48 Consigli Infallibili per Fondare la Tua Startup in Modo Strutturato

creare una start-up di successo

Cominciare con la propria impresa non è mai facile: è qualcosa che facciamo per la prima volta e nonostante i manuali su come avviare una startup non manchino, è difficilissimo indirizzarsi senza avere a disposizione i consigli giusti da parte di chi ci è passato prima di te.

Per questo motivo abbiamo pensato di creare apposta per te 48 consigli fondamentali per avviare una startup, tenendo anche conto di quelli che sono i problemi ricorrenti che si possono incontrare nella fase più delicata della vicenda, ovvero quella iniziale.

Sei pronto? Di seguito troverai, in ordine di importanza, i 48 consigli indispensabili per dare il via alla tua startup, consigli che possono permetterti di partire con il piede giusto e cominciare, anche da subito, a guadagnare con il tuo business.

1. Inventario personale: scopri le tue migliori skill

Non tutti hanno le capacità giuste per far partire un’impresa. Serve una buona idea di partenza, tratti personali specifici, capacità gestionali, capacità di scegliere i collaboratori.

Una buona startup innovativa non può che partire da un inventario delle nostre capacità personali: dove siamo forti? Dove abbiamo più risorse? Dove invece dovremo necessariamente cercare di migliorare?

Iniziare a conoscere se stessi, per quanto zen possa sembrare come consiglio, è il primo passo fondamentale per il proprio miglioramento professionale.

2. Idea: sviluppala e rendila imbattibile

Siamo in un momento storico nel quale dare il via ad una startup va di moda e in moltissimi saltano a piedi pari in un fosso dal quale non risaliranno, se non sommersi dai debiti. Questo vuol dire che dovremo avere, prima di improvvisarci imprenditori, un’idea a prova di bomba.

Hai una buona idea? Confrontala con il mondo reale, spesso molto più severo ed esigente di quello dei nostri sogni. Puoi davvero trarne profitto? Il prodotto che hai in mente ha davvero le caratteristiche giuste per imporsi sul mercato? Puoi davvero trasformare un sogno in una solida realtà?

Sono domande che devi porti prima ancora di contattare il tuo commercialista e prima di procedere con l’avviamento della tua startup. Se sei ancora alla ricerca dell’idea giusta, qui puoi trovare tanti spunti per un nuovo business profittevole.

3. Business plan: scrivilo subito

Ti consigliamo di leggere subito la guida completa di Intraprendere per preparare un business plan in pochi semplici passi.

Al suo interno dovrai avere una mission, un sommario delle attività, la commercializzazione, il sommario esecutivo, un’analisi dei prodotti tuoi e di quelli della concorrenza, un analisi del mercato di riferimento, un abbozzo delle modalità di gestione.

E ricorda:

non avere un piano è il piano perfetto per fallire.

4. Analisi: studia il mercato per conquistarlo

Individua il mercato di riferimento, cerca di carpirne il funzionamento più recondito, analizza le performance dei tuoi concorrenti futuri, cerca di capire cosa manca e se quello che manca è poi quello che potrai offrire.

Serve un’analisi competitiva, perché a poco serve avere il prodotto migliore del mondo se poi non è in grado di imporsi sul mercato.

5. Costi operativi: avvia una startup e falla prosperare

Tutte le imprese, a maggior ragione le startup hanno bisogno di denaro per andare avanti e per operare al loro meglio. Questo vuol dire che prima di pensare di aprire un’azienda, dovrai avere un quadro il più possibile preciso di quanto dovrai spendere, mese per mese, per far partire al meglio la tua attività.

Una volta che avrai un quadro relativamente preciso dei costi operazionali, con qualche semplice moltiplicazione dovresti avere a disposizione anche un quadro del budget di cui avrai bisogno per far partire la tua attività e farla prosperare.

6. Identificazione degli investitori: trova il tuo business angel

No, non ti stiamo parlando soltanto dei venture capitalist che ricoprono di denaro le start up, ma anche magari di te stesso. Sono moltissimi gli imprenditori che hanno fatto partire la loro attività con i propri risparmi e questo non deve assolutamente essere motivo di vergogna: potrai infatti, se il denaro di cui sei in possesso te lo consente, partire anche soltanto con i tuoi soldi.

In caso contrario, avrai bisogno di un piano piuttosto dettagliato su quello che dovrai o non dovrai chiedere a banche ed investitori per i finanziamenti startup.

7. Importanza degli investitori: ascoltali

Chi investe in un nuovo business ha in genere uno sguardo alla vicenda meno emozionale e meno coinvolto, lo sguardo giusto di cui si ha bisogno per avviare al successo una startup.

Dato che gli investitori saranno sicuramente meno coinvolti emotivamente di te nella tua impresa, ascoltali.

8. Biosogno di supporto: fatti aiutare

Che si tratti del tuo compagno o della tua compagna, della tua famiglia, dei tuoi amici, hai bisogno di coinvolgere (anche se non sempre direttamente) persone che ti conoscono e che ti possono aiutare anche emotivamente durante i primi, durissimi, periodi avvio della tua srtatup.

Startup innovativaFar partire un business non è soltanto faticoso e stancante sul piano economico, ma anche su quello emotivo e avrai necessariamente bisogno di tutto l’aiuto che potrai ricevere da chi ti ama per andare avanti.

9. Forma giuridica per la tua startup: consulta il commercialista

Ditta individuale? SNC? SAS? SRL? O magari hai bisogno di partire già da una SPA? Sono domande che devi farti, analizzando anche le guide che ti proponiamo come tutte le informazioni sulle società di persone oppure sulle società di capitali.

Scegli la forma giuridica giusta per il tuo business, dato che può avere un impatto importantissimo sull’effettiva riuscita della tua attività di impresa, e se non rispecchia la scelta corretta può significare costi più alti, difficoltà gestionali enormi, soprattutto all’inizio, e un numero maggiore di difficoltà da fronteggiare.

Chiedi una consulenza ad un commercialista che saprà darti le informazioni necessarie per la scelta giusta.

10. Logo: scegli quello giusto

Il nome è importante: per i tuoi clienti sarà il primo biglietto da visita e questo vuol dire che scegliere quello giusto, che individui le tue modalità operazionali e il tuo prodotto, è di fondamentale importanza.

Un pessimo nome potrebbe decretare la morte del tuo business più rapidamente di un cattivo prodotto. Qui trovi una guida completa alla scelta del nome, leggila subito!

11. Registrazione del marchio: pensaci subito

Se hai pensato ad un bel nome, per un prodotto sul quale punti parecchio e sul quale si fonderà tutta la tua impresa, registralo in tutti i mercati sui quali opererai.

Fondare una startup innovativa senza registrare nell’immediato il marchio, significa farsi soffiare l’idea dai competitor. Non è una cosa facile da gestire, soprattutto quando, come all’inizio della tua impresa, non avrai le risorse per fronteggiare questo tipo di problemi.

12. Risorse gratuite: usale al meglio

Ci sono corsi offerti dalle regioni e dallo stato per fare impresa, ci sono corsi universitari ai quali puoi accedere anche senza essere iscritto, c’è un intero mondo di risorse gratuite (pensa anche ai corsi online) che possono permetterti di migliorare le tue capacità ed acquisire skill sempre nuove.

Un bravo imprenditore è una persona che non smette mai di imparare: se puoi farlo senza spendere cifre enormi, sarà tutto di guadagnato per te e per la tua impresa.

Scopri come attraverso la nostra guida sui corsi di formazione.

13. Tasse, tasse, tasse: quanto dovrai pagare?

Prima di stabilire un prezzo per i tuoi servizi dovrai anche necessariamente capire a quanto ammonta il tuo onore al fisco. A seconda del settore, del tipo di business e degli introiti possono esserci enormi differenze a livello di tasse.

Studiale bene con l’aiuto del tuo commercialista, per poi creare la tua strategia sul mercato anche in funzione di questo. Puoi provare una simulazione di ammontare delle tasse su Fiscozen, considera che il servizio, unico nel suo genere, ti permette  di avere:

  • Una consulenza da un team di esperti gratuita
  • Un gestionale clienti fornitori per una fatturazione semplice
  • Un servizio al 100% online sempre a portata di mano
  • Un risparmio sui costi del commercialista

14. Permessi, licenze, burocrazia: affronta gli antagonisti del successo

Una volta che sarai arrivato a questo punto, sarà il momento di fronteggiare forse il peggiore dei mostri che si oppongono al tuo successo: la burocrazia.

Con l’aiuto di uno specialista dovrai ottenere tutte le licenze e tutti i permessi per operare. Senza permessi e senza licenze, laddove fossero necessarie, non si va da nessuna parte!

15. Assicurazioni: dormi sonni tranquilli

Le assicurazioni esistono per un motivo: arrivano in tuo soccorso durante eventi che potrebbero mettere, finanziariamente parlando, seriamente a repentaglio la tua attività di impresa.

Assicurati, dato che al prezzo di un piccolo premio annuale potrai dormire sonni molto più tranquilli.

Inoltre ricordati che per diverse attività di impresa, anche in Italia, l’assicurazione non è soltanto consigliata, ma addirittura necessaria.

16. Libri contabili: organizza le tue finanze

Come pensi di gestire entrate e uscite? Come le registrerai? Anche qui, se non hai una formazione scolastica e professionale adatta, sarà il caso di rivolgersi ad un bravo professionista, ma non dimenticare questo punto fondamentale: come terrai i proverbiali libri?

17. Location: scegli dove operare

Non tutti i posti sono uguali: alcuni garantiscono buona affluenza di pubblico a costi però quasi proibitivi, altri invece sono molto più economici ma sono meno centrali. A seconda del tipo di business che hai scelto, dovrai optare per l’una o per l’altra.

Scegli la location giusta per il tuo business, perché anche da questo dipenderà il tuo successo sul mercato.

18. Ufficio: pensaci dopo

Nel caso in cui non tu non abbia bisogno di ricevere clienti, oppure di gestire le tue attività in un luogo fisico stabilito, puoi pensare dopo ad affittare un ufficio. Si tratterebbe infatti di una spesa inutile, che si andrà ad aggiungere a quelle già ingenti per far partire il tuo business.

Il risultato? Una catastrofe finanziaria assolutamente inutile. Pensaci dopo, quando ce ne sarà davvero il bisogno.

19. Brevetti: registrali anche successivamente

Quella dei brevetti è una questione piuttosto singolare: non solo costano svariate migliaia di euro, ma hanno bisogno di capitali adeguati per essere difesi in tribunale. Se non puoi permetterti ancora team di avvocati, lascia perdere l’idea di registrare un brevetto, almeno per i primi tempi.

Farai meglio ad investire in spese più contingenti, che possono davvero aiutare il tuo business a prosperare come merita.

Se comunque vuoi informarti prima di prendere una decisione, visita la sezione Brevetti del sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

20. Flessibilità: coltiva la migliore dote del bravo imprenditore

Gli imprenditori non si innamorano (nel lavoro) e non sono degli integralisti. Devi essere pronto a modificare la tua idea originale laddove ce ne dovesse essere il bisogno, perché l’essere inflessibili e ostinati non sempre paga.

Devi essere flessibile al punto tale da rendere la tua idea il più possibile malleabile, senza ovviamente rivoluzionare necessariamente il tuo core business.

Sarebbe il caso di avere un approccio meno integralista nella vita e nel lavoro, se quello che ti preme è davvero andare a guadagnare con quello che fai.

21. Condivisione: rendi partecipe le persone che ami

Amici e parenti (cerca però persone positive, e non chi passa la vita a criticare tutto quello che gli capita intorno) possono offrire uno sguardo relativamente spassionato e magari notare criticità che tu non avevi neanche messo in conto.

Finanziamenti start upL’aiuto delle persone che ami che, non hanno un ruolo diretto nella gestione della startup, è di fondamentale importanza, sia sul piano emotivo (come abbiamo detto prima), sia sul piano invece più squisitamente operazionale.

22. Chi dice sempre no: evitalo

Come ti abbiamo anticipato nel punto precedente, la schiera di persone che passa la vita a dire di no a tutto, ad individuare problemi insormontabili anche dove non ci sono, deve essere tenuta il più possibile alla larga.

Sono persone che non possono in alcun modo aiutarti a fare business e che ti porteranno via tempo prezioso ed energie, come se fossero dei demoni che rubano le anime.

Tienili alla larga il più possibile, perché possono, con le loro ripetute lamentele e critiche, annientare anche la più brillante delle idee e il più audace degli spiriti.

23. Rabbia: tienila alla larga

Se la tua idea non piace agli investitori o ai clienti, non farti prendere dalla rabbia. Cerca di modificarla (ricordi che ci eravamo promessi di essere flessibili?) per meglio servire il tuo mercato di riferimento.

Sono in molti ad aver accantonato idee che magari erano troppo avanti per lo stato del mercato attuale. Questo vuol dire che dovrai anche tu, come è successo a tantissimi specialisti e imprenditori, adattarti al mercato.

Siamo solo a metà dei preziosi consigli per la tua nuovo startup, continua a leggere!

24. Consegne: devono essere rapide

Se lanci il tuo prodotto o il tuo servizio rapidamente, se non fai aspettare oltre il dovuto i clienti, potrai davvero partire con il piede giusto la tua startup. Italia o estero le consegne dovranno essere celeri e sicure.

Si formeranno intorno al tuo prodotto dei circoli virtuosi di clienti soddisfatti, di passaparola offline e online, che renderanno la tua impresa di immediato rilievo nel mercato di riferimento.

25. Prodotto: innova sempre

Se hai già dei clienti, tienili. Cos’è una startup innovativa? Offrire nuovi prodotti e nuovi servizi, che possono risolvere problemi che hanno oppure anche che non pensavano di avere.

Una volta che avrai un contatto con il tuo cliente, una volta che sarete partner, proporre nuove tipologie di prodotto o servizio sarà molto più facile.

26. Pazienza: diventa come un monaco buddista

Non arrabbiarsi (vedi punto 23) non si traduce immediatamente nell’essere paziente.

La pazienza è la virtù dei forti

Questo è uno dei proverbi più azzeccati che ci siamo mai trovati tra le mani. La pazienza ti permette di guardare alla cose con un certo distacco e di prendere le decisioni giuste pensando anche al lungo periodo e non necessariamente solo al profitto immediato.

27. Promesse: fai di più per i tuoi clienti

Il segreto per diventare una startup che abbia performance migliori sul mercato? Offrire al cliente più di quello che avevi promesso. L’esatto contrario invece è estremamente deleterio per il tuo business.

Devi entrare nell’ottica di idee che il giudizio del cliente è tarato non solo sul risultato finale, ma spesso e volentieri sulle aspettative che aveva al momento dell’ordine.

Consegnare meglio, più velocemente, a prezzi più bassi di quelli promessi è una sorta di bacchetta magica che ti permetterà di ampliare sin da subito il novero dei tuoi clienti.

28. Scrittura: pensa alla comunicazione

Internet ti offre la possibilità di comunicare direttamente con i tuoi clienti, e questa è una possibilità che gli imprenditori di 20 anni fa non avevano.

Sfruttala al meglio, perché una comunicazione efficace e positiva è uno dei capi saldi intorno ai quali sviluppare il tuo business.

29. Litigi in azienda: evitali sempre

Ci sono frequenti litigi con un collaboratore? Separarsi è la scelta migliore, perché litigare assorbe energie importanti che potrebbero essere veicolate altrove, e che potrebbero essere meglio sfruttate per far crescere la tua startup.

Quando a lavoro non ti trovi bene con qualcuno, anche nel caso in cui abbia un ruolo chiave nella tua startup, potrebbe essere meglio chiarire oppure chiudere i rapporti, evitando così di trascinare situazioni non ottimali per lunghi periodi.

30. Perdita del controllo: non preoccupartene

Se hai scelto dei soci di capitale, ad un certo punto vorranno interessarsi anche loro della gestione e dei conti dell’attività. Non è qualcosa di cui preoccuparti, perché tutte le grandi aziende rispondono agli investitori. Questo vuol dire che dovrai mettere da parte, per quanto possibile, le tue smanie di controllo assoluto.

Il controllo assoluto non esiste

per questo motivo sarà meglio cominciare a farsene una ragione sin dalla creazione della tua startup.

31. Copywriter: migliora la tua vita e l’azienda

A meno che tu non sia particolarmente dotato nella scrittura, è bene che ti rivolga ad un professionista per le tue comunicazioni aziendali.

Ci sono fior fiori di copywriter aziendali che possono dare una spinta importante alle comunicazioni per e con i tuoi clienti.

32. Riunioni: preparati al meglio

Quando hai una riunione con un cliente, nuovo o vecchio che sia, devi essere preparato. Informati sulle sue necessità, su cosa potrebbe offrire la competizione sul mercato, su quelli che sono i problemi che ha bisogno di risolvere.

I meeting e le riunioni sono un’occasione molto importante per presentarsi di persona e garantire al cliente che stiamo facendo il meglio per lui e per la sua azienda.

33. Competizione: non averne paura

Non parlare male della competizione, sia che tu stia parlando ad un potenziale investitore, sia che tu stia parlando ad un cliente. Non bisognerebbe mai parlare della concorrenza davanti ai nostri clienti.

In aggiunta, anche se il settore che hai scelto è ricco di competizione, dovresti interpretare il fatto come il segno inequivocabile della presenza di un mercato e non piuttosto come il segno che potresti non farcela.

34. Passaparola: sfrutta la migliore delle pubblicità

Il passaparola è davvero la migliore delle pubblicità. Fai conoscere a tutte le persone che ti sono vicine la natura del tuo business, e loro lavoreranno per te per farti arrivare nuovi affari.

35. Networking: investi sui rapporti

Esci, vai ai convegni di settore, vai alle feste, mettici la faccia. È il modo migliore per associare una persona al business e renderlo più presente ed umano. Non avere paura di mostrarti in pubblico: si tratta di qualcosa che può solo arricchire il tuo business!

36. Servizio clienti: deve essere al top

A prescindere da quale sia la vera natura del tuo business, il servizio clienti deve essere al top.

Non ci sono discussioni che tengano: è così che potrai far sentire importante il tuo cliente, è così che lo aiuterai a risolvere i problemi, è così che potrai finalmente superare quelle piccole frizioni che sono destinate a nascere all’interno di un rapporto lavorativo.

37. Sito web: deve essere funzionale

Il sito web non è soltanto una cosa che si deve fare, ma una vetrina importantissima per la tua attività. Molti clienti lo utilizzeranno per stabilire i primi contatti, per vedere cosa fai, per consultare i cataloghi o comprendere la natura dei servizi che offri.

Deve essere assolutamente impeccabile, pena perdere clienti e trasmettere l’immagine sbagliata, e non quella di un professionista.

38. Crisi: fregatene

La crisi è una delle scuse più frequenti per chi non ha voglia, testa, spirito per lavorare. La crisi può essere una grandissima opportunità. Tra le prime 500 aziende mondiali, circa la metà sono state fondate proprio nel pieno della crisi del 2009.

39. Pagamenti: occhio a non fare danni

I clienti sono buoni solo quando pagano. Evita di tenere conti chilometrici, evita di far accumulare troppi pagamenti, anche dai clienti più buoni. Fissa un termine per i pagamenti ed evita di transigere. Non sei una banca e non puoi permetterti di offrire prestiti a tasso zero.

Meglio 1 cliente che paga che 100 clienti che non pagano.

40. Collaboratori: scegli con cura

I collaboratori sono forse più importanti di te per il successo della tua startup. Questo vuol dire che dovrai sceglierli con la stessa cura che hai messo nella scelta del tuo prodotto o servizio, del tuo nome, della tua struttura societaria, delle tue sedi commerciali.

Il collaboratore è il cuore dell’azienda: scegli qualcuno che sia degno di fiducia e che sia bravo.

41. Management: delega a persone capaci

Non puoi assolutamente pensare di mandare avanti un business da solo, per quanto piccolo sia. Lascia stare le manie di micro-managing e comincia a delegare alle persone capaci.

Ti sembrerà di guadagnare meno, ma finirai per guadagnare molto di più di quanto avresti fatto facendo tutto da solo. Se l’azienda vuole crescere, ha bisogno che ognuno si occupi della sua cosa, senza esclusioni.

42. Onestà: scegli sempre la strada giusta

Non pensare di ripulire un cliente una volta per poi non vederlo più. La migliore pecora la puoi tosare centinaia di volte, ma scuoiarla una volta sola.

L’onestà paga sempre nel business, soprattutto nel lungo periodo.

43. Team: ricorda che gli opposti si attraggono

Non creare una squadra di yes man, non assumere soltanto persone che si assomigliano. La varietà crea sinergie importanti, anche tra persone che non avresti mai pensato avrebbero potuto collaborare insieme.

Guarda un attimo alle scelte di Google o di Apple: al loro interno si trova una varietà estrema di dipendenti, ognuno con il suo modo di essere, con le sue storie, con le sue peculiarità.

44. Vita sociale: spera che sia un arrivederci

Fare business, fondare una propria startup richiede impegno e sacrificio. Non si devono spendere soltanto soldi, ma anche tempo prezioso che magari avresti passato facendo un aperitivo.

Scordati le feste mondane, scordati le uscite al sabato almeno per un po’. È uno dei prezzi da pagare per il successo.

45. Pagamenti: sei l’ultimo da pagare

Finché non ci saranno introiti sufficienti, il presidente o fondatore è l’ultimo da pagare. Hai capito bene, sei tu.

46. Successo: raggiungi quello utile

Non è detto che un business che non ti ha reso milionario non sia quello giusto. Il successo va calcolato giorno per giorno, mese per mese, anno per anno. È una lunghissima scalata verso la cima, e non una corsetta di un paio d’ore.

Fissati degli obiettivi intermedi, raggiungili, muoviti oltre.

47. Momento giusto: impara a lasciar perdere e ricominciare

Il fallimento è una delle eventualità con le quali dovrai per forza di cose fare i conti. Questo vuol dire che ci sono buone probabilità che ad un certo punto della vicenda, sarà arrivato il momento di mollare e passare ad altro.

Non aver paura di fallire.

Capita a tutti e l’unica cosa di cui dovresti preoccuparti è di imparare la lezione giusta da ogni fallimento.

48. Fiducia: credi negli altri, ma anche in te stesso

Per quanto sia importante chiedere consiglio agli altri e anche ascoltarli, non è l’unica cosa di cui dovrai preoccuparti durante la gestione della tua startup. Dovrai anche dare retta a te stesso, perché l’idea è tua, le capacità imprenditoriali sono tue e tua è l’impresa.

Non aver paura di fare il contrario di quello che ti dicono gli altri. Mai.

Hai paura di non farcela e il tempo non ti basta mai? Scopri qui come per lavorare più velocemente.

Anna Porello

Anna Porello

Imprenditrice digital e cuore pulsante di Intraprendere. Fonda la sua prima startup di entertainment geolocal nel 2006 venduta a una nota azienda italiana. Dopo anni come consulente nei processi di digitalizzazione di grandi imprese, decide di dedicarsi a Intraprendere.net, che co-fonda nel 2016.

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