“Abbiamo avuto tre grandi idee ad Amazon: pensa prima al cliente. Inventa. Sii paziente.”
Questi sono i principi ispiratori di Jeff Bezos, fondatore e CEO di Amazon.com, il colosso mondiale dell’e-commerce.
La biografia di Jeff Bezos
Jeffrey Preston Bezos nasce nel 1964 ad Albuquerque, New Mexico, da Jacklyn e Ted Jorgensen. La madre lo metterà al mondo all’età di diciassette anni e sposerà in seconde nozze Mike Bezos, un ingegnere immigrato cubano dal quale il piccolo Jeff prenderà il cognome.
Bezos comincerà a sviluppare un interesse per la tecnologia sin dalla più tenera età, sembra infatti che sia stato in grado di smontare da solo le sbarre del suo lettino perché voleva dormire in un letto vero. In seguito sarà in grado di montare un allarme elettronico per tenere lontani i fratellini dalla sua stanza.
Con il trasferimento della famiglia a Miami, durante le scuole superiori, frequenterà un corso di scienze alla University of Florida e i suoi alti meriti scolastici gli varranno l’accesso a Princetown, dove si laureerà in ingegneria elettronica e informatica.
Dopo la laurea comincerà a lavorare a Wall Street nel settore informatico sino a diventare, nel 1990, vice presidente della DE Shaw & Co, una società di investimenti.
Lascerà il posto dopo 4 anni per fondare Amazon.com, un piattaforma e-commerce (a proposito non perderti i migliori siti per vendere online) di libri, il cui business plan verrà creato da Bezos nel sedile passeggero della sua macchina mentre la moglie Mackenzie guidava da New York a Seattle.
In realtà il primo nome scelto per la compagnia sarebbe stato Cadabra Inc. ma Bezos non ne era convinto, perché si trattava di una parola facilmente confondibile con “cadaver”.
L’ispirazione verrà leggendo la definizione di “Amazon” sul dizionario, la quale recitava: “Il Rio delle Amazzoni, il fiume più lungo della Terra; la libreria più grande della Terra.”
Bezos rimarrà impressionato dalla definizione e registrerà il dominio.
La prima sede dell’azienda sarà il garage di casa Bezos a Bellevue, li Jeff e gli altri collaboratori ideeranno il software e il sito prova.
Dopo un soddisfacente beta test, Amazon.com verrà ufficialmente lanciato il 5 luglio 1995 e, in soli due mesi, Amazon venderà in 50 Paesi degli Stati Uniti e in 45 Paesi Stranieri con un ricavo di 20.000 dollari a settimana.
Nonostante gli inizi come libreria online ben presto Bezos amplierà il catalogo con cd musicali, dvd, giocattoli, software, videogiochi, prodotti elettronici, mobili, gadget, abbigliamento, cibo, prodotti per la casa e molto altro.
Amazon nascerà con un business plan anomalo che non prevederà alcun profitto nei primi 4-5 anni di attività; nonostante le lamentele degli azionisti per la sua lenta crescita, ciò si rivelerà una lungimirante scelta di Bezos in grado di resistere alla bolla speculativa delle Dot-com di fine anni 90.
Non solo Amazon
Ad oggi Amazon è una compagnia dal fatturato di 136 miliardi di dollari, ma non si tratta dell’unica avventura di Bezos, infatti nel 2000 darà seguito ad uno dei suoi sogni d’infanzia fondando la Blue Origin.
Impressionato dallo sbarco sulla Luna del 1969, da bambino prometterà a se stesso di guadagnare tanti soldi per poter andare nello spazio.
Sarà un obiettivo che ribadirà durante il suo discorso da valedictorian al liceo quando affermerà di voler salvare l’umanità fondando colonie umane permanenti su stazioni spaziali orbitanti e trasformando il pianeta in una gigantesca riserva naturale (proprio come il suo rivale Elon Musk).
Blue Origin è quindi una azienda produttrice di razzi riutilizzabili con l’obiettivo di creare servizi di turismo spaziale.
In una dichiarazione del 2015 dirà: “Vogliamo andare ovunque con costi di lancio notevolmente inferiori. Il nostro avversario numero uno è gravità (…) La visione di Blue è abbastanza semplice, vogliamo vedere milioni di persone vivere e lavorare nello spazio. Ci vorrà molto tempo, ma penso sia un obiettivo valido.”
Ad agosto 2013 Bezos acquisterà il Washington Post per 250 milioni di dollari in contanti; sarà inoltre, nel 1998, uno dei primi investitori di Google investendo nella compagnia 250.000 dollari, un investimento che ad oggi vale ben 3.1 miliardi di dollari.
Jeff Bezos al momento è secondo soltanto al magnate di Microsoft, Bill Gates, nella classifica sulle personalità più ricche del pianeta con un patrimonio netto che si aggira attorno agli 83.3 miliardi di dollari.
Libri sull’ambizioso CEO di Amazon
I 6 Consigli di Jeff Bezos
Sicurò di se, lungimirante e controverso per via delle polemiche sulla gestione dei propri dipendenti, Jeff Bezos è un imprenditore che nell’arco di pochi anni è riuscito ad imporsi nel mercato come leader indiscusso dell’e-commerce.
Ecco i 6 suggerimenti “made in Bezos” che ti saranno utili:
- Pensa al cliente. “I clienti sono perennemente insoddisfatti. Sono sempre alla costante ricerca di qualcosa di meglio anche se non ne sono coscienti. Nessuno ha chiesto ad Amazon di inventare Prime, ma abbiamo scoperto che era ciò che il cliente voleva”. E ancora: “Il miglior servizio clienti avviene se il cliente non ha bisogno di chiamarti, non ha bisogno di parlare con te. Funziona semplicemente”.
- Scegli con cura amici e collaboratori. “La vita è troppo breve per frequentare persone che non sono capaci di arricchirci”.
- Non sottovalutare il passaparola. “Se costruisci una fantastica esperienza d’acquisto i clienti ne parleranno con altri potenziali clienti. Il passaparola è molto potente”.
- La regola delle due pizze. La “two-pizza rule” è una regola imposta da Bezos riguardante gli incontri di lavoro. In pratica il numero massimo di partecipanti non può superare quello utile a sfamare un gruppo di persone con due pizze; questo perché Bezos ritiene che nei meeting con pochi partecipanti si possa essere più produttivi.
- Family first! Per essere sicuro di passare più tempo possibile con la moglie e i 4 figli non prende mai alcun appuntamento durante la prima parte del mattino.
- Non temere di sperimentare. “Le società che non continuano a sperimentare e che non sanno abbracciare il fallimento, arrivano a trovarsi in una posizione disperata dove l’unica cosa che possono fare è recitare un Ave Maria alla fine della loro esistenza aziendale”.
Bene, è arrivato il momento di lasciarti ispirare da Jeff Bezos e dare un’occhiata alla nostra imperdibile guida su come avviare un redditizio progetto di e-commerce.