Bisogna essere prima di tutto delle persone creative, con uno spiccato senso del gusto e con buone abilità manuali.
Probabilmente in questo campo la migliore formazione è data dall’esperienza, ma anche la frequentazione di un corso per diventare fiorista è un ottimo elemento aggiuntivo che ti faciliterà nello svolgimento di questo genere di lavoro.
Si sa che i clienti possono essere alquanto esigenti, quindi una conoscenza approfondita dei fiori e delle piante in vendita permetterà di far accrescere il tuo alone di professionalità.
Dare un semplice e pratico consiglio sulla cura dei prodotti venduti potrà aprire quella strada che porta verso la fidelizzazione del cliente. Questo aspetto non è da sottovalutare, dato che aprire un negozio di fiori significa anche entrare a far parte di un mercato altamente concorrenziale.
Perciò la professionalità e la qualità del servizio offerto saranno due fattori che non potranno mai essere trascurati.
L’importanza del business plan
Aprire un negozio di fiori richiede le attenzioni che richiederebbe qualunque altro genere di attività. Non potrai fare a meno di redigere un business plan dove terrai conto delle spese per gli investimenti iniziali e delle prospettive di crescita.
In questo genere di attività le variabili da tenere in considerazione sono numerose. Prova a pensare alle spese per l’affitto o l’acquisto di un locale, per l’arredamento, per gli impianti di refrigeramento per la conservazione dei fiori, per le forniture, e magari anche per il furgoncino per le consegne a domicilio.
La location per un negozio di fiori
Oltre a pianificare le spese e le prospettive attraverso un business plan, ti sarà utile effettuare uno studio di mercato della tua zona di competenza, individuando così il miglior posto per aprire un negozio di fiori.
Le migliori location sono senza dubbio quelle soggette ad un alto passaggio di persone, come ad esempio i quartieri del centro cittadino, oppure le zone pedonali. Altra buon’idea che potrebbe risultare vincente, è scegliere come location un corner all’interno di un centro commerciale.
Le spese iniziali per aprire un negozio di fiori
Come aprire un negozio di fiori? Innanzitutto adempiendo a quelle noiose, ma doverose, pratiche burocratiche previste dalla nostra legislazione. I primi step da seguire saranno l’apertura della partita iva, l’iscrizione al Registro delle Imprese, e la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) presso il comune di competenza.
Sarà necessaria poi l’apertura di una posizione presso l’INPS e l’INAIL e, nel caso tu abbia dei lavoratori dipendenti, dovrai obbligatoriamente aprirla anche per loro.
Di pari passo all’adempimento di queste pratiche burocratiche, per aprire un negozio di fiori dovrai individuare un locale con una metratura in genere superiore ai 40 metri quadri. In base al capitale a disposizione deciderai se acquistarlo o prenderlo in affitto. Se vuoi contenere i costi iniziali, ti consiglio questa seconda opzione.
Sarà necessario equipaggiare il negozio di impianti refrigeranti per la conservazione dei fiori e delle piante. Purtroppo i fiori per quanto belli, sono un prodotto estremamente delicato. Dovrai ovviamente provvedere anche all’arredamento del tuo negozio di fiori.
Come arredare un negozio di fiori? Avrai bisogno di tutta una serie di strutture e vasi per l’esposizione. Ti consiglio ad esempio l’utilizzo di strutture in legno per l’arredamento, in maniera tale di rimandare la mente del cliente ad una ricreazione di un ambiente naturale.
I fiori sono il simbolo della primavera, e anche la metafora del risveglio, della gioia; perciò punta su colori vivaci che possano rendere il tuo negozio attraente per i passanti.
Le spese di gestione
Aprire un negozio di fiori comporta anche il carico di tutta una serie di spese di gestione. Le principali saranno quelle riguardanti le forniture. Come ti ricordavo poco fa, i fiori sono un prodotto facilmente deteriorabile, quindi dovrai ricorrere a nuovi carichi di fiori almeno un paio di volte a settimana.
Alle forniture va aggiunto il canone di affitto e le varie utenze.
Più grande sarà il tuo business, e maggiore sarà il numero di dipendenti di cui avrai bisogno. Dovrai avere collaboratori che ti aiutino nelle composizioni dei bouquet, e magari di un addetto alle consegne, il quale viaggerà su un mezzo di trasporto aziendale (purtroppo anche il furgoncino sarà a carico tuo).
Viviamo in un’era digitale, e perciò è doveroso annoverare tra le spese anche l’apertura di un sito web, che dovrai affidare a degli esperti se vorrai aumentare la tua visibilità in rete, e magari approfittare delle possibilità date dall’e-commerce.
Dulcis in fundo, quanto costa aprire un negozio di fiori? Se devo darti una stima in cifre, ti posso confermare che dovrai elargire una somma tra i 30.000 e i 50.000 euro per avviare l’attività, ma non ti spaventare perché esistono diverse modalità di finanziamento per aprire un negozio di fiori.
Le modalità di finanziamento
Hai ricevuto una cospicua eredità da una lontana pro zia che aveva fatto fortuna in America nel secolo scorso? Bene, se anche tu come me non fai parte di questa categoria di persone, potrai richiedere un prestito ad un qualunque ente bancario.
Date le dovute garanzie, il finanziamento ti verrà concesso con l’onere di pagamento di un tasso d’interesse che avrà percentuali variabili in base alla banca o finanziaria fornitrice.
Una seconda chance per aprire un negozio di fiori, è dato dal programma “Nuove imprese a tasso zero” promosso da Invitalia (Agenzia nazionale per lo Sviluppo d’Impresa). Attivato con la finanziaria del 2016, si rivolge a tutte le donne, e agli uomini con età compresa tra i 18 e i 35 anni.
L’Agenzia nazionale coprirà fino al 75 % dell’investimento iniziale della tua impresa nascente, senza l’aggiunta di quei fastidiosi tassi di interesse di cui ti narravo poche righe sopra.
Ultima possibilità, e sotto certi aspetti anche la più conveniente come vedremo più avanti, è l’apertura di un franchising fiori e piante.
Quanto si guadagna con un negozio di fiori
Rispondere alla domanda “quanto guadagna un fiorista?” non è per nulla facile, in quanto dipende soprattutto da quanto sarai in grado di allargare il tuo business. La vendita di fiori può partire dai 5 euro di una semplice rosa rossa fino ad arrivare alle migliaia di euro per le composizioni floreali per adornare le location dei matrimoni.
Come ti dicevo, dovrai essere molto bravo a crearti una rete di vendita valida entrando in collaborazione con altre figure professionali, come ad esempio i wedding planner.
Offri ai tuoi clienti più servizi possibili, a partire dalla consegna a domicilio, fino a sfruttare le potenzialità dell’e-commerce attraverso il tuo sito internet.
Punta anche sulle promozioni. Crea un database dei tuoi clienti, e invogliali ad acquistare i tuoi prodotti attraverso coupon promozionali creati ad hoc per eventi speciali, come compleanni o anniversari di matrimonio.
Perché affiliarsi ad un franchising fiore e piante?
Aprire un negozio di fiori in franchising è sicuramente la scelta meno rischiosa dal punto di vista degli investimenti. Aldilà della riduzione dei rischi, l’affiliazione ad un franchising comporta tutta una serie di vantaggi, a partire dalla riduzione dei costi iniziali.
La quota di affiliazione solitamente è inferiore ai 20.000, e potrai anche far conto di un canale privilegiato per le forniture, le quali potranno essere anche soggette a sconti.
Una volta messo a disposizione un locale, l’azienda fornitrice si occuperà dell’arredamento secondo le linee guida imposte dal proprio brand. Aldilà dell’equipaggiamento, c’è anche la possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento promossi dalla stessa azienda.
A livello di vendita, aprire un negozio di fiori in franchising è un occasione per penetrare sul mercato facendo affidamento ad un marchio già affermato.
Inoltre spesso attraverso l’affiliazione si ottiene anche l’esclusività di zona, limitando così la concorrenza nella zona del tuo negozio di fiori. Nel caso del franchising fiore e piante, esistono anche aziende che non richiedono il versamento di fee e royalties da parte dell’affiliato.
Massimo Ranieri nel 1969 parlando di rose rosse diede vita ad una hit ancora oggi cantata nei migliori karaoke. I fiori hanno fatto fortuna nella musica, nei sentimenti, e forse proprio aprire un negozio di fiori potrebbe essere il tuo business vincente!
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