Vuoi Aprire un Ristorante Etnico? Ecco Come Riuscirci (e Quanto Potrebbe Costarti)

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Il piatto esotico è sempre più in voga nelle scelte culinarie degli italiani e aprire un ristorante etnico può facilmente rivelarsi un business vincente.

Negli ultimi anni grazie ad un aumento del fenomeno migratorio verso il nostro paese, e ad una maggiore omologazione dell’offerta di cibo prodotta dalla globalizzazione, anche questa tipologia di ristorante ha avuto un riscontro positivo nelle scelte degli italiani.

Se sei interessato ad intraprendere questo genere di business e a fare soldi con esso continua a leggere e scopri come aprire un ristorante etnico di successo.

Cosa serve per aprire un ristorante etnico?

Se ti stai approcciando all’apertura di un ristorante etnico saranno molto utili determinate competenze: una passione per la cultura culinaria estera e non solo, sarà fondamentale, così come una buona dose di curiosità nel confrontarsi con qualcosa di esterofilo.

Venendo ad un aspetto più tecnico, saranno alquanto importanti le competenze di management e di marketing per la gestione e la promozione del tuo ristorante etnico.

L’abilità tra i fornelli giocherà sicuramente a tuo favore, ma non è un tratto essenziale. A questa possibile mancanza si ovvierà con la scelta di un team valido con possibilmente uno chef esperto nel tipo di cucina proposto.

L’importanza del business plan

L’apertura di un ristorante etnico in proprio oppure di un ristorante in franchising non può esimersi della redazione di un business plan.

Attraverso questo strumento di analisi individuerai l’entità dei tuoi investimenti iniziali, terrai sotto controllo tutte le possibili spese, comprese quelle di gestione, e determinerai i tuoi obiettivi aziendali e le potenziali prospettive di crescita.

La location

Quando si parla di ristoranti non c’è una linea precisa da adottare per la scelta della location. La qualità del servizio offerto è sicuramente il motore di attrazione principale per questo tipo di esercizio commerciale.

Quante volte magari ti sarà capitato di andare a mangiare in un ristorantino sperso in qualche viuzza della città. Nonostante tutto, è sempre meglio posizionare il proprio ristorante etnico in una zona molto frequentata.

L’essere in periferia o in centro città non è obbligatoriamente una discriminante. La differenza sostanziale sarà soprattutto nei costi del locale. Ovviamente nel centro storico i prezzi saranno sensibilmente più alti rispetto ad un quartiere periferico.

Quanto costa aprire un ristorante etnico?

Parliamo subito di cifre per capire la portata dell’investimento. Con all’incirca 80.000 euro è possibile aprire un ristorante etnico. In base alla posizione e alla metratura del locale le cifre potrebbero variare.

Le spese principali saranno appunto inerenti all’acquisto o all’affitto di un locale.

In un ristorante etnico bisogna porre particolare attenzione all’arredamento, in quanto bisogna riprodurre un‘ambientazione che rimandi al paese di origine.

Spesso questi tipi di interno non sono reperibili sul mercato italiano e perciò bisognerà ordinarli direttamente all’estero. Altra spesa di notevole entità sarà quella riguardante le attrezzature per la cucina.

Alle spese per l’avvio dell’attività andranno poi sommate tutte le eventuali spese di gestione. Nello specifico le classiche utenze, le forniture settimanali e lo stipendio per il personale.

Immancabili saranno gli adempimenti burocratici previsti dalla nostra legislazione, e fondamentali per l’iter di avviamento di qualunque genere di attività commerciale.

Bisognerà aprire una partiva iva, iscriversi al Registro delle imprese, ed effettuare la Segnalazione Certificata d’Inizio Attività (SCIA) presso il comune competente. Inoltre dovrai aprire una posizione presso l’Inps e l’ Inail sia per te, che per il personale alle tue dipendenze. I membri dello staff che lavoreranno in cucina dovranno ottenere anche la certificazione haccp, tramite appositi corsi.

Ma non temere, esistono diverse modalità di finanziamento per un ristorante etnico. Vediamole insieme!

Le modalità di finanziamento

Esistono diverse opportunità di finanziamento che ti agevoleranno nell’apertura di un ristorante etnico.

Il metodo standard consiste nella richiesta di un prestito presso la propria banca di fiducia o finanziaria.

Con l’approvazione della legge finanziaria del 2016, Invitalia ha avviato il programma “Nuove imprese a tasso zero”. Coloro che accederanno al bando, e saranno riconosciuti idonei, vedranno le spese di avvio per la propria impresa nascente coperte per il 75% direttamente dall’ente pubblico. I requisiti d’accesso al programma sono avere un età compresa tra i 18 o i 35 anni, oppure essere di sesso femminile.

Le diverse regioni, inoltre, indicono frequentemente bandi per accedere a fondi dedicati all’imprenditoria giovanile.

Ultima, ma non meno importante, chance per aprire un ristorante etnico è data dall’affiliazione commerciale ad un franchisor. Ne esistono diversi nel campo dei ristoranti etnici, come ad esempio i franchising sushi.

Quanto guadagna un ristorante etnico?

Quantificare il guadagno di un ristorante etnico è un’impresa ardua. Va detto che per emergere dovrai lavorare sodo, offrendo sempre un servizio di alta qualità.

È anche vero però che la media di spesa in un ristorante etnico è relativamente più alta rispetto ad un ristorante nostrano.

Per far crescere il tuo business, punta molto anche sulla promozione. Sarà imprescindibile un sito internet che funzionerà come vetrina per il Web, e dove esporrai il menù e la descrizione delle tue specialità.

Cerca di essere attivo anche sui canali social e punta anche alla creazione di serate con sconti speciali, magari con una cadenza settimanale .

Perché aprire un ristorante etnico in franchising?

Stai prendendo in considerazione l’idea di aprire un sushi bar in franchising oppure di un ristorante messicano in franchising? Bene, e ho delle buone ragioni per spingerti in questa scelta.

Il punto di forza di un ristorante etnico in franchising, più che la concessione di utilizzo del marchio, risiede nella trasmissione del knowhow. A volte le competenze per quanto riguarda sia le preparazioni di piatti stranieri, ma anche in merito al reperimento delle materie prime e alla disposizione degli interni, non sono facilmente acquisibili.

Il franchisor invece fornirà tutta la formazione necessaria prima dell’apertura, si prenderà cura dell’arredamento e ti darà assistenza amministrativa e di marketing.

Dopo aver messo a disposizione un locale, dovrai solitamente versare una quota di affiliazione per garantirti l’apertura del tuo ristorante. La fee d’ingresso per un ristorante etnico è stimabile tra i 15.000 e i 30.000 euro.

L’azienda fornitrice potrà richiederti in base agli accordi stipulati delle royalities fisse oppure calcolate in percentuale sui tuoi incassi.

In un mondo in cui è sempre più facile viaggiare, in cui le barriere spaziali sono sempre meno e in cui dovremmo percepirci sempre più cosmopoliti, il ristorante etnico potrebbe assumere una funzione di veicolo per l’integrazione.

E se proprio così non è, resta comunque una validissima idea di business che potrebbe fare al caso tuo. Ma se proprio vuoi esserne sicuro fai subito il Quiz di intraprendere e scopri se è davvero il business adatto a te

Redazione di Intraprendere

Redazione di Intraprendere

La redazione di Intraprendere è formata da un team specializzato in ogni aspetto riguardante il mondo dell’imprenditoria: da come acquisire il giusto mindset per iniziare alle migliori tecniche per promuovere il tuo business.

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