Uno degli strumenti più utilizzati nel mondo della comunicazione digitale e nelle strategie di marketing online sono le call to action (CTA). Si tratta di elementi essenziali dell’universo digital, caratterizzate da diversi formati e tipologie, ma accomunate sempre dal medesimo fine: spingere l’utente a effettuare un’azione.
Può trattarsi di un click su un link, di un’iscrizione ad una newsletter, di una registrazione a un webinar gratuito o della cessione dei dati di contatto per l’inserimento all’interno di uno specifico funnel.
Ma cosa sono esattamente le CTA e qual è la loro funzione in un marketing mix efficiente?
Cosa sono le call to action
Le call to action hanno la funzione di catturare l’attenzione del lettore, spingendolo a effettuare diverse tipologie di azioni specifiche e concrete, mirate a raggiungere un obiettivo. Esattamente, cosa significa call to action?
La traduzione letterale dall’inglese di questo strumento chiave del digital marketing è “chiamata all’azione”.
Le call to action vengono inoltre spesso menzionate con l’acronimo CTA, particolarmente familiare a tutti coloro che operano nel settore del marketing.
Esiste oggi un vero e proprio CTA marketing, una nicchia del marketing digitale dedicata allo studio e al miglior posizionamento di questi delicati elementi all’interno degli spazi web di fondamentale importanza, quali landing page e portali online.
Una call to action è generalmente rappresentata da un link posto in una determinata posizione, o da un elemento grafico che intercetta l’interesse dell’utente e lo guida verso un comportamento studiato e previsto in fase strategica.
Tali elementi sono ritrovabili praticamente ovunque, sui siti web che offrono prodotti o servizi e che puntano a convertire gli utenti in navigazione per trasformarli in preziose lead o addirittura in clienti acquisiti.
Le CTA che potresti aver notato nelle tue esplorazioni sul web sono ad esempio i pulsanti utilizzati da professionisti, consulenti o artigiani, che consentono di richiedere una prima consulenza gratuita o un intervento a domicilio, oppure gli inviti al download di eBooks e guide gratuite, o ancora la proposta di free trial di software di ogni genere, accessibili in pochi click.
Ma anche all’interno dei social media è possibile notare, nei post sponsorizzati, specifici pulsanti che invitano l’utente al click e lo dirigono poi verso pagine di atterraggio studiate ad hoc, pagine di vendita o pagine prodotto di e-commerce.
Le CTA sono un potentissimo strumento di marketing che, se utilizzato in modo opportuno e seguendo le più avanzate teorie di comunicazione e neuromarketing, può far davvero la differenza tra il successo e il fallimento di un progetto digitale.
Come creare call to action e dove posizionarle
Non esiste una regola specifica per l’inserimento delle call to action, ma ogni passo per la loro creazione e il loro posizionamento va ponderato in base a diversi fattori quali finalità, tipologia di prodotto e target. Navigando sul web capita di trovare link e pulsanti che invitano al click in aree totalmente differenti delle pagine web, delle opt in pages e delle pagine di atterraggio o delle pagine prodotto.
Tutte però sono capaci (o dovrebbero esserlo) di accompagnare fluidamente gli internauti al compimento i gesti più disparati, dalla compilazione di un form, all’acquisto, all’adesione a una sequenza di email marketing.
In ogni caso, una call to action non porta necessariamente a un acquisto immediato e di frequente chi progetta questi elementi desidera creare una relazione stabile e duratura con il pubblico, coinvolgendolo in proposte mirate e dal forte appeal che convincano il target a lasciare i suoi contatti, come nome, email o numero di telefono.
Tali informazioni sono infatti un vero asset per qualsiasi impresa, che ha la possibilità di includere l’utente in raffinati sales funnel che conducano all’obiettivo finale. Offrire contenuti di valore a chiunque abbia concesso i suoi dati personali al tuo business è una strategia estremamente efficace e fa parte di quel valido processo di lead nurturing che dovrebbe seguire sempre alla creazione di una CTA.
L’impegno e le risorse spese nella costruzione di spazi web fruibili e di call to action concretamente efficaci è considerabile un eccellente investimento per ogni brand, professionista o impresa che desideri farsi strada nel mondo del web e regala ottime soddisfazioni sul lungo periodo.
Come ottimizzare call to action
Creare una call to action e inserirla in modo casuale su una pagina web non è ovviamente sufficiente per renderla fruttuosa e produttiva. I principi di marketing e psicologia che entrano in gioco nella realizzazione delle CTA sono complessi e articolati, ma in linea di massima le regole basilari da rispettare sono ben definite.
In primo luogo, le CTA devono essere ben visibili all’interno del contenuto web: non sono infatti semplici link, ma devono creare engagement e ottenere, a livello grafico e testuale, un impatto su chi le incontra. Il potenziale cliente o contatto deve quindi essere in grado di identificarle in modo immediato come elementi particolarmente importanti ed essere fortemente spinto all’azione da copy ed elementi visuali accattivanti.
L’utilizzo di veri e propri pulsanti è ad esempio molto frequente e viene solitamente abbinato uno sfondo in netto contrasto con il testo o con il resto della pagina, anche ai font viene spesso dato un rilievo maggiore, tramite l’utilizzo del maiuscolo o del grassetto, oppure con l’aumento delle dimensioni del carattere.
Spesso alle CTA vengono applicate anche tecniche di copywriting persuasivo, che cercano di convincere e motivare gli utenti con il potere della parola scritta, un punto sempre di enorme rilievo in ogni strategia digitale. Insomma, la regola d’oro è che le CTA non devono in alcun modo passare inosservate.
Esempi di call to action
Alcuni esempi di call to action potrebbero sicuramente suonarti familiari. Se ti è capitato di cliccare su una social Ad, potresti esserti ritrovato infatti catapultato su una pagina di vendita oppure su una landing page che ti illustrava nel dettaglio l’offerta promossa, i benefici di un determinato prodotto o le condizioni di un servizio.
Navigando all’interno dei siti web che frequenti, avrai sicuramente notato pulsanti che ti suggerivano azioni quali “scarica subito la tua copia gratis” oppure “ottieni ora l’e-book gratuito” e spinto dalla leva della gratuità del prodotto digitale, potresti aver compilato un form per il download del contenuto, lasciando all’azienda i tuoi dati di contatto.
Si tratta in questo caso della classica situazione win-win nella quale sia tu che l’azienda ottenete dei vantaggi dall’interazione: l’azienda ha il tuo contatto e potrà proporti offerte personalizzate o servizi a te utili, mentre tu sei riuscito a fare tuo un contenuto digitale di tuo interesse in forma del tutto gratuita. Altri esempi di call to action si possono facilmente trovare sugli store online: i noti pulsanti “Acquista ora” sulla pagina prodotto sono infatti esattamente delle CTA, che facilitano l’utente nel proseguimento della sua customer journey.
Comunque vengano costruite e qualunque sia la loro forma e la loro finalità nel breve termine, l’obiettivo delle call to action è sempre il medesimo: raggiungere gli obiettivi di strategia che chi le utilizza si è posto.
Le call to action sono un elemento fondamentale nelle landing page: qui abbiamo raccolto per te i migliori consigli per creare una landing page efficace!