Il primo consiglio per diventare un vero CEO che mi sento di dare, è anche l’unico che proviene dal sottoscritto ed è molto semplice:
ascolta i consigli e prendi appunti!
Uno degli aspetti cardine che può renderti il CEO perfetto della tua start-up e senza dubbio la capacità di ascoltare, di appuntarsi e cercare di mettere in pratica consigli che provengono da chi ha gestito con successo un’attività imprenditoriale.
Essere umili non significa mostrare insicurezza, ma è bensì una virtù che può risultare decisiva per prendere decisioni sagge e oculate.
D’altro canto, anche se sei il CEO e il fondatore dell’azienda, devi toglierti dalla testa che il successo o l’insuccesso possa dipendere solo da te. Non devi darti troppo credito quando le cose vanno bene, e nemmeno darti eccessive colpe quando invece vanno meno bene. Ci vogliono le giuste condizioni, collaboratori fedeli e anche tanta fortuna!
Le 10 dritte per diventare un vero CEO
Ho selezionato i restanti consigli che provengono tutti da CEO o ex CEO di start-up che ce l’hanno fatta in una pluralità di settori e credo siano tutti molto validi e non banali.
1. Non avere timore dell’ignoto
Se vuoi diventare un CEO di successo devi metterti in testa che non puoi sapere tutto, puoi pianificare la strategia in modo meticoloso, scomponendo la tua visione in tanti micro-obiettivi legati a delle “milestone”, ma ci saranno sicuramente dei momenti in cui sarai costretto a pilotare senza sapere se ci sarà una tempesta o meno.
L’ignoto è un dato di fatto e devi imparare a conviverci senza disperare.
2. Non parlare, dimostra…!
Tanti CEO si affidano troppo alle parole.
Certamente saper comunicare è di fondamentale importanza, ma il contenuto di quello che dici deve essere basato sui fatti e sul buon esempio.
Inutile concentrare i propri sforzi nelle PR e nel parlare di quello che aspiri a diventare, inutile voler posizionare il proprio prodotto come il “futuro” o come la scoperta del secolo che demolirà i concorrenti più noti.
Esercitati piuttosto a dimostrare come puoi produrre valore e dai una prova apprezzabile di cosa la tua azienda è in grado di fare.
3. Impara a sapere lasciar perdere
È normale che il CEO di una start-up si senta orgoglioso della sua creazione e tenda a stargli vicino.
Probabilmente nessuno è cosi vicino al business come il CEO, ma è importante anche saper limitare il grado di coinvolgimento nelle attività quotidiane e saper gestire le priorità.
Questo avviene quando il CEO impara a lasciar perdere per delegare ai suoi collaboratori. I dettagli sono certamente importanti, ma non è saggio impiegare il proprio tempo per curare la gradazione del pantone del logo o per scegliere il catering per un evento.
4. Cerca l’equilibrio
Il bilanciamento nelle proprie scelte è una dote non comune ma che può fare la differenza. Fai ricerca per affinare le tue idee, ma al contempo non sottovalutare il tuo istinto.
Accetta i consigli e cerca una guida, ma spesso le consulenze degli altri possono confliggere, ed è quindi cruciale saper sviluppare una propria convinzione.
Sii pure aperto nella fase di sviluppo di un prodotto, ma considera sempre gli elementi fondanti del tuo vantaggio competitivo.
Sii orgoglioso di ciò che riesci a fare anche se non è perfetto.
Se vuoi diventare un vero CEO impara a conoscere la concorrenza ma non preoccupartene in modo eccessivo. Sii diretto con la tua squadra, ma sempre cercando di essere cordiale ed empatico.
La fortuna e la resilienza sono importanti tanto quanto le idee ed il talento e bisogna saper riconoscere il momento di cambiare strategia. Non prenderti troppo sul serio e evita di compiacerti troppo anche quando hai successo.
Anche se stai provando a cambiare il mondo c’è anche altro che deve far parte della tua vita. Ne consegue che non devi mai perdere di vista i tuoi hobby, la tua famiglia e i tuoi amici!
6. Non cercare il rischio
È molto semplice, i migliori imprenditori non cercano mai il rischio ma cercano di mitigarlo!
7. Diventa il custode della “vision” della tua azienda
Il CEO deve proteggere la visione dell’azienda, non solo per i primi mesi ma per un futuro indefinito. I risultati di ciascun quarter, ciascun mese e persino quelli giornalieri possono essere instradati solo se il percorso di crescita è chiaro a tutti.
La vision non è scritta sulla pietra e non può essere raggiunta in un arco temporale limitato.
Il compito del CEO è quello di evolvere la visione e accertarsi che tutte le iniziative si incastrino alla perfezione per comporre quel grande puzzle che rappresenta, giustappunto, la “vision”.
8. Preoccupati di assorbire il dolore dei tuoi collaboratori
Il CEO di una startup è simile a una bambola voodoo in grado di assorbire il dolore.
È normale che il CEO sia torturato dalle decisioni dolorose che deve prendere, e deve saper mascherare tale dolore per non gravare troppo sui suoi collaboratori.
Questo non significa certo nascondere i fatti o mentire, ma bensì saper distribuire il peso delle scelte e la pressione che da queste può derivare. Mantenere un ambiente sano significa evitare che l’intero management si preoccupi per gli inevitabili stress giornalieri.
9. Crea la connessione tra l’azienda e gli investitori e tra l’azienda e il prodotto
La figura del CEO è centrale per attrarre investimenti e, soprattutto, per fidelizzare gli investitori attuali. Un investitore ha un livello di attenzione limitato e tante opportunità a cui guardare, il CEO è il volto dell’azienda e deve saper sintetizzare l’idea che può persuaderlo a sostenere finanziariamente l’evoluzione e la crescita della sua creazione.
Al contempo, il CEO è colui che coltiva il prodotto ed è per questo che spesso è anche il fondatore della società. Un po’ come Zuckerberg per Facebook, Brin e Page per Google o Steve Jobs per Apple, quando il CEO è l’incarnazione del prodotto, l’azienda è in buone mani.
10. Non fare finta di essere un CEO
Il CEO non deve pensare alla sua fama e alla sua reputazione, ma deve bensì ottenere dei risultati. Il suo ruolo non è quello di aiutare a chiudere una trattativa mostrandosi ai convegni o rilasciando interviste di impatto, deve essere lui a chiudere la trattativa.
Un CEO autentico deve sporcarsi le mani e stare sul pezzo dal punto di vista operativo evitando di pensare all’aspetto “glamour”.
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